Thanks Thanks:  0
Likes Likes:  0
Visualizzazione dei risultati da 1 a 2 su 2

Discussione: Il carteggio di Aspern e altri racconti italiani - Henry James

          
  1. #1
    Master Member L'avatar di maureen
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    1,165
    Post Thanks / Like

    Il carteggio di Aspern e altri racconti italiani - Henry James

    In lettura "Il carteggio di Aspern e altri racconti italiani" di Henry James.


    Roma, Firenze, Venezia - città conosciute e amate da James, e mirabilmente ritratte nel suo Ore italiane - fanno da sfondo alle passioni-ossessioni dei protagonisti di questi racconti, offrendo la forza simbolica dei loro monumenti e delle loro suggestioni. La condanna di Daisy Miller si consuma socialmente e fisicamente al Colosseo, dove nella Roma dei Cesari si massacravano i cristiani innocenti. A Firenze un paesaggio immutabile riverbera le ossessioni, anch'esse immutabili, del protagonista, insensibile ai cambiamenti e inaccessibile alla storia. Venezia è la “colonna sonora” - scalpiccìo di passi, rintocchi, tonfo di remi, sciabordare d'acque, echi di voci – dei tormentosi e paranoici interrogativi nei quali il protagonista pare destinato a crogiolarsi per il resto della sua vita.

  2. #2
    Master Member L'avatar di maureen
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    1,165
    Post Thanks / Like
    Quote Originariamente inviato da maureen Visualizza il messaggio
    In lettura "Il carteggio di Aspern e altri racconti italiani" di Henry James.


    Roma, Firenze, Venezia - città conosciute e amate da James, e mirabilmente ritratte nel suo Ore italiane - fanno da sfondo alle passioni-ossessioni dei protagonisti di questi racconti, offrendo la forza simbolica dei loro monumenti e delle loro suggestioni. La condanna di Daisy Miller si consuma socialmente e fisicamente al Colosseo, dove nella Roma dei Cesari si massacravano i cristiani innocenti. A Firenze un paesaggio immutabile riverbera le ossessioni, anch'esse immutabili, del protagonista, insensibile ai cambiamenti e inaccessibile alla storia. Venezia è la “colonna sonora” - scalpiccìo di passi, rintocchi, tonfo di remi, sciabordare d'acque, echi di voci – dei tormentosi e paranoici interrogativi nei quali il protagonista pare destinato a crogiolarsi per il resto della sua vita.
    Quest'anno mi sono riproposta di leggere, per quello che riuscirò a fare, il maggior numero possibile di classici e in maniera particolare quelli di letteratura inglese.
    Ho tanto da recuperare.
    Ho cominciato il 2013 con Henry James.
    Tre racconti che hanno come sfondo tre meravigliose città italiane.
    Con dei protagonisti che rincorrono le loro ossessioni, e quando sono lì per raggiungere quello che per loro è tanto agognato, bastano un'indecisione, dei dubbi che li portano a riflettere e rimuginare e a perdere quell'attimo importante e decisivo, e tutto sparisce con il carico di rimpianti e amarezze che si porteranno dentro.
    Dopo aver letto due anni fa "Il giro di vite" ho ripreso Henry James e contenta di averlo fatto mi aspettano altri suoi titoli.

Segnalibri

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •