Fiumi di inchiostro sono stati scritti nel tempo …parole indimenticabili di grandi artisti, scienziati, scrittori e statisti….ora abbiamo trovato altri modi di comunicare, molto piu’ immediati.
Alzi la mano chi ricorda quando ha scritto l'ultima, a penna, su un foglio di carta, poi l'ha infilata in una busta e spedita.
E allora in questo spazio lettere di personaggi piu’ o meno famosi…e anche piccoli dialoghi.
Come ha scritto un giornalista sul Guardian,
«scrivere lettere è faticoso, ma leggerle è sempre
un grandissimo piacere».




Lettera di Napoleone Bonaparte a Giuseppina Beauharnais

primavera 1797

Non ti amo più; al contrario, ti detesto. Sei una disgraziata, realmente perversa, realmente stupida, una vera e propria Cenerentola. Non mi scrivi mai, non ami tuo marito; tu sai il piacere che le tue lettere gli procurano eppure non riesci nemmeno a buttar giù in un attimo una mezza dozzina di righe.
Che cosa fate tutto il giorno, Signora? Che tipo di affari così vitali vi privano del tempo per scrivere al vostro fedele amante? Quale pensiero può essere così invadente da mettere da parte l’amore, l’amore tenero e costante che gli avevate promesso? Chi può essere questo meraviglioso nuovo amante che vi porta via ogni momento, decide della vostra giornata e vi impedisce di dedicare la vostra attenzione a vostro marito? Attenta Giuseppina; una bella notte le porte saranno distrutte e là io saro.
In verità, amor mio, sono preoccupato di non avere tue notizie, scrivimi immediatamente una lettera di quattro pagine con quelle deliziose parole che riempiono il mio cuore di emozione e di gioia.
Spero di tenerti tra la braccia quanto prima, quando spargerò su di te milioni di baci, brucianti come il sole dell’equatore.

Bonaparte