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Discussione: Come Dio comanda - Niccolò Ammaniti

          
  1. #1
    Senior Member L'avatar di Baudin
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    Come Dio comanda - Niccolò Ammaniti

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    Come Dio comanda

    Sinossi



    "Rino e Cristiano Zena sono padre e figlio, e sono una famiglia, perché la madre se n'è andata e loro vivono soli. Cristiano potrebbe essere un adolescente come tanti, ma è Rino a non essere un padre come gli altri: disoccupato, emarginato, violento, alcolista, tenuto sotto controllo dall'assistenza sociale che minaccia di revocargli la custodia del figlio. Rino tuttavia ama Cristiano e si dedica a lui: con tenerezza, con affetto vero lo educa alla violenza e al culto della forza. Con i suoi amici Danilo e Quattro Formaggi non costituisce soltanto un trio di balordi, ma un vero e proprio clan, appassionato e affettuoso, che si prende cura del ragazzo. Alle loro vicende si intrecciano quelle della ragazzina di cui Cristiano è segretamente innamorato, Fabiana, e della sua amica Marina."

    Mio commento


    Un romanzo che lascia il segno “Come Dio comanda”. Non parlerò della trama, è un libro che bisogna leggere, anzi bisogna avere il coraggio di leggere.
    Tragico e grottesco. Richiami pasoliniani, una forma di tardo neorealismo decadente, malinconico, pieno di ombre. Un libro in bianco e nero in cui di bianco non c’è quasi nulla, se non a tratti l’ingenua speranza dei protagonisti, poveri disperati sui quali Dio esercita implacabile il suo oblio.

    I toni crudi ed esasperati di alcuni passaggi sono, per me, quasi inaccettabili, sicuramente sferzanti, perché l’autore ha scelto di vomitarmi addosso per ricordarmi che il vomito esiste, come se io ne avessi bisogno.

    L’ emarginazione è tale che viene negato ogni diritto alla dignità, essere uomini comporta per i protagonisti solo una cosa , emergere dal nulla pratico e morale con l’unico modo che riescono a concepire, la violenza.
    E violento oltre ogni limite e sopportazione è lo sviluppo del romanzo, evidenziato da due crescendi molto coinvolgenti a metà libro ed alla fine. Una violenza fisica che diventa anche psicologica, al punto che la sopraffazione e l’annientamento sono totali. Sono arrivato all’ultima pagina angosciato, mi sono sentito con le spalle al muro.
    L’urlo finale è il segnale di una società incapace di reagire alla sua decadenza, indifferente, superficiale, formalista, una società disperata.

    Ciao

  2. #2
    Senior Member L'avatar di Fosca
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    io non ho ancora letto il libro perchè aspettavo l'edizione economica però vidi il film che non mi entusiasmò più di tanto e ritengo che il libro sia enormemente più bello...poi io adoro Ammaniti !!

  3. #3
    Senior Member L'avatar di pippy
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    Ho letto parecchio tempo fa questo libro e mi e' piaciuto.
    La storia e' un po' triste e linguaggio usato nel libro e' molto "giovanile".
    Pero' lo consiglio.
    ciao
    Pippy

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