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Discussione: Manie da lettore

          
  1. #16
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    leggo anche camminando;
    Hai il sensore di pali della luce?!?!?

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  3. #17
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    Hai il sensore di pali della luce?!?!?
    Sissì, anche quello, ma soprattutto ho sviluppato un efficace sensore per le cacche di cane. Fino ad ora non mi ha mai tradito. Pare che l'essere umano in quanto preda nel mondo animale abbia sviluppato una discreta visione periferica, non come quella dei bovini, ma chi ci tiene ad essere bovino...

    Le cicche e le vecchiette oltraggiate per vocazione costituiscono una sfida più impegnativa.
    "non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)

  4. #18
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    Le mie manie da lettore compulsivo. Capo secondo: manie tassonomiche

    Molte sono le possibili chiavi dicotomiche di classificazione del mio mondo bibliomaniaco.
    • Violabilità. Divido i libri in due categorie: quelli in cui è sacrilego lasciare tracce scritturali o d'altra natura e quelli nei quali è lacito, o addirittura necessario scrivere, sottolineare, cassare, glossare, emarginare, compendiare, interpolare, annotare... Insomma la seconda categoria comprende i manuali, i conmpendi, le opere di consultazione, i supporti tecnici, strumenti utiilitari, tesi-scritte-da-cani-che -non-avresti-mai-e-poi-mai-voluto-leggere-ma-non ti-sei-sentito-di-rifiutare-una-gentilezza (e nessuna buona azione resta mai impunita)... insomma materiale di scrittura autorigenerante. Inutile dilungarmi sulla prima categoria. Quelli che non si tioccano, non si prestano, non escono di casa e causano crisi isteriche quando un famigliare tenta di utilizzare il przioso tomo come zeppa adducendo l'inane scusa che il libro "pareva vecchio".
    • cerco di raggruppare i libri per prossimità di argomento, periodo, autore e genere. Naturalmente tutti questi criteri tendono ad entare in conflitto tra loro e l'entropia lentamente scivola verso il caos, fino a quando si impone un drastico intervento di ridefinizione dei criteri. Tempo fa, redendo di fare una cosa carina, una mia nipote mi ha riorganizzato le librerie dell'atrio di casa disponendo i libri in modo omogeneo secondo la grandezza e il colore della copertina. Non capiva perche fossi diventato furibondo.
    • Devo soottolieare costantemente la demarcazione tra libri miei e libri non miei. Per una ragione che sfugge alla mia comprensione quelli della seconda categoria vogliono sempre ardentemente diventare parte della prima .
    "non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)

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  6. #19
    Administrator L'avatar di Mauro
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    Quote Originariamente inviato da Rupert Visualizza il messaggio
    Molte sono le possibili chiavi dicotomiche di classificazione del mio mondo bibliomaniaco.
    • Violabilità. Divido i libri in due categorie: quelli in cui è sacrilego lasciare tracce scritturali o d'altra natura e quelli nei quali è lacito, o addirittura necessario scrivere, sottolineare, cassare, glossare, emarginare, compendiare, interpolare, annotare... Insomma la seconda categoria comprende i manuali, i conmpendi, le opere di consultazione, i supporti tecnici, strumenti utiilitari, tesi-scritte-da-cani-che -non-avresti-mai-e-poi-mai-voluto-leggere-ma-non ti-sei-sentito-di-rifiutare-una-gentilezza (e nessuna buona azione resta mai impunita)... insomma materiale di scrittura autorigenerante. Inutile dilungarmi sulla prima categoria. Quelli che non si tioccano, non si prestano, non escono di casa e causano crisi isteriche quando un famigliare tenta di utilizzare il przioso tomo come zeppa adducendo l'inane scusa che il libro "pareva vecchio".
    Fino a qualche tempo fa capitava anche a me, ma essendo la mia lettura solamente amatoriale e mai professionale (quella si limita alla manualistica lavorativa che, da anni, non porto più a casa) la mia sola categoria è la prima.


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    • cerco di raggruppare i libri per prossimità di argomento, periodo, autore e genere. Naturalmente tutti questi criteri tendono ad entare in conflitto tra loro e l'entropia lentamente scivola verso il caos, fino a quando si impone un drastico intervento di ridefinizione dei criteri. Tempo fa, redendo di fare una cosa carina, una mia nipote mi ha riorganizzato le librerie dell'atrio di casa disponendo i libri in modo omogeneo secondo la grandezza e il colore della copertina. Non capiva perche fossi diventato furibondo.
    Io purtroppo, per carestia di spazio (sofferenza che condividevo con Rosy finché non è passata al Kindle) mi trovo a organizzare i libri per criteri dimensionali in modo tale da ottimizzare al massimo la loro stipatura nella mia, mai abbastanza capiente, libreria


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    • Devo soottolieare costantemente la demarcazione tra libri miei e libri non miei. Per una ragione che sfugge alla mia comprensione quelli della seconda categoria vogliono sempre ardentemente diventare parte della prima .
    Questo lo faccio anch'io ... non uso metodi organici animali, ma poco ci manca.
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

  7. #20
    Junior Member L'avatar di twiner
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    Mi piace lasciare all'interno dei libri che mi hanno colpito un segno tangibile, ad esempio uno scontrino, un biglietto di un concerto, .. che mi fanno ricordare quando ho letto quel libro.

