Under the Skin

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Un film di Jonathan Glazer.
Con Scarlett Johansson, Antonia Campbell-Hughes, Paul Brannigan, Krystof Hadek, Robert J. Goodwin.
Fantascienza, 107 min.
Tratto dal romanzo di Michel Faber Under the skin. (Autore anche di Il petalo cremisi e bianco)
Scheggiatura: Walter Campbell
USA, Gran Bretagna 2013


Trama
Un'aliena, sotto sembianze umane, coadiuvata da un misterioso motociclista (probabilmente alieno pure lui), va alla ricerca di cibo: una pappa mista di tutto ciò che gli umani tengono sotto la loro pelle, ossa, organi, nervi, sangue... Bleah.
Alla guida di un furgone l'aliena, grazie alla sua indiscutibile bellezza e carica erotica, adesca uomini soli per trasformarli in riserva di cibo.
Questa la base e il succo della storia.
Naturalmente, come in ogni storia, c'è una svolta e un finale, che non dico, ovviamente.

Difficile dare un giudizio fermo perché ė un film sfuggente.
Prima di tutto cercare un senso in questo film è tempo perso.
Non ha un significato, è più un'essenza.
Il paradosso di questo film, e forse è anche il motivo per cui mi è piaciuto, ė l'assenza di un senso e la presenza di uno stato d'animo.
Tutto nel film è glaciale. Fredda è la protagonista, indifferente a tutto, concentrata solo sulla caccia. Raggelante è il paesaggio scozzese, il cielo sempre nuvoloso, il mare, il bosco, la pioggia, il vento, il fango.
Il paradosso è che nella sua freddezza fa breccia l'evanescenza di uno stato dell'anima.
Il paradosso è che nella sua freddezza fa breccia un impercettibile e insostenibile sentimento.
Il paradosso è che nel vuoto ti resta dentro qualcosa di inafferrabile.
Questo è il motivo per cui mi è piaciuto.

A chi mi chiedesse una "recensione" potrei dire:
1 Che ci sono sequenze che mi ricordano tanto i cortometraggi che si vedono alla Biennale, immagini ripetitive, slegate, noiose, lente, prive di senso, eppure esteticamente belle.
2 Ci sono all'interno della macrostoria delle microstorie rappresentate da tutti gli uomini che l'aliena incontra. Nel loro rapportarsi a lei c'è tutto un modo di esistere. In quelle poche battute si racchiude la loro personalità, la loro storia.
3 Ci sono delle scene di una sensualità, erotismo e mistero che non solo ti trascinano ma ti risucchiano. Fantastiche. Il film varrebbe solo per quelle.
4 C'è un linguaggio del corpo, degli occhi, delle labbra, della pelle.
5 Scarlet Johansson nuda e bellissima. Burrosa.
6 La musica può darvi un'idea del ritmo del racconto e la sua dimensione intima.
https://m.youtube.com/watch?v=lggI2bQefeU


Consigliato? Sì.

In Her la Johansson recitava con la voce, qui con le labbra, gli occhi, il corpo. Devo ammettere che senza di lei il film non credo avrebbe avuto lo stesso impatto.

Tratta da wikipedia vi lascio la lista dei film e video musicali del regista Jonathan Glazer.

Film
Sexy Beast - L'ultimo colpo della bestia (Sexy Beast) (2000)
Birth - Io sono Sean (Birth) (2004)
Under the Skin (2013)

Videoclip
Elenco non esaustivo.

1995 - Massive Attack: Karmacoma
1995 - Blur: The Universal
1996 - Radiohead: Street Spirit (Fade Out)
1996 - Jamiroquai: Virtual Insanity
1997 - Jamiroquai: Cosmic Girl (versione 2)
1997 - Nick Cave and the Bad Seeds: Into My Arms
1997 - Radiohead: Karma Police
1998 - UNKLE feat. Thom Yorke: Rabbit in Your Headlights
2000 - Richard Ashcroft: A Song for the Lovers
2006 - Massive Attack: Live with Me
2009 - The Dead Weather: Treat Me Like Your Mother