Thanks Thanks:  3
Likes Likes:  26
Pagina 5 di 8 primaprima ... 34567 ... ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 61 a 75 su 110

Discussione: Poiesis & polis, quando la poesia si fa politica

          
  1. #61
    Master Member L'avatar di Rosy
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Arenzano ( Genova)
    Messaggi
    3,864
    Post Thanks / Like
    Quote Originariamente inviato da daniela Visualizza il messaggio
    Non quelli dentro il bunker,
    non quelli con le scorte alimentari, nessuno di città,
    si salveranno indios, balti, masai,
    beduini protetti dal vento, mongoli su cavalli,
    e poi uno di Napoli nascosto nel vesuvio,e un ebreo avvolto in uno sciame di parole,
    per tradizione illesi dentro fornaci ardenti.
    Si salveranno più donne che uomini,
    più pesci che mammiferi,
    sparirà il rock and roll, resteranno le preghiere,
    scomparirà il denaro, torneranno le conchiglie.
    L’umanità sarà poca, meticcia, zingara
    e andrà a piedi. Avrà per bottino la vita,
    la più grande ricchezza da trasmettere ai figli

    De Luca
    stupenda poesia , che non avevo mai sentito. De Luca non mi delude mai.
    Grazie di questo gioiello! Ciao
    Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  2. #62
    Master Member L'avatar di daniela
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Brescia
    Messaggi
    3,844
    Post Thanks / Like
    La storia

    La storia non si snoda
    come una catena

    di anelli ininterrotta.
    In ogni caso
    molti anelli non tengono.

    La storia non contiene
    il prima e il dopo,
    nulla che in lei borbotti
    a lento fuoco.
    La storia non è prodotta
    da chi la pensa e neppure
    da chi l'ignora. La storia
    non si fa strada, si ostina,
    detesta il poco a poco, non procede
    né recede, si sposta di binario
    e la sua direzione
    non è nell'orario.
    La storia non giustifica
    e non deplora,
    la storia non è intrinseca
    perché è fuori.
    La storia non somministra
    carezze o colpi di frusta.
    La storia non è magistra
    di niente che ci riguardi.
    Accorgersene non serve
    a farla più vera e più giusta.

    La storia non è poi
    la devastante ruspa che si dice.
    Lascia sottopassaggi, cripte, buche
    e nascondigli. C'è chi sopravvive.
    La storia è anche benevola: distrugge
    quanto più può: se esagerasse, certo
    sarebbe meglio, ma la storia è a corto
    di notizie, non compie tutte le sue vendette.

    La storia gratta il fondo
    come una rete a strascico
    con qualche strappo e più di un pesce sfugge.
    Qualche volta s'incontra l'ectoplasma
    d'uno scampato e non sembra particolarmente felice.
    Ignora di essere fuori, nessuno gliene ha parlato.
    Gli altri, nel sacco, si credono
    più liberi di lui.

    Eugenio Montale
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  3. #63
    Master Member L'avatar di daniela
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Brescia
    Messaggi
    3,844
    Post Thanks / Like
    Un tappeto per la mia ragazza.
    Piccolo, a colori vivaci,
    perché i suoi piedi si ricordino di me ogni mattina.
    Mi è costato meno di tremila pesetas
    in un negozio del quartiere vecchio: hand-made in India.

    Poi leggo sul giornale
    che ho una possibilità su tre che sia stato tessuto
    dalle dita agili di un bambino schiavo
    capace di star seduto per ore e ore
    nella stessa posizione
    il che determina incrementi di produttività importanti.

    Hand-made in India,
    il suo corpo torto,
    le mani sfibrate.
    Il mondo è diventato
    così piccolo che è difficile
    serbare la minima distanza d’igiene necessaria
    davanti allo sfruttamento
    e le nostre digestioni si risentono.
    In qualche momento sono stato condannato all’inferno
    ma altri scontano la condanna al posto mio.

    Casa di molti piani
    senza scale, e una cantina sigillata
    dove a volte sprofondo per non respirare.

