Il petalo cremisi e il bianco - Michel Faber

[maureen]

Londra 1875. Dall'esile candela della sua stanza nel bordello della terribile Mrs Castaway, Sugar, una prostituta di diciannove anni, la più desiderata in città, cerca la via per sottrarre il proprio corpo e l'anima al fango delle strade. Dai vicoli luridi e malfamati Michel Faber ci guida, seguendo la scalata di Sugar, fino allo splendore delle classi alte della società vittoriana, dove violiamo l'intimità di personaggi terribili e fragili, comunque indimenticabili. Come Rackam, il giovane erede di una grande fortuna che diverrà l'amante di Sugar, e sua moglie, l'angelica e infelice Agnes.

[daniela]

Il suo primo romanzo, Sotto la pelle (2000) è stato un successo internazionale. Nel 2002, dopo una gestazione durata 21 anni, è uscito Il petalo cremisi e il bianco, la storia postmoderna e dickensiana di una prostituta nella Londra Vittoriana.
Vent'anni di ricerche, dieci di scrittura, una vita schiva e appartata: cosí Michel Faber è arrivato a un capolavoro tradotto in 22 paesi e acclamato in tutto il mondo, per tre mesi in testa alle classifiche dei libri piú venduti in America.

Mi pare di capire dalle recensioni che questo libro o si ama o si odia, senza mezze misure. Certo che 1000 pagine ne fanno un bel ... tomo!
Curiosa di sentire il tuo parere, Maureen, se lo stai leggendo...

[Elvira Coot]

Mi pare di capire dalle recensioni che questo libro o si ama o si odia, senza mezze misure.

Sono fra quelli che lo hanno detestato. E dato che non mi è piaciuto neanche "I centonovantanove gradini", è chiaro che io e Faber non siamo in nessunissima sintonia. Non fa proprio per me!

[maureen]

No Daniela, non è in lettura.
Ho inserito solo la scheda, ne ero incuriosita.
Chissà se prima o poi arriverà il suo turno

Allora saprò in quale gruppo rientrerò, se tra quelli che lo hanno amato o tra quelli come Elvira che lo hanno odiato

[Serena-fundy]

Io l'ho letto diversi anni fa. Ricordo che mi colpì lo stile, tra il confidenziale e il moderno. Uno stile del tutto particolare. Lo lessi solo per quello in quanto la trama lasciava a desiderare. Non succedeva mai niente.

[kaipirissima]

L'ha letto una mia amica e non ne era entusiasta. Più che esprimere un parere verbale ha fatto la faccia, la faccia di una che è perplessa e si chiede come abbia avuto successo un romanzo così.... Inutile.

[Mauro]

L'ha letto una mia amica e non ne era entusiasta. Più che esprimere un parere verbale ha fatto la faccia, la faccia di una che è perplessa e si chiede come abbia avuto successo un romanzo così.... Inutile.

Credo che il mio giudizio sia molto simile a quello della tua amica e, proprio per questo, faccio decisamente parte dello stesso gruppo di Elvira circa i sentimenti provati per questo autore.
Consiglio scontato: leggetevi Dickens che, essendo così antico, costa pure meno valendo molto di più.

[Serena-fundy]

Credo che il mio giudizio sia molto simile a quello della tua amica e, proprio per questo, faccio decisamente parte dello stesso gruppo di Elvira circa i sentimenti provati per questo autore.
Consiglio scontato: leggetevi Dickens che, essendo così antico, costa pure meno valendo molto di più.

Anche "I misteri di Parigi" di Eugene Sue. Per lo meno, è più movimentato