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25-October-2014, 08:59
#16
Moderator
ricordo che una mia amica, un lontano giorno in libreria, prendendo in mano il libro di Celine mi disse: è per me ancora impossibile credere che Celine, razzista, antisemita... (Tutto quello che provi anche tu Rupert). Abbia scritto un libro così bello, ma è così.
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25-October-2014, 11:56
#17
Administrator
Originariamente inviato da
Rupert
Qui si può invece scaricare il testo in pdf sempre nell'originale francese
Ruperto, ho cancellato il link per questioni di copyright.
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
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26-October-2014, 12:11
#18
Master Member
Originariamente inviato da
Claire
Anch'io mi sono posta la tua stessa domanda sul costo così elevato di libri di certi autori tra cui Céline. Non li troverai mai nei titoli in offerta. Forse dipende dai diritti d'autore? Forse perchè non hanno una grande tiratura. La stessa cosa che accade anche ai libri di poesia...solo alcuni autori li vedrai in edizioni economiche o scontate ma la stragrande maggioranza costano tanto. Si vendono poco e le case editrici non hanno interesse a investire capitali in prodotti che non fanno grande tiratura. Amara Realtà.
Opss!! Scopro adesso che Viaggio al termine della notte non è mai e dico MAI uscito fuori stampa e che nel 2001 la BNF ha acquistato il manoscritto del Voyage per 1.82 milioni di Euro .
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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26-October-2014, 13:06
#19
Master Member
Originariamente inviato da
Mauro
Accidenti, non conoscevo questi poco edificanti aspetti dell'autore ... vedrò di fare uno sforzo di separazione fra autore e opera (mica facile)
Non credo che sia possibile Mauro. Tutta l'opera di Cèline é anche autobiografica, non a caso il protagonista de "il Viaggio " si chiama Ferdinand. Capisco il disagio che può suscitare Cèline per le sue vicende personali e per certi pamphlets che ha scritto, un disagio che io stessa ho provato e che per anni mi ha fatto storcere il muso quando qualcuno nominava Cèline.
Una letteratura di destra e una di sinistra? Una forma mentis che comincio a credere che sia penalizzante per la letteratura. Non è meglio giudicare dopo aver letto? Cosa sarebbe la Storia se gli studiosi avessero preso in considerazione solo certi aspetti degli eventi tralasciandone altri? Potremmo definirli obiettivi? Scevri da giudizi parziali?
Comunque se ci può essere di consolazione -Viaggio al Termine della notte- fu scritto nel periodo che va dal 1927 al 1932 (la prima edizione venne pubblicata il 17 ottobre 1932) e il regime nazionalsocialista tedesco era ancora lontano dai suoi orizzonti. C'era stata la Grande Guerra però e Cèline che vi aveva preso parte come corazziere nell'esercito francese ne descrisse l'orrore provato. Devo dire che le prime pagine di questo libro sono tra le più belle che io abbia mai letto sull'antimilitarismo. STUPEFACENTE!
Chissà perchè all'uscita del libro nel '32 lo scrittore e critico letterario Benjamin Crémieux scrisse : Romanzo comunista contenente episodi di guerra raccontati molto bene. Scritto in francese argotico un poco esasperante, ma in generale con molta verve. Bisognerebbe tagliarlo.(cit. in Henri Godard, Céline, Gallimard, Paris 2011, p. 153).
Ultima modifica di Claire; 26-October-2014 a 15:09
Motivo: refusi
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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28-October-2014, 11:27
#20
Master Member
Comincio a chiedermi se qualcuno otre la sottoscritta ha iniziato a leggere per questo Gdl.
Bisognava aspettare? Fatemi sapere.
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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28-October-2014, 12:15
#21
Moderator
Sono un po' in ansia. È un malloppo non indifferente. Mi sto preparando psicologicamente, il tuo post sulla bellezza delle prime pagine mi ha sollevato.
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28-October-2014, 23:29
#22
Master Member
Io ho il libro, ma comincerò non appena avrò finito "Mr Mercedes"
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29-October-2014, 13:16
#23
Administrator
Devo dire che anche io ho un po' di timore ad iniziarlo. Ho letto due o tre pagine, ma mi sono fermata subito.
Giuro stasera lo ricomincio!
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
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29-October-2014, 19:30
#24
Moderator
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30-October-2014, 10:36
#25
Master Member
Originariamente inviato da
Elvira Coot
Io ho il libro, ma comincerò non appena avrò finito "Mr Mercedes"
Originariamente inviato da
DarkCoffee
Devo dire che anche io ho un po' di timore ad iniziarlo. Ho letto due o tre pagine, ma mi sono fermata subito.
Giuro stasera lo ricomincio!
Originariamente inviato da
kaipirissima
Io attendo il w end.
Ragazze non c'è fretta. L'importante è sapere che ci siamo e che possiamo cominciare.
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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30-October-2014, 22:27
#26
Master Member
Ci sono anch'io!
Sono arrivata a - Madame Herote (12% dell'e-book) - e questo libro è bellissimo!
Ora comprendo perchè Viaggio al termine della notte sia definito il romanzo che più ha saputo definire e rappresentare il Novecento.
"Céline è stato creato da Dio per dare scandalo": la lucidità del suo sguardo nell'affrontare la notte dell'uomo così com'è, è davvero terribile, perchè non fa sconti a nessuno.