    (Jorge Riechmann, in POESIA n. 277, dicembre 2012)
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  4. #64
    Master Member L'avatar di daniela
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Brescia
    Messaggi
    3,844
    Post Thanks / Like
    Contro l'usura e l'interesse contro la rendita
    contro un tempo di avere più che di essere
    contro l'ordine fondato su una compravendita
    contro la vita che logora fino a dolere

    contro la forza che opprime - là io canto.
    E dove amore si cerca e non si trova
    dove la vita si misura a tanto e tanto
    dove la menzogna impera- là io sono contro.

    E perciò disturbo e sono malvisto.
    Che se il tempo è di sbarre io resisto
    e quando alcuni tacciono io non taccio.

    Io sono il renitente il dissidente.
    Perciò mi han guardato di mal occhio
    e perciò persisto e canto e parlo.

    Manuel Alegre







    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  5. #65
    Master Member L'avatar di daniela
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Brescia
    Messaggi
    3,844
    Post Thanks / Like
    Vedo chiaro il sistema, che è assai noto
    in apparenza, ma non lo è però
    nell’insieme! Qui c’è gente seduta. Pochi in alto
    e molti in basso. E quelli che in alto gridano
    a quelli in basso: “Venite su, così
    saremo tutti in alto”. Ma se guardi
    vedi qualcosa, nascosto
    tra quelli in alto e quelli in basso, quasi
    una specie di strada; ma non è
    una strada. E’ un asse. Ora lo vedi
    chiaro, è un’altalena; tutto il sistema
    è un’altalena con due capi, l’uno
    dipendendo dall’altro, e quelli in alto
    sono lassù perché gli altri sono in basso:
    ché se quelli venissero su in alto,
    gli toccherebbe scendere. Così
    debbon volere che gli altri rimangano
    eternamente in basso e che mai salgano.
    Eppoi in basso, dev’esserci più gente,
    sennò l’altalena si muove – perché è un’altalena.

    B. Brecht











    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  6. #66
    Master Member L'avatar di daniela
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Brescia
    Messaggi
    3,844
    Post Thanks / Like
    Ragioni non chiedete, non ne ho,
    o ne darò a iosa: lo sappiamo
    che le ragioni son parole, tutte nate
    dal mite perbenismo che impariamo.

    Ragioni non chiedete per capire
    la forza di marea che m'empie il petto,
    questo star male al mondo e in questa legge:
    la legge io non l'ho fatta, il mondo io non l'accetto.

    Ragioni non chiedete, né scusanti,
    del modo mio d'amare e d'annientare:
    quando la notte è troppa arriva l'alba
    di primavera che dovrà spuntare.

    Josè Saramago
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  7. #67
    Master Member L'avatar di daniela
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Brescia
    Messaggi
    3,844
    Post Thanks / Like
    La bambina di Pompei


    Poiché l'angoscia di ciascuno è la nostra
    Ancora riviviamo la tua, fanciulla scarna
    Che ti sei stretta convulsamente a tua madre
    Quasi volessi ripenetrare in lei
    Quando al meriggio il cielo si è fatto nero.
    Invano, perché l'aria volta in veleno
    È filtrata a cercarti per le finestre serrate
    Della tua casa tranquilla dalle robuste pareti
    Lieta già del tuo canto e del tuo timido riso.
    Sono passati i secoli, la cenere si è pietrificata
    A incarcerare per sempre codeste membra gentili.
    Così tu rimani tra noi, contorto calco di gesso,
    Agonia senza fine, terribile testimonianza
    Di quanto importi agli dei l'orgoglioso nostro seme.
    Ma nulla rimane fra noi della tua lontana sorella,
    Della fanciulla d'Olanda murata fra quattro mura
    Che pure scrisse la sua giovinezza senza domani:
    La sua cenere muta è stata dispersa dal vento,
    La sua breve vita rinchiusa in un quaderno sgualcito.
    Nulla rimane della scolara di Hiroshima,
    Ombra confitta nel muro dalla luce di mille soli,
    Vittima sacrificata sull'altare della paura.
    Potenti della terra padroni di nuovi veleni,
    Tristi custodi segreti del tuono definitivo,
    Ci bastano d'assai le afflizioni donate dal cielo.
    Prima di premere il dito, fermatevi e considerate.

