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Discussione: PHILOMENA di Stephen Frears, 2013

          
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    Master Member L'avatar di Rosy
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    PHILOMENA di Stephen Frears, 2013

    PHILOMENA di Stephen Frears.
    Con Judy Dench e Steve Coogan.

    ( Beh , sì, ieri non sono andata solo a camminare, ma anche al cinema! e vi assicuro che ne valeva la pena).
    Il film racconta la storia VERA - e per questo è ancora più straziante - di una ragazza madre degli anni '50 ( precisamente il 1952), che , rimasta incinta per inesperienza ed ingenuità, viene rinchiusa in un convento a partorire, per nascondere la sua colpa.
    La ragazza, Philomena Lee, irlandese, ad un certo punto si vede sottrarre il figlioletto di tre anni, per essere dato in adozione; scopre poi che i bambini erano venduti dalle suore a ricche famiglie americane.
    Passano gli anni; Philomena si è sposata, ha una famiglia, ma non ha mai smesso di pensare a quel bambino: dove sarà finito? come sarà ora?si ricorderà di lei?
    Il giorno in cui suo figlio compirebbe ( compie) 50 anni, Philomena, ormai anziana, decide di raccontare la sua storia ad un giornalista, momentaneamente disoccupato.
    I due sono opposti, lui ateo, lei molto credente; lui cinico e disincantato, lei fiduciosa e semplice, ma saggia.
    A poco a poco il giornalista prende a cuore la vicenda, sentendo il dolore sofferto dalla donna.
    Le ricerche li portano negli USA, e da qui la storia incalza.
    Nuovi tasselli. Delusioni. Speranze. Scoperte sconvolgenti.. ed un finale così doloroso e tenero, che avevamo tutti il groppo in gola.

    Vicenda vera, ripeto.
    L'attrice Judy Dench è straordinariamente brava in questa parte. Anche l'attore Steve Coogan, che impersona l'uomo che poi veramente scriverà la sua storia ( The lost child of Philomena Lee, mi pare)altrettanto bravo.
    Pensare che sessant'anni fa abbiano potuto accadere fatti del genere, senza che nessuno potesse difendersi o semplicemente opporsi, è sconvolgente.

    Philomena Lee è ancora viva, come pure il giornalista.
    Un film da non perdere assolutamente!!!!

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    M.Medeiros

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  3. #2
    Moderator L'avatar di kaipirissima
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    PHILOMENA


    Rosy, avevi ragione. Da vedere assolutamente. Mi è piaciuto molto. Per tutto il film ho lottato con un groppo in gola che mi assaliva ogni cinque minuti, senza che in realtã il film volesse sguazzare nel patetico. Ma ci sono cose, sentimenti, ingiustizie che mi fanno bruciare gli occhi.
    Incredibile come una vita possa essere così romanzesca. Piena di colpi di scena. Di questo poi ti ringrazio per il tuo commento privo di qualsiasi spoiler.


    La cosa che mi ha colpito e mi è rimasta più dentro è la sensazione che ho avuto, o meglio, la prova che certi legami siano indissolubili, e che quella sottile, fragile, certezza che alberga nel nostro cuore resiste al dubbio e all'incertezza.

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  5. #3
    Logopedista nei sogni L'avatar di Estella
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    Judi è una garanzia, si cala perfettamente in ogni ruolo con una naturalezza disarmante.
    Impressionante e commovente la sua interpretazione ancora di più se penso che si tratta di una storia vera, purtroppo aggiungo.
    Storie come la sua erano comuni, a quei tempi, figlie ripudiate dalla famiglia, chiuse in convento e a cui venivano sottratti i figli.
    Philomena fa della ricerca del figlio la sua ragione di vita e, nonostante l'ingiustizia subita, non inaridisce il suo animo, è questo che mi ha spiazzato.
    Seppur nella sofferenza il suo animo è leggero e anche autoironico, come nel finale.
    Bello il rapporto che si instaura con il giornalista, di rispetto e affetto (quasi materno), anche nella divergenza di vedute, segno di profonda intelligenza.
    Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.


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