Con sarcasmo e ironia, con un linguaggio "parlato" scorrevole e uno stile unico, Cèline mette a nudo la miseria umana, la povertà spirituale prima ancora che materiale. Implacabile.
Un capolavoro.
Ci sono infinite citazioni, riflessioni:
-"La guerra insomma era tutto quello che non si capiva."
-"Uno è vergine dell'Orrore come lo è della voluttà. Come me lo potevo immaginarmelo io 'sto orrore lasciando Place Clichy? Chi avrebbe potuto prevedere prima d'entrare davvero in guerra, tutto quel che conteneva la sporca anima eroica e fannullona degli uomini? Adesso, ero preso in questa fuga di massa, verso l'assassinio di gruppo, verso il fuoco... Veniva dal profondo ed era arrivato."
-“Dunque niente errori? Quello spararsi addosso che si faceva, così, senza nemmeno vedersi, non era proibito! Quello faceva parte delle cose che si possono fare senza meritarsi una bella sgridata. Era perfino riconosciuto, incoraggiato senza dubbio da gente seria, come le lotterie, i fidanzamenti, la caccia coi cani!… Niente da dire. Di colpo scoprivo la guerra tutta intera. Ero sverginato”.
(il protagonista non capisce perchè i tedeschi dovrebbero sparargli addosso, mi ha ricordato la canzone di De Andrè, La guerra di Piero)
-"Lola, dopo tutto, non faceva che divagare su felicità e ottimismo, come tutte le persone che sono dalla parte giusta della vita, quella dei privilegi, della salute, della sicurezza e che hanno da vivere per un bel po'."
-"Non si perde gran che quando brucia la casa del padrone. Ne verrà sempre un altro, se non è sempre lo stesso, tedesco o francese, o inglese o cinese, per presentarti, vero?, il conto al momento giusto... in marchi o in franchi? Dal momento che bisogna pagare..."
-"Tutto quello che è interessante accade nell'ombra, davvero. Non si sa nulla della vera storia degli uomini."
-"Ero bambino allora, mi faceva paura la prigione. È che non conoscevo ancora gli uomini."
-"Si passa il tempo a uccidere o ad adorare a 'sto mondo, tutt'e due insieme."Ti odio! Ti adoro!" Si tira avanti, ci si tiene compagnia, si appioppa la vita al bipede del secolo dopo, con frenesia, a ogni costo, come se fosse straordinariamente divertente perpetuarsi, come se quello ci potesse rendere, in fin dei conti, eterni."
P.S. Innumeroli volte la parola "notte" fa capolino dalle pagine, è quasi un ritornello.
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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03-November-2014, 09:55
#27
Administrator
Sono anch'io ai blocchi di partenza appena termino il Roth che sto leggendo.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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03-November-2014, 19:40
#28
Moderator
Pomeriggio libero:
0primo ho iniziato il libro, ho letto solo una ventina di pagine ma è davvero particolare. La parola che meglio mi rappresenta queste pagine ė delirio. Il modo in cui il protagonista si rapporta alla guerra come se fosse preso all'interno di uno stato allucinato. La guerra. Notevole.
Poi nel pomeriggio sono anche andata al cinema a vedere Il sale della terra. Per 2/3 del film avevo un groppo in gola. Guerra, fame, sofferenza... Pazzia.
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04-November-2014, 22:31
#29
Master Member
"I tramonti di quell'inferno africano si rilevavano straordinari. Non te li toglieva nessuno. Ogni volta tragici come mostruosi assassinii del sole. Un immenso bluff. Soltanto che c'era troppo da ammirare per un uomo solo. Il cielo per un'ora si pavoneggiava tutto spruzzato da un capo all'altro d'uno scarlatto delirante, e poi il verde scoppiava in mezzo agli alberi e s'innalzava dal suolo a strisce tremanti fino alle prime stelle. Dopo di che il grigio riprendeva tutto l'orizzonte e poi di nuovo il rosso, ma allora stanco il rosso e non per molto. Finiva così. Tutti i colori ricadevano a brandelli, afflosciati sulla foresta come vecchi stracci alla centesima replica. Ogni giorno verso le sei era esattamente così che andava. E la notte con tutti i suoi mostri entrava allora in ballo tra mille e mille rumori di gole di rospo."
Il viaggio prosegue e dopo l'Africa coloniale, (mi pareva di leggere Cuore di tenebra di Conrad), il viaggio prosegue in America.
"New York è una città in piedi.
Ma da noi, si sa, sono sdraiate le città, in riva al mare o sui fiumi, si allungano sul paesaggio, attendono il viaggiatore, mentre quella, l'americana, lei non sveniva, no, lei si teneva bella rigida, là, per niente stravaccata, rigida da far paura."
"In Africa, avevo certo conosciuto un genere di solitudine abbastanza feroce, ma l'isolamento in quel formicaio americano prendeva una piega ancora più opprimente."
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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04-November-2014, 22:43
#30
Master Member
Una curiosità che ho trovato con una piccola ricerca in internet:
Céline firmò un contratto capestro per la pubblicazione del "Viaggio al termine della notte" , verrà infatti pagata la sua percentuale solo a partire dalle 4.000 copie vendute, alla sola condizione che non venisse cambiata neanche una virgola, nemmeno una sillaba del suo romanzo.
Éditions Denoël il primo editore, 1932. Poi subentrò Gallimard.
C'è anche un edizione illustrata, edita da Gallimard, illustrata da Jacques Tardi.
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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