Trama del film
E' la storia di un'isola siciliana, di pescatori, quasi intatta.
Appena lambita dal turismo, che pure comincia a modificare comportamenti e
mentalità degli isolani. E al tempo stesso investita dagli arrivi dei
clandestini, e dalla regola nuova del respingimento: la negazione stessa della
cultura del mare, che obbliga al soccorso. Una famiglia di pescatori con al
centro un vecchio di grande autorità, una giovane donna che non vuole rinunciare
a vivere una vita migliore e un ragazzo che, nella confusione, cerca la sua
strada morale. Tutti messi di fronte a una decisione da prendere, che segnerà la
loro vita.

Il mio commento.

Film di Emanuele Crialese.
Doloroso e poetico.
Non certo una storia da
relax , ma di quelle che ti fanno uscire dalla sala con il
magone....
Un'isola non identificata, con colori intensi e personaggi
altrettanto indimenticabili...
Il vecchio pescatore, legato al suo mare ed al
suo lavoro da un rapporto indissolubile; la figlia ( una bravissima Donatella
Finocchiaro) , costretta dal bisogno a vivere nel garage per dare la sua casa in
affitto ad ( antipatici) turisti viziati.
Il figlio Filippo, orfano di padre
a causa del mare, e nonostante ciò , anche lui legato profondamente al suo
lavoro ed alla sua isola.
Lo zio-impersonato da Beppe Fiorello, come sempre
eccellente- che vive una vita di fasulla allegria, portando i turisti in mare a
divertirsi.
In questo microcosmo, contrapposti a loro, i clandestini, che
tutti cercano di ignorare, perchè danneggiano il turismo, ma che CI SONO.

Arrivano in qualunque momento, sia su un barcone, sia a nuoto, e sconvolgono
gli equilibri già fragili della piccola comunità.
Struggente la figura della
Donna etiope, che viene accolta nella casa e che partorisce una bimba , frutto
di uno stupro.
Film di grande impatto emotivo.
DA VEDERE.
Rosy

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