Dosso Dossi, Giove pittore di farfalle, Mercurio e la Virtù, 1523-24, olio su tela, Cracovia, Castello di Wawel


Giove, riconoscibile dalla saetta posta ai suoi piedi, è raffigurato nei panni di un pittore intento a creare la propria opera. Sulle tela, ha abbozzato tre farfalle su un fondo blu. Questi animali simboleggiano la volatilità del pensiero, mentre l’arcobaleno che spunta dietro il cavalletto sta a significare l’evanescenza delle idee. La figura indossa un brillante veste rossa che richiama quella della figura posta alle sue spalle. Si tratta di Mercurio, che compie una complessa torsione per azzittire una terza figura che è comparsa all’improvviso. Ma il Dio-pittore, concentrato nell’atto della creazione, non sembra quasi accorgersi di quello che sta accadendo attorno a lui. Mercurio è accompagnato dai suoi attributi: il bellissimo elmo alato, il caduceo e i calzari. Il caduceo, in particolare, rappresenta il suo potere di addormentare e ridestare i viventi. La giovane che fa irruzione nella scena, dallo sguardo contratto e preoccupato, sembra quasi voler comunicare una notizia.

Dal sito RestaurArs - Laura Corchia