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19-January-2016, 16:19
#1
Senior Member
Revenant - Alejandro González Iñárritu - 2015
Un film di Alejandro González Iñárritu.
Con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Domhnall Gleeson, Will Poulter, Forrest Goodluck. Titolo originale The Revenant.
Avventura, 156 min.
USA 2015.
Sono gli anni Venti del diciannovesimo secolo. Soldati, esploratori, cacciatori di pelli, mercenari solcano i territori ancora sconosciuti d'America per trarne profitto. Glass è l'uomo che meglio di tutti i suoi compagni di spedizione conosce la terra impervia in cui si sono inoltrati. Il suo compito è riportare la compagnia al forte e tutto ciò che lo preoccupa è proteggero suo figlio, un ragazzo indiano. Lo scontro con un grizzly lo lascia in condizioni prossime alla fine. Il più arrogante della compagnia, Fitzgerald, si offre di restare per dargli sepoltura, ma lo tradisce orribilmente. La volontà di vendicarsi rimetterà in piedi Glass e darà inizio ad un'odissea leggendaria (mymovies)
Sono andato a vedere "The Revenant" di Inarritu, con Di Caprio e Tom Hardy.
Un bel film. Nel senso che è bello lungo .
Il film mi è piaciuto (nella mia personalissima scala di giudizio gli ho dato un 7+), Inarritu si conferma un grande alla regia, e a tratti sembra di stare nel film con Di Caprio. Ci sono dei momenti in cui bisogna stringere i denti per non sbadigliare, ma non sono molti. Bella colonna sonora, bella fotografia.
Per quanto riguarda gli attori,Leonardo Di Caprio mi è piaciuto. Ma lo ho apprezzato di più in altri film.
Mi è piaciuto molto di più Tom Hardy.
Consigliato.
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24-January-2016, 01:18
#2
Administrator
Di ritorno da The revenant (ovviamente in lingua).
Mi esprimo con calma. In breve: bella fotografia, regia e bella prova di Di Caprio. La storia non mi ha convinto.
Robbi, a me Tom Hardy mi sta antipatico. Mi piace solo la sua voce ormai l'ho associato a Bale di Batman... spero che cambierò pensiero.
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
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28-January-2016, 15:09
#3
Moderator
Devo ammettere che entrambi avete ragione.
Anch'io mentre guardavo il film mi interrogavo sulla profondità della trama, dopotutto ė un uomo che si vuole vendicare, che non parla per quasi tutto il tempo e non subisce alcun mutamento. Eppure con il procedere del film è stata proprio questa staticità del personaggio a farmelo percepire fisicamente, istintivamente. Per questo reputo la recitazione di Di Caprio eccelsa. Senza un testo, senza un personaggio in divenire, avendo solo il corpo ė riuscito a reggere da solo tutto,il film!
Quindi per me la sua interpretazione ė da Oscar.
La trama nella sua semplicità ombreggia qualcosa di più grande.
Il capo indiano che cerca la figlia, Di Caprio che cerca giustizia, l'orsa che difende i cuccioli, l'indiano che cerca il suo popolo, e, in mezzo a questo, avidità, egoismo, inquietudine...
Per quanto si parlerà di fotografia e paesaggi straordinari, devo ammettere che a me la montagna-bosco non mi affascina più di tanto, per questo ho apprezzato che il regista giocasse liricamente con immagini sacre. Molta della natura mi ricorda, infatti, i dipinti di Caspar David Friedrich, (Abbazia nel querceto, Tumulo preistorico nella neve e simili).
Giunta alla fine del film tra sangue, budella, dolore, fame, freddo... ero stravolta, e la conclusione ė giunta come una catarsi per il mio spirito. La scena finale mi ha davvero toccata.
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