    Primo Levi 20 novembre 1978
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  8. #68
    Senior Member L'avatar di Andrea
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Milano
    Messaggi
    967
    Post Thanks / Like
    I miglioramenti del regime

    1
    Se si domanda in giro allora si sente dire: ci sono molti
    miglioramenti.
    Molti che per lungo tempo non avevano alcun lavoro
    Adesso hanno un lavoro. A dire il vero
    Continuano ancora ad aver fame come prima. In effetti
    I salari non sono scesi, ma gli alimentari sono diventati più cari.
    In compenso alcuni macellai
    Sono stati trascinati via dai loro negozi e messi in carcere
    Dato che avevano rincarato troppo. La farina bianca
    Che tra l’altro non si può più toccare
    Non è tanto più cara di prima solo che
    Per ogni mezzo chilo di farina bianca bisogna anche prendere
    mezzo chilo di farina nera
    Che non si può impiegare per nulla. D’altra parte
    Ci sono fabbriche dove il pranzo
    Costa solo venti pfennig ed è abbondante, questo è un grande miglioramento,
    Peccato che queste fabbriche siano rare. In ogni modo
    Molti conoscono uno o un altro, che lavora
    in una fabbrica del genere.
    Qualche volta anche per Natale viene all’improvviso
    in una fabbrica
    Buttato denaro, tutti ne ricevono, allora si dice
    È stato il Führer a volere questo.
    2
    Il Führer vigila anche sui prezzi. Solo per questo motivo
    Si può per esempio avere un mantello ancora con il prezzo vecchio
    anche se
    Non dura così tanto come quelli di una volta. Senza il Führer
    Sarebbe diventato però più caro. Senz’altro
    Il Führer deve fare le pulci ai capitalisti.
    Naturalmente
    Questi si sono aumentati i dividendi, ma significa
    Che i capitalisti si mettono in tasca i loro profitti
    Ancora soltanto pieni di timore ed essi devono
    Perlomeno una volta l’anno, il Primo Maggio, pubblicamente
    Su ordine dello Stato levarsi il cappello davanti ai manovali
    Che fanno per loro i lavori duri.
    ….
    4
    E così ci sono dappertutto miglioramenti e il discorso su di essi
    Riempie anche all’affamato la bocca, se
    Invece di una goccia adesso ne cadono due sulla pietra scottante
    Non è questo un miglioramento? Non tutti riconoscono
    Che quello che è stato migliorato è solo il sistema dello sfruttamento
    Che solo le ruberie sono migliorate e solo i metodi
    Della oppressione vengono ogni giorno migliorati.

    Bertolt Brecht
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  9. #69
    Senior Member L'avatar di Aleciccio
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    827
    Post Thanks / Like
    Di un pò, ma come hai
    fatto
    a diventare Presidente?
    Beh, un metodo ce l’ho,
    sono suadente!
    Convinco le persone
    (che sanno poco o niente)
    a pensar bene di me,
    che sono un gran fetente.
    Tu non ci crederai,
    l’effetto è sorprendente…
    Presto sarò rieletto,
    atteso e venerato e anche
    rimborsato…
    da tutta questa brava gente.


    Maria Grazia Nigi
    Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery

  10. #70
    Senior Member L'avatar di Andrea
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Milano
    Messaggi
    967
    Post Thanks / Like
    1989


    chi dice che i morti possono abbracciare?
    come cavalli meravigliosi
    criniere grigio argento
    stando fuori della finestra nella gelida luce lunare
    i morti vengono sepolti nei giorni del passato
    in giorni passati da poco
    i pazzi furono legati ai letti
    rigidi come chiodi di ferro
    a bloccare il legname dell’oscurità
    il coperchio della bara ogni giorno
    serrando in questo modo


    chi dice che i morti sono morti e andati?
    i morti
    avvolti nel vagabondaggio dei loro giorni estremi
    sono sempre i padroni
    quattro loro volti su quattro mura
    tuttavia ancora macelleria
    sangue
    è ancora l’unico paesaggio famoso
    a dormire nella tomba furono fortunati
    ma si risvegliarono in
    un domani gli uccelli temono persino di più
    questo senza dubbio è un anno perfettamente ordinario




    Yang Lian
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  11. #71
    Master Member L'avatar di daniela
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Brescia
    Messaggi
    3,844
    Post Thanks / Like
    Io sono un re
    che volontariamente ha abbandonato
    il proprio trono di sogni e di stanchezze.