  8. #21
    Administrator L'avatar di Mauro
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    Mi piace lasciare all'interno dei libri che mi hanno colpito un segno tangibile, ad esempio uno scontrino, un biglietto di un concerto, .. che mi fanno ricordare quando ho letto quel libro.
    Questa è un'idea notevole ... io, al limite ci metto un post-it piccolo, magari in corrispondenza di una frase o di un periodo particolarmente significativi, però l'idea di metterci qualcosa che lasci una memoria temporale mi piace davvero.
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

  9. #22
    Moderator L'avatar di kaipirissima
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    Mah, io continuo a pensare di non avere manie. Eh eh.
    Rupert mi sembra il più maniaco di tutti, ma è davvero simpatico. Certo che i tuoi amici ti troveranno "fissato" lo dico perchè c'è il compagno di una mia amica che ha proprio una fissa con i suoi libri. Una volta lei me ne prestò uno, carino ma neanche un granchè come storia, lui per tutto il tempo l'aveva tormentata, poi quando glielo restituii lo passò ai raggi X per vedere se l'avevo macchiato o altro... Che pesantezza. ora mi guardo bene dal chiederle un libro in prestito se so che è del suo tipo. La stessa fissa ce l'ha con i CD.

    E allora vi dirò un'altra mania non mia ma di questo moroso-compagno della mia amica.
    Sandro legge solo (se può) Adelphi. solo questa casa editrice.

  10. #23
    Moderator L'avatar di Rupert
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    Quote Originariamente inviato da Mauro Visualizza il messaggio
    Questa dei due libri giorno/notte è una cosa che faccio anch'io, specialmente quando sono in ferie dove mi permetto letture molto impegnate di giorno che però alla sera sarebbero soporifere da morire per cui le sostituisco con qualche thriller adrenalinico.
    Le mie letture non hanno un ciclo diurno e uno notturno. Faccio anche spesso fatica a distinguere tra lettura impegnata e lettura da diporto. Il mio pane quotidiano me lo forniscono la storia e la didattica (della storia) e quindi mi capita molto spesso di leggere testi storici, che a volte mi piacciono molto, a volte meno, a volte per nulla, ma per cause intrinseche al libro, non per il genere o l'argomento.
    Mi piace invece moltissimo saltabeccare e variare le letture. posso cominciare e portare avanti in modo parallelo la lettura di una decina di libri... scientifici o da trastullo che siano.


    Quote Originariamente inviato da Mauro Visualizza il messaggio
    Un'altra mania è la scelta del segnalibro in base alle dimensioni dello stesso rispetto al libro ... deve essere il più grande possibile senza però sporgere al di fuori delle pagine.

    Sono malato, lo so

    Quote Originariamente inviato da twiner Visualizza il messaggio
    Mi piace lasciare all'interno dei libri che mi hanno colpito un segno tangibile, ad esempio uno scontrino, un biglietto di un concerto, .. che mi fanno ricordare quando ho letto quel libro.
    Biglietti del treno, d'aereo, dell'autobus e cartoline illustrate. Questo è il mio arsenale di segnalibri standard. L'origine è sempre il viaggio... che continua nel libro. Mescolo un po' le caratteristiche dei segnalibro di Mauro con quelle dei memorabilia di Twiner.
    "non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)

  11. #24
    Moderator L'avatar di Rupert
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    Quote Originariamente inviato da Elvira Coot Visualizza il messaggio
    Non mi interessa se il libro è spelacchiato o usato o imprestato (non potrei permettermi solo libri nuovi!) In ogni modo io lo tratto sempre benissimo, niente orecchie, nè sottolineature. (varie volte mi è capitato di cancellare le sottolineature altrui dai libri della biblioteca...)
    Cocordo, condivido e quoto in pieno

    Quote Originariamente inviato da Elvira Coot Visualizza il messaggio
    Se c'è la sovracopertina, la tolgo e la metto da parte e la rimetto alla fine della lettura
    Idem. Se però promuovo un libro al rango di "degno d'occupare spazio prezioso nei miei sovraffollati scaffali" la sovracoperta, spesso orribile e sempre scomodissima, la elimino definitivamente.

    Quote Originariamente inviato da Elvira Coot Visualizza il messaggio
    Cerco sempre di interrompere alla fine del capitolo, se riesco
    La mia versione della stessa cosa è: Cerco sempre di interrompere alla fine del capitolo, se riescono a strapparmeno di mano.

    Quote Originariamente inviato da Elvira Coot Visualizza il messaggio
    Tengo da parte vari segnalibri che prontamente infilo nelle pagine dove c'è una frase interessante da ricopiare o un riferimento ad un luogo o persona sulla quale voglio saperne di più, così poi interrogo Internet in proposito
    Postit. Sempre sia lodato l'inventore dei postit. Postittizzo selvaggiamente soprattutto manuali e saggi.

    Quote Originariamente inviato da Elvira Coot Visualizza il messaggio
    Leggo ovunque, non ho problemi, non mi danno fastidio i rumori o le persone

    Quoto in pieno. Credo di avere pochi rivali in questo. Mia moglie dice che soffro di una forma di autismo biblio-indotto.
    "non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)

  12. #25
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    Manie di Mr Boy:

    Tirare fuori sempre TUTTI i libri per decidere quale dobbiamo leggere

    Andare sul mio comodino e con le sue mini-dita SFLIP! sfilare delicatamente tutti i segnalibri dai vari libri ... adesso uso segnalibri interni, ben nascosti fra le pagine, così impara, il furbacchione! e rimane a becco asciutto!

  13. #26
    Senior Member L'avatar di Fosca
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    Anche io non ho grandi manie da lettore e nel tempo sono molto cambiata anche per via del Bookcrossing che pratico da vari anni
    quindi:
    posso anche leggere libri usati e d'altra parte è 40 anni che sono iscritta alla mia prima biblioteca e adesso anche ad altre...
    sono diventata selettiva nelle letture quindi molte pubblicazioni non le considero nemmeno in particolare se sono pubblicizzate "troppo"...
    prima non leggevo mai più di un libro alla volta adesso arrivo fino a 2/3...
    sul mio comodino ci sono sempre dai 2 ai quattro libri
    nel mio zaino sempre 1/2 libri anche se so che non leggerò visto che mi muovo solo in scooter e spesso vado solo al lavoro e torno a casa...
    non li sottolineo, nè evidenzio nulla...nè ci faccio le orecchie...uso il segnalibro che capita...
    leggo molto volentieri a letto, il mio posto preferito in assoluto
    faccio fatica a leggere nei luoghi pubblici, ma questo mi è venuto con l'età...
    non leggo sui mezzi di trasporto perchè sono emicranica e mi arriva subito la nausea e mi rovino la giornata...e per ovviare all'ozio forzato ho un piccolo MP3 con la musica...
    non ho il kindle perchè ancora la lettura su video mi sembra troppo strana...e quando vado via alcuni giorni (ormai pochissimo visto la precarietà della mia situazione) mi prendo una scorta di 5/6 libri..
    ahhh al lavoro, in ospedale, rompo le scatole a pazienti e parenti con libri per vedere cosa leggono e farmi le mie statistiche personali....però devo dire che è raro che si scoccino anzi spesso due parole si scambiano volentieri........

  14. #27
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    Quote Originariamente inviato da Fosca Visualizza il messaggio
    Anche io non ho grandi manie da lettore e nel tempo sono molto cambiata anche per via del Bookcrossing che pratico da vari anni
    Anch'io faccio bookcrossing! Nel bar, per l'esattezza. Prendo il caffè e un libro, mi piace molto perchè se un libro mi interessa me lo tengo, se non mi interessa, almeno non l'ho pagato e ho tutto il tempo che voglio per leggerlo. Il lato negativo è che più o meno i libri sono quasi sempre gli stessi, ogni tanto spunta qualcosa di nuovo, ma in generale i clienti del bar li prendono e poi li riportano.


    Quote Originariamente inviato da Fosca Visualizza il messaggio
    d'altra parte è 40 anni che sono iscritta alla mia prima biblioteca e adesso anche ad altre
    Anch'io sono iscritta in biblio da una vita, fin dalle elementari (mi sa che sono anche più di 40 anni, direi almeno 45) e sempre nella stessa biblioteca di quartiere!

  15. #28
    Master Member L'avatar di Rosy
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    dimenticavo: un fatto che mi accomuna a Rupert è il NON uscire da una libreria senza un acquisto!
    Non vi dico il mio consorte...che è pure lui lettore accanito, ma compro io per tutti ,di solito. Ad Arenzano la cosa si risolve bene, ce n'è una sola( molto ben fornita) e si riesce ( una volta su due) ad evitarla, ma a Genova?
    Libidine, ce ne sono mille! e non si può evitare. E io compro. ciao ciao
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  16. #29
    Administrator L'avatar di Mauro
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    Quote Originariamente inviato da Rosy Visualizza il messaggio
    dimenticavo: un fatto che mi accomuna a Rupert è il NON uscire da una libreria senza un acquisto!
    Non vi dico il mio consorte...che è pure lui lettore accanito, ma compro io per tutti ,di solito. Ad Arenzano la cosa si risolve bene, ce n'è una sola( molto ben fornita) e si riesce ( una volta su due) ad evitarla, ma a Genova?
    Libidine, ce ne sono mille! e non si può evitare. E io compro. ciao ciao
    Io, per fortuna, pur abitando a ridosso di Milano entro pochissimo in città nei confronti della quale sto diventando fobico a causa del caos e questo mi salva dalle visite compulsive in libreria.
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

  17. #30
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    Scrivo sempre in una delle prime pagine libere la data esatta in cui l' ho comprato o me l' hanno regalato.
    Ne annuso l' odore, che è più o meno soddisfacente in base a vari fattori .
    Non devo saltarne nessun passaggio, neanche quelli che non mi interessano proprio.
    Non mi viene in mente altro, al momento.XD

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