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08-January-2014, 18:39
#91
Senior Member
Cittadino ignoto
A JS/07/M/378
LO STATO DEDICA
QUESTO MONUMENTO MARMOREO
L'Ufficio Statistico attesta
che mai fu fatta contro di lui querela,
e rapporto sulla sua condotta non si dà
che non lo giudichi un santo nel senso moderno di un termine antiquato,
perchè in ogni atto egli servì la Comunità.
Tranne che in Guerra, finchè andò in pensione
lavorò in una fabbrica e mai fu licenziato,
ma piaceva ai padroni, Fudge Motors Inc.
Eppure non era un crumiro nè aveva idee bizzarre,
perchè il Sindacato attesta che pagava le sue quote
(e ci è attestato che il Sindacato non mente)
ei nostri Assistenti Sociali hanno rilevato
che era popolare tra i suoi compagni e beveva di gusto.
La Stampa è convinta che comprasse ogni giorno un quotidiano
e che non reagisse alla pubblicità in modo strano.
Le polizze a suo nome mostrano che era assicurato a vita,
e ilsuo Libretto Sanitario prova che fu in ospedale una volta ma ne uscì guarito.
Le varie Ricerche di Mercato dichiarano
che sapeva usufruire dei Piani Rateali
e che aveva tutto quanto occorre all'Uomo Moderno,
un grammofono, una radio, un'auto e un frigo.
I vari Sondaggi d'Opinione rilevano soddisfatti
che aveva l'opinione giusta al momento giusto;
quando c'era la pace, voleva la pace; quando c'era la guerra, partiva.
Era sposato e accrebbe di cinque figli la popolazione,
numero perfetto secondo il nostro Eugenista per un padre della sua generazione,
e i nostri insegnanti riportano che non ostacolò mai i loro programmi.
Era libero? Felice? Che domande assurde:
se qualcosa non avesse funzionato, di certo ne saremmo informati.
W.H. Auden
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Master Member
Non so se chiamarla poesia; certamente è ..in tema.
ALLO SPECCHIO
Ci avevano mostrato un futuro
di beatitudine globale dove tutti
avremmo consumato senza pagare.
Ma era il loro e l’hanno recintato.
Con il nostro se l’erano comprato.
E ci hanno venduto appartamenti
affacciati sulle discariche, palazzine
su terreni franosi, orribili villette
caposchiera. Dicevano: “Guarda!
È bella quasi come quelle dei vip
in Costa Smeralda o a Portofino!”.
Ci hanno concesso mutui dai tassi
velenosi come siero di vipere,
estinguibili in tre o quattro vite.
E noi glielo abbiamo permesso.
Così ci hanno venduto automobili
con i volanti regolabili in altezza
dal nano al gigante, navigatori
parlanti e alzacristalli elettrici,
come se abbassare a mano un vetro
per chiedere un’indicazione
richiedesse uno sforzo titanico o fosse
grave indice di maleducazione.
E noi glielo abbiamo permesso.
Allora ci hanno venduto cose che forse
neanche desideravamo. Abiti, borse,
orologi, ombrelli e occhiali firmati,
dai prezzi folli per noi inabbordabili.
Ma tutti in fila per strada imbacuccati
come uomini-sandwich su Marte
gli abbiamo fatto pure pubblicità.
E ci hanno rifilato cellulari colorati
come perline per gli indigeni,
computer con funzioni memorabili
ma sfuggenti all’umana comprensione.
“È facile” dicevano “puoi averlo a costo
zero, con piccole e comode rate
solo a partire dal prossimo anno”.
Non è stato un miracolo, ma un danno
che lasceremo in eredità ai nostri figli.
Poi ci hanno svuotato le tasche
riempiendoci la testa di password,
tranne una, la più importante, quella
che dava libero accesso a un lavoro.
Infine hanno chiuso le fabbriche.
E noi glielo abbiamo permesso.
E noi glielo abbiamo permesso
di farci corrompere e abbindolare,
ci siamo lasciati dominare senza
che dovessero assumere un dittatore,
né impiegare l’esercito, torturarci,
o farci sbattere dentro dalla polizia.
Adesso, che gli abbiamo permesso tutto,
e non abbiamo un tiranno da abbattere,
a chi fare resistenza se non allo specchio
di fronte al quale li abbiamo scimmiottati
ricoprendoci di merda e di ridicolo?