    La spada mia, pesante in braccia stanche,
    l’ho confidata a mani più virili e calme;
    lo scettro e la corona li ho lasciati
    nell’anticamera, rotti in mille pezzi.

    La mia cotta di ferro, così inutile,
    e gli speroni, dal futile tinnire,
    li ho abbandonati sul gelido scalone.

    La regalità ho smesso, anima e corpo,
    per ritornare a notte antica e calma,
    come il paesaggio, quando il giorno muore.

    Fernando Pessoa
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  12. #72
    Master Member L'avatar di Claire
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Alta Murgia
    Messaggi
    1,819
    Post Thanks / Like
    Alle fontane i vecchi
    le donne con i secchi lungo il fiume
    e l’aria fischiettava di proiettili e schegge,
    la banda musicale degli assedi, insieme alle sirene.
    Danubio, Sava, Drina, Neretva, Miljacka, Bosna,
    ultimi fiumi aggiunti alle guerre del millenovecento,
    gli eserciti azzannavano le rive, sgarrettavano i ponti,
    luci della città, Chaplin, le luci di quelle città
    erano tutte spente.
    L’Europa intorno prosperava illesa.
    Altre madri in ginocchio attingono alle rive,
    dopo che il Volga fermò a Stalingrado la sesta armata di von Paulus
    e la respinse indietro e l’inseguì fino all’ultimo ponte sulla Sprea,
    affogando Berlino.
    Acque d’Europa specchiano ancora incendi.
    La Vistola al disgelo illuminata dalle fiamme del ghetto:
    non poteva bastare al novecento.
    L’acqua in Europa torna a costare l’equivalente in sangue.


    Erri De Luca da Opera sull’acqua e altre poesie
    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

  13. #73
    Master Member L'avatar di Claire
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Alta Murgia
    Messaggi
    1,819
    Post Thanks / Like
    Alla bandiera rossa

    Per chi conosce solo il tuo colore, bandiera rossa,
    tu devi realmente esistere, perché lui esista:
    chi era coperto di croste è coperto di piaghe,
    il bracciante diventa mendicante,
    il napoletano calabrese, il calabrese africano,
    l'analfabeta una bufala o un cane.
    Chi conosceva appena il tuo colore, bandiera rossa,
    sta per non conoscerti più, neanche coi sensi:
    tu che già vanti tante glorie borghesi e operaie,
    ridiventa straccio, e il più povero ti sventoli.

    Pier Paolo Pasolini, La religione del mio tempo, 1961

    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

  14. #74
    Senior Member L'avatar di Andrea
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Milano
    Messaggi
    967
    Post Thanks / Like
    I partigiani


    Non per ragioni di gloria
    andammo in montagna
    a far la guerra.
    Di guerra eravamo stufi
    di patria anche.
    Avevamo bisogno di dire:
    lasciateci le mani libere,
    i piedi, gli occhi, le orecchie;
    lasciateci dormire nel fienile
    con una ragazza.
    Per questo abbiamo sparato
    ci siamo fatti impiccare
    siamo andati al macello
    piangendo nel cuore
    con le labbra tremanti.
    Ma anche così sapevamo
    che di fronte ad un boia fascista,
    noi eravamo persone
    e loro marionette.
    E adesso che siamo morti
    non rompeteci i coglioni
    con le cerimonie,
    pensate piuttosto ai vivi
    che non abbiano a perdere anche loro
    la giovinezza


    Nino Pedretti
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  15. #75
    Master Member L'avatar di Rosy
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Arenzano ( Genova)
    Messaggi
    3,864
    Post Thanks / Like
    Questa poesia mi ...toglie il respiro. Grazie. Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

Tag per questa discussione

Segnalibri

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •