Volevo annunciarvi che al Courmayeur Noir in Festival, il Premio per il Centenario della nascita di Giorgio Scerbanenco è andato a "E' solo l'inizio Commissario Soneri" di Valerio Varesi (Frassinelli Editore), «perché come tutta l’opera di questo autore, interpreta in chiave contemporanea le atmosfere e lo spirito di Giorgio Scerbanenco».

Così Varesi descrive il suo romanzo:
Racconto l'Italia di provincia, vale a dire l'Italia prevalente, visto che il nostro Paese è soprattutto fatto di piccoli e medi centri. La mia provincia è quella padana, ricca ma snervata e smarrita, dove il benessere, scaturito dall'energia creativa del dopoguerra, è diventato l'unico valore. Una provincia che assiste passivamente all'infiltrazione malavitosa, molto combattuta a parole nella ritualità della politica, ma di fatto accettata perché si fa strada usando l'unico valore oggi rimasto, vale a dire quello di scambio. Un mondo dove la politica quale strumento di orientamento della nostra vita di comunità, ha abdicato limitandosi a dare forma alle modificazioni apportate dal potere del denaro. Un mondo dove chi governa non progetta una società e un dover essere sociale, ma piega la società agli interessi di alcuni. È in questo contesto, in cui aumenta costantemente la differenza tra chi sta bene e chi sta male, che maturano i miei casi di violenza. Ed è così che, indagando su un delitto, il mio commissario indaga anche sulle ragioni del nostro malessere. Continua qui: http://www.noirfest.com/newsdettaglio.asp?id=524

C
iao!
Cecilia