Diego Cugia (Jack Folla)
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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06-October-2014, 22:15
#93
Master Member
Delega
Non spaventarti se il lavoro è molto:
C'è bisogno di te che sei meno stanco.
Poichè hai sensi fini, senti
Come sotto i tuoi piedi suona cavo.
Rimedita i nostri errori:
Non sgomentarti delle macerie
Né del lezzo delle discariche: noi
Ne abbiamo sgomberate a mani nude
Negli anni in cui avevamo i tuoi anni.
Reggi la corsa, del tuo meglio. Abbiamo
Pettinato la chioma alle comete,
Decifrato i segreti della genesi,
Calpestato la sabbia della luna,
Costruito Auschwitz e distrutto Hiroshima.
Vedi: non siamo rimasti inerti.
Sobbarcati, perplesso;
Non chiamarci maestri.
Primo Levi
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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19-November-2014, 19:46
#94
Master Member
Sul fronte orientale
Ai selvaggi organi della tempesta invernale
somiglia del popolo l'oscura collera,
la purpurea onda della battaglia,
di stelle sfrondate.
Coi cigli infranti, argentee braccia
fa cenno ai soldati morenti la notte.
Nell'ombra dell'autunnale frassino
sospirano gli spiriti abbattuti.
Sterpaglia spinosa cinge la città.
Da sanguinanti gradini discaccia la luna
le atterrite donne.
Selvaggi lupi irruppero attraverso la porta.
Georg Trakl
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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08-December-2014, 19:32
#95
Senior Member
Ricordo troppe cose dell’Italia.
Ricordo Pasolini
quando parlava di quant’era bella
ai tempi del fascismo.
Cercavo di capirlo, e qualche volta
(impazzava, ricordo,
il devastante ballo del miracolo)
mi è sembrato persino di riuscirci.
In fondo, io che ero più giovane
d’una decina d’anni,
avrei provato qualcosa di simile
tornando dopo anni
sui devastati luoghi del delitto
per la Spagna del ’51, forse
per la Russia di Breznev…
Ma ricordo anche lo sgomento,
l’amarezza, il disgusto
nella voce di Paolo Volponi
appena si seppero i risultati
delle elezioni del ’94.
Era molto malato,
sapeva di averne ancora per poco
e di lì a poco, infatti, se n’è andato.
Di Paolo sono stato molto amico,
di Pasolini molto meno,
ma il punto non è questo. Il punto
è che è tanto più facile
immaginare d’essere felici
all’ombra d’un potere ripugnante
che pensare di doverci morire.
Giovanni Raboni
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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09-December-2014, 12:59
#96
Master Member
SIAMO TUTTI POLITICI ( E ANIMALI)
Siamo tutti politici (e animali):
premesso questo, posso dirti che
odio i politici odiosi: (e ti risparmio anche soltanto un parco abbozzo di catalogo
esemplificativo e ragionato): (puoi sceglierti da te cognomi e nomi, e sparare
nel mucchio): (e sceglierti i perché, caso per caso)
ma, per semplificare, ti aggiungo che, se è vero che,
per me (come dico e ridico) è politica tutto,
a questo mondo, non è poi tutto, invece, la politica: (e questo mi definisce,
sempre per me, i politici odiosi, e il mio perché:
amo, così, quella grande politica
che è viva nei gesti della vita quotidiana, nelle parole quotidiane
(come ciao, pane, fica, grazie mille): (come quelle che ti trovi graffite dentro i cessi,
spraiate sopra i muri, tra uno slogan e un altro, abbasso, viva):
(e poi, lo so che non si dice, ma, alla fine, mi sono odiosi e uomini e animali)
Edoardo Sanguineti
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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16-January-2015, 22:34
#97
Master Member
Vedo chiaro il sistema, che è assai noto
in apparenza, ma non lo è però
nell’insieme!
Qui c’è gente seduta. Pochi in alto
e molti in basso. E quelli che in alto gridano
a quelli in basso: “Venite su, così
saremo tutti in alto”. Ma se guardi
vedi qualcosa, nascosto
tra quelli in alto e quelli in basso, quasi
una specie di strada; ma non è
una strada. E’ un asse. Ora lo vedi
chiaro, è un’altalena; tutto il sistema
è un’altalena con due capi, l’uno
dipende dall’altro, e quelli in alto
sono lassù perché gli altri sono in basso:
ché se quelli venissero su in alto,
gli toccherebbe scendere.
