Per me Tabucchi rappresenta la poesia narrata.

Di seguito un estratto di un suo inedito

Lei lo sa cos’è un corpo? Lei ha la coscienza del corpo? Lei ha mai pensato a cosa rappresenta un corpo? Quanta pazienza ci è voluta alla natura per costruire proprio quel corpo, milioni e milioni di anni di preparazione, di aggiustamenti, di combinazioni, un’era geologica dopo l’altra, per sistemare un acido con una base, il verde della clorofilla che diventa un’iride, e il nero della lava di un vulcano che diventa il pigmento di un capello, di un’epidermide, e tutto così va avanti, milioni e milioni di anni, ci pensa?, e poi così, come per miracolo nasce quel corpo, quello unico e irripetibile [...]