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Discussione: Il Paradiso è altrove - Mario Vargas Llosa

          
  1. #1
    Master Member L'avatar di maureen
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    Il Paradiso è altrove - Mario Vargas Llosa

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    Descrizione :

    Il romanzo di Vargas LLosa tesse due trame contigue per sangue e ideali, due storie vere ed emblematiche. Flora Tristán, mente vivace attratta da ogni forma di sapere, nacque a Parigi nel 1803 figlia illegittima di un colonnello peruviano. Sposa di un litografo pieno di rancori, scelse la separazione in una società che non l'accettava e in Perù iniziò la sua carriera di scrittrice, denunciando con forza i soprusi cui erano sottoposte le donne e sognando la loro liberazione dalla discriminazione. Per il nipote, il pittore Paul Gauguin, l'utopia da realizzare fu una società in cui la bellezza fosse patrimonio di tutti.

  2. #2
    Master Member L'avatar di maureen
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    Ogni volta che si affronta per la prima volta un autore credo che ci sia quella curiosità tipica di ogni lettore di chiedersi se ci piacerà,se ci trasmetterà emozioni e se di conseguenza avremo voglia di leggere altro di quell'autore.
    Nel mio caso per quel che riguarda Llosa le mie risposte alle domande sono si, si e si.
    Ne“Il paradiso è altrove” l'autore ci racconta di Paul Gaugain e di sua nonna materna Flora Tristan a capitoli alterni.
    Flora Tristan, nata a Parigi il 7 aprile 1803 e morta a Bordeaux il 14 novembre 1844 a soli 41 anni.
    E'stata una figura importantissima per le lotte che ha sostenuto a favore delle donne e degli operai. Il suo matrimonio rappresentava per lei solo un atto di proprietà di suo marito nei suoi confronti,come per tutte le donne in quell'epoca. Flora non voleva solo sentirsi un corpo di proprietà, ma voleva ardentemente che la donna fosse riconosciuta prima di tutto come essere umano, come persona.Potete immaginare tutti gli ostacoli che ha dovuto affrontare, suo marito, le istituzioni, la società dopo aver preso la decisione di porre fine al matrimonio abbandonando il tetto coniugale.Perseguitata dal marito, dalla magistratura e dalla polizia, sa per il suo abbandono e sia per le sue lotte a favore degli operai. Operai che cercava di incontrare in tutti i modi, in maniera visibile e in maniera clandestina, per loro ha scritto L'Unione Operaia, per loro ha cercato di far capire che le condizioni a cui erano sottoposti non erano più possibile ed è riuscita a creare un notevole proselitismo con la nascita di alcuni nuclei organizzati. Ma spesso gli operai l'ascoltavano ma impauriti non la seguivano. Troppo forte la paura di perdere il proprio posto di lavoro anche se vissuto in pessime condizioni.
    Nel 1838 suo marito le sparò ferendola al petto, il proiettile non le fu mai tolto, i medici preferirono non intervenire. E solo dopo il tentato omicidio suo marito fu condannato a vent'anni.
    In sintesi, una donna forte, convinta delle proprie opinioni, una donna che ha lottato per i diritti delle donne e degli operai. Una figura da ricordare.
    Paul Gauguin, nato a Parigi il 7 giugno 1848 e morto ad Hiva Oa l'8 maggio 1903.
    Fino ad oltre i trent'anni Gauguin conduceva una vita borghese, lavorava in Borsa, aveva la sua famiglia, fino a quando un suo collega non gli parla di una sua passione, la pittura. Da quel momento nulla sarà come prima. La vita può prendere una piega che non avremmo mai potuto immaginare, il fuoco della passione – in questo caso per la pittura – che avvolgerà Gauguin stravolgerà totalmente la sua vita. Inizialmente il pittore si dividerà tra il lavoro e la sua nascente passione che si impadronirà di lui totalmente scavalcando inesorabilmente il lavoro. E sarà la chiusura del suo ufficio,accolta con gioia dal pittore, a decretare la fine della sua vita borghese e la nascita del pittore vero e proprio. Lascerà famiglia e Parigi, e per lui la meta sarà prima Tahiti e, dopo un breve e sfortunato rientro in Europa, le Isole Marchesi dove morirà.
    Moltoi nteressante la descrizione di come nascevano i suoi dipinti.
    La ricerca di un posto ideale, a contatto con la natura, dove potersi esprimere e non essere schiavo della vita quotidiana con tutto ciò che questo comporta.
    La ricerca della felicità che non sappiamo esattamente cos è e dove trovarla, e quando forse pensiamo di averla raggiunta, pensare che un altro posto sarebbe meglio e la felicità maggiore.
    Un circolo vizioso che non si chiuderà mai.


    Le vite di due figure piene di tormenti, ricerche personali, incontri,amori, passioni.
    Due vite che vi invito a leggere tramite le parole di Mario Vargas Llosa.

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  4. #3
    old crone L'avatar di Indigowitch
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    Incuriosita da morire! Di Vargas Llosa ho letto solo "Pantaleòn e le visitatrici", mi sa che questo è da mettere in lista.
    La vita morde forte alle spalle e quando sorride ti fa solo del male (Mauro Berchi)

  5. #4
    Master Member L'avatar di maureen
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    Voglio proseguire la conoscenza di questo autore che mi ha colpita molto.

  6. #5
    Master Member L'avatar di daniela
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    Di Vargas Llosa, premio Nobel per la letteratura nel 2010, ho letto "Avventure della ragazza cattiva" e "Pantaleòn e le visitatrici", ed entrambi mi erano piaciuti. Hai ragione Maureen, anch'io voglio proseguire la conoscenza dei suoi libri, è davvero particolare!
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

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