L'idea di Disconnect è nata nel giro di pochi secondi: “Lo sceneggiatore del film si trovava a cena con cinque suoi amici. Tutti stavano al telefono con qualcun altro – ci racconta il regista Henry Alex Rubin – Nessuno di quelli seduti al tavolo stava comunicando dal vivo. In quel momento è nato il film.
internet in maniera magica ha curato la solitudine, ma il rovescio della medaglia è che qualche volta ti porta via dalle persone che ti siedono accanto. Con questo film Volevo andare ad esplorare queste contraddizioni”. Oggi la tendenza dominante è quella di essere divisi. Siamo facilmente raggiungibili e possiamo raggiungere gli altri. Questo è bello, ma non bisogna ignorare anche il rovescio della medaglia”.

dal web


La rete ha cambiato per sempre la vita di tutti, a volte in modo positivo ma ha i suoi risvolti negativi e il film ce lo mostra con efficacia,affrontando un tema molto attuale, quale il rapporto tra internet, privacy, furto di identità e pericoli della rete.....Film interessante , anche se un po' lento. Da far vedere agli adolescenti.