Settembre era cominciato con un caldo fuori dell’ordinario.
In uno di quei pomeriggi di primo autunno, quando le giornate sembrano protrarre la torrida calura estiva, il giovane magistrato Kristof Komives esaminava nel suo ufficio gli atti delle cause di divorzio.
Una, in particolare, interessava il giudice, poiché - sia pure alla lontana egli conosceva le parti in causa. Lo sventurato eroe dell’udienza fissata per l’indomani, il marito, un giovane medico di una certa fama, direttore del laboratorio chimico di uno degli ospedali di Budapest, era stato compagno di scuola di Komives; avevano frequentato insieme le medie, e in seguito, ai tempi dell’università, si erano di tanto in tanto incontrati in qualche occasione mondana, alle serate danzanti e alle riunioni studentesche.

Divorzio a Buda - Sandor Marai