Così debbon volere che gli altri rimangano
eternamente in basso e che mai salgano.
Eppoi in basso, dev’esserci più gente,
sennò l’altalena si muove – perché è un’altalena.
B. Brecht
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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19-February-2015, 10:24
#98
Master Member
La gita
E con questo
non c’è motivo di rimandare la gita.
Pure se c’è un solo tifoso
Noi
di altri posti
senza tanti problemi
possiamo isolare
Quelli
che fanno notte in altri club.
E che pensate
noi non vediamo le palestre a pezzi?
i caffè con i dirigenti politici?
e i nostri campi con gli stranieri.
Chiamo i tifosi a proseguire.
Non ci spaventano le onde.
I nazionalisti sono stupidi.
Che i pullman restino fermi.
La riva la passeremo
a piedi.
Yòrgos Chronàs
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Master Member
Se non puoi essere un pino
Se non puoi essere un pino sul monte,
sii una saggina nella valle,
ma sii la migliore piccola saggina
sulla sponda del ruscello.
Se non puoi essere un albero,
sii un cespuglio.
Se non puoi essere una via maestra
sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole,
sii una stella.
Sii sempre il meglio
di ciò che sei.
Cerca di scoprire il disegno
che sei chiamato ad essere,
poi mettiti a realizzarlo nella vita.
Martin Luther King
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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14-March-2015, 11:10
#100
Master Member
Nord
un orologio ch'è contro i teroni
l'ho comperato venerdì a gurone
è tutto digitale è molto belloè l'orologio che piace alla gente
sono molto felice che ce l'ho
e adesso che ce l'ho lo porto in giroè digitalizzato lui ogni volta
che si avvicina uno che è siciliano
ogni volta che c'è un terone in giroil mio orologio che l'ho comperato
a gurone la scorsa settimana
vicino all'ipercoop c'è quel negozioche vendono orologi che io compro
coi soldi che guadagno vi dicevo
che se per caso si avvicina unmangia mangia di roma il mio orologio
ne avverte la presenza anche nel raggio
di un chilometro e mezzo e allora iniziaa suonare ed inoltre ha le ore scritte
in dialetto lombardo come me
che sono nato nel rione corgnanadi viggiù cioè nel centro andando verso
il colle sant'elia che sta vicino alla svizzera dove c'è la genteche non butta per terra le stronzate
in svizzera se butti anche soltanto
un pacchetto di marlboro per terrainvece in puglia ed in basilicata
col mio orologio con il centurino
in plastica lombarda con le orescritte in dialetto che è la nostra lingua
ho il cellulare in dialetto lombardo
appaiono le scritte in varesotto
se arriva una chiamata non c'è scritto
in italiano chiamata in arrivo
è scritto in varesotto la mia linguanon c'entro un cazzo con i mangia mangia
guadagno due milioni e mezzo al mese
lavoro io non abito in teroniacon tutti i soldi che guadagno esco
la sera con i miei amici del nord
andiamo in giro non sporchiamo nientese comperiamo i mars non li buttiamo
per terra come fanno i siciliani
che se comprano i mars buttano viala carta in terra buttano le cicche
al mio paese in posta ce n'è dieci
non fanno un cazzo tutto il giorno stannoa leggere stop rakam oggi gente
i siciliani leggono i giornali
i libri sono degli intellettualihanno la casa come il leoncavallo
i siciliani non mettono mica
la tovaglia sul tavolo essi hannoquegli affari di carta che hanno a roma
che vendono negli autogrill teroni
che non costano un cazzo e sono bruttinon guardo mai o.k. il prezzo è giusto
perché iva zanicchi è una terona
o almeno così sembra
così parla.
Aldo Nove
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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25-April-2015, 19:25
#101
Senior Member
Guai a chi si costruisce il suo mondo da solo.
Devi associarti a una consorteria
di violinisti guerci, di furbi larifari,
di nani del Veronese, di aiuole militari,
di impiegati al catasto, di accòliti della Schickeria.
E ballare con loro il verde allegro dello sfacelo,
le gighe del marciume inorpellato,
inchinarti dinanzi ai feticci della camorra,
come Abramo dinanzi al volere del cielo.
Guai a chi sta sulla terra è sprovvisto di santi,
guai a chi resta solo come un re disperato
fra neri ceffi di lupi digrignanti.
