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Descrizione

Anna Marzani č una donna finita, rovinata dalla cocaina, ridotta all'ombra della bellezza di un tempo quando, negli anni Ottanta, era la compagna del capo di una banda criminale che aveva terrorizzato Roma. Ora, pur di alleggerire la posizione di sua figlia Valentina, arrestata per droga, si dice disposta a rivelare ciō che potrebbe far luce su uno dei misteri pių bui dell'Italia del dopoguerra: la scomparsa di una ragazzina di quindici anni, figlia di un funzionario del Vaticano. Ma Anna non riuscirā mai a dire tutto quello che sa, perché poco dopo verrā ritrovata cadavere. La sua morte ha tutte le caratteristiche di un suicidio, eppure questa versione non convince Fabrizio, un giovane avvocato che lavora nello studio penale che la segue da sempre e che č sempre pių deciso a portare allo scoperto quello che Anna aveva soltanto lasciato intendere. E tuttavia, man mano che gli elementi di quel lontano passato emergono a formare un quadro agghiacciante, Fabrizio capisce che le forze oscure che avevano colpito un tempo sono pronte ad agire di nuovo e che dietro la scomparsa della ragazzina si nascondono trame perverse e poteri segreti, pronti a tutto perché la veritā rimanga per sempre sepolta.



Anche stavolta Barbāra non ha deluso le mie attese!
Avevo apprezzato molto il primo romanzo "Il corruttore"; da questo mi aspettavo ancora di pių, avendo letto l'argomento, assai intrigante.

Infatti la storia si riallaccia ad una triste vicenda di cronaca che aveva a suo tempo fatto molto parlare i telegiornali: la misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi,figlia di un funzionario della cittā del Vaticano.
Della ragazza non si seppe mai pių nulla.

Questa storia, mai risolta, su cui si fecero mille ipotesi, ispira il romanzo di Barbāra.
Naturalmente č romanzata, ed i nomi sono fittizi ( anche se si comprende benissimo di chi si stia parlando...), e nessuna delle teorie allora prospettate č lasciata da parte.
Entrano perciō in gioco il Clero ( alti Prelati!), le grosse banche, la Malavita con la M maiuscola ( ricordate la famigerata banda della Magliana?), i magistrati che da venticinque anni si scervellano per venire a capo di questa oscura vicenda.....
In questa storia, a differenza della realtā, c'č perō il finale, non immaginato, come in un buon giallo che si rispetti...

Ho letto il romanzo di getto.
Lo stile č ottimo; i capitoli brevi ed avvincenti, e terminano sempre lasciando un gusto di andare avanti... per poi scoprire che il capitolo seguente ha cambiato scena e protagonisti!

Questo autore palermitano accresce la mia convinzione che non abbiamo nulla da invidiare agli stranieri, come qualitā!

Rosy