il libro di FERDINAND von SCHIRACH, Il caso Collini, sta ottenendo recensioni strepitose dalla stampa nazionale, come già era accaduto per la sua raccolta di racconti pubblicata nel 2010, Un colpo di vento.

Hanno scritto recensioni entusiastiche su:
  • Antonio D’Orrico su Sette – Corriere della Sera
  • Corrado Augias sul Venerdì di Repubblica
  • L’intervista di Stefano Vastano sull’Espresso
  • L’intervista di Irene Bignardi su Repubblica
Von Schirach, deve fare i conti con la pesante e tragica eredità che gli deriva dal proprio cognome e sull’incredibile successo dei suoi libri.

In che senso i conti con il proprio passato..? Forse non tutti sanno che FERDINAND von SCHIRACH è nipote di Baldur von Schirach, che fu tra i fondatori e leader della Gioventù Hitleriana. Trovate qui un bel video Rai con tutte le info:
http://www.raiscuola.rai.it/articoli...3/default.aspx

Nel Caso Collini, Ferdinand chiude una volta per tutte i conti con il proprio passato.

La casa editrice Longanesi mette a disposizione dei lettori un “assaggio d’autore”, il primo e il terzo capitolo di von Schirach, Il caso Collini.

Lo trovate qui:
http://www.illibraio.it/servizi/ecommerce/edigita/dettaglioBook.aspx?code=EDGT17168

E a proposito di nazismo e conti con il proprio passato, il caso vuole che proprio ieri sera su Italia 1 sia stata trasmessa la prima tv di Bastardi senza gloria, il film di Tarantino che tutti conoscete
http://www.movieplayer.it/television...rzo-2012_1274/


Questa è la trama riportata da Longanesi:
Una grande occasione si presenta al giovane avvocato Caspar Leinen quando viene nominato difensore d’ufficio di un omicida reo confesso: può finalmente esercitare la professione che ama, indossare la toga ed entrare nell’austero tribunale del Moabit, a Berlino. In un primo momento sembra che si tratti di una causa di routine: dopo una vita tranquilla e interamente dedicata al lavoro in fabbrica, l’irreprensibile italiano Fabrizio Collini ha ucciso con un colpo di pistola un ricco industriale ottantenne noto in tutto il Paese, Hans Meyer.
Quello che l’avvocato Leinen ancora non sa è che in questa storia nulla è come appare. Mentre l’imputato si chiude nel silenzio, rifiutando ogni difesa, Leinen scopre che la vittima era il nonno di un suo amico dei tempi del liceo. Benché il ricordo di quell’uomo ricco e potente, ma anche affettuoso e gentile, sia ancora vivo nella sua memoria, il giovane avvocato decide di non rinunciare all’incarico e di cercare in tutti i modi di far luce sul movente. Solo scavando nel passato di Meyer, Leinen riesce a trovare una traccia che lo riporta a un episodio accaduto in Italia durante la seconda guerra mondiale. Da qui avrà inizio un dibattimento teso e serrato che metterà i protagonisti, ma anche i lettori, davanti ai sottili e incerti confini della giustizia.


Che ne dite? Avete voglia di dirmi cosa ne pensate leggendo i capitoli messi a disposizione?

Ciao!
Cecilia