Angelo Maria Ripellino
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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25-April-2015, 19:31
#102
Senior Member
Quando il maestro faceva l’appello
alle elementari a Collegelands
dovevi rispondere Anseo
e alzare la mano al tuo nome.
Anseo, ovvero qui, qui e adesso,
completamente a posto e presente,
fu la prima parola irlandese che pronunciai.
L’ultimo nome sul registro
era quello di Joseph Mary Plunkett Ward
ed era seguito solitamente
da silenzi, sguardi complici, occhiatine,
cenni col capo e la battuta del maestro
“E dov’è il nostro piccolo in affidamento”?
Ricordo la prima volta che tornò.
L’aveva mandato fuori il maestro,
lungo le siepi
a scegliersi e tagliarsi da sé la bacchetta
con cui l’avrebbe picchiato.
dopo un po’ ci fu silenzio;
arrivava di solito con un bastone di frassino,
un ramo di salice oppure, alla fine,
una bacchetta di nocciolo,
assottigliata fino a farne una frusta,
con venature come di lacca rossa e gialla,
smerigliata e lucida,
e nell’insieme lavorata così finemente
da incidervi le sue iniziali.
L’ultima volta che incontrai Joseph Mary Plunkett Ward
fu in un pub poco oltre il confine irlandese.
Viveva all’aperto
in un campo clandestino
sull’altro versante della montagna.
Combatteva per l’Irlanda
dando vita alle cose.
E mi disse, Joe Ward,
di come era salito di grado,
Quartiermastro e poi Comandante:
come ogni giorno all’adunata
i suoi volontari rispondevano Anseo
alzando la mano al proprio nome.
Paul Muldoon
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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29-April-2015, 12:11
#103
Master Member
I detective di ghiaccio - Roberto Bolaño
Ho sognato detective di ghiaccio, detective latinoamericani
che tentavano di tenere gli occhi aperti
mentre sognavano.
Ho sognato delitti spaventosi
con tipi scrupolosi
che cercavano di non calpestare le pozze di sangue
e allo stesso tempo abbracciare con un solo sguardo
la scena del delitto.
Ho sognato detective perduti
nello specchio convesso degli Arnolfini:
la nostra epoca, le nostre prospettive,
il nostro modello dell´Orrore.
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Master Member
La casa del tramonto - Jack Hirschman
Poggio la mia bocca sulla tua miseria, New Orleans,
inondata e inzuppata di morte.
Qui giace: enormi mucchi di bugie sulla guerra, questa prigione
cimitero galleggiante grida di rabbia
al respiro finale. Qui, all’ultimo delta,
desiderio disteso sul fianco, è derubato, e girato
sottosopra dal suo stesso governo, e soffocato.
L’estate è finita e la vita è morta,
e ‘round midnight tutte le speranze sono saccheggiate.
Nessuno verrà fuori pulito da Katrina
a New Orleans in questa
Casa del Tramonto che sta affondando.
Corpi così neri e così blu perché hanno amato
chi non gli avrebbe sputato sulle scarpe se avessero avuto
bisogno di una lucidata. Figuriamoci qualche spicciolo. O acqua.
America, sei sempre stata terra bruciata
nelle nostre bocche, sempre un battesimo di merda,
sempre una pioggia di disastro che scorre
lungo i vetri dei nostri occhi infranti.
Ora i nostri stracci sono i più laceri,
il nostro jazz il più triste, i nostri poveri i più poveri
che si possano portare al mercato delle pulci dell’anima.
Ora che tutto è perduto e c’è soltanto il nulla
da perdere… “Viva il coraggio
e il dolore e l’innocenza dei poveri!”
La vera bandiera è a brandelli.
Cominciamo a sventolarla.
In “L'Isola possibile” - Traduzione di Raffaella Verzano
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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15-February-2016, 15:39
#105
Master Member
Gli anni di piombo
Quando ritrovarono il corpo di Aldo Moro
nel bagagliaio di una Renault rossa
oppure
quando il Partito Comunista alle politiche
prese più voti della Democrazia Cristiana
ricordo il silenzio assoluto di mio padre
credo pensasse che cosa accadrà adesso?
ma non lo diceva
è lo stesso silenzio con cui ci guarda oggi
suo fratello i miei figli e me
ormai senza capire chi siamo
la vita intera passata a combattere
contro il nemico sbagliato
alla fine non è stato il comunismo
ma la malattia
che ci ha resi tutti
spietatamente uguali
Francesco Tomada
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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