Da estimatrice di Ozpetek devo dire che questo film mi ha un po' deluso, pur non mancando pennellate notevoli "alla Ozpetek", come nell'inizio, quando un'intrigante inquadratura bassa riprende la pioggia sul selciato di Lecce e poi va a finire sotto una pensilina dell'autobus dove tanti trovano riparo all'acqua e dove tutto ha principio. E' un film corale, come sempre, con gli amici che formano quasi una famiglia.
Non mi è piaciuto il passaggio molto brusco tra il tono da commedia del primo tempo e all'improvviso ci si ritrova 13 anni dopo, in una situazione più drammatica, per poi alla fine tornare al principio. Troppo disorientanti e molto slegati questi sbalzi temporali.
Film corale, costruito attorno alla protagonista Kasia Smutniak.
Bravi e raffinati gli interpreti, tutti tranne Francesco Arca: già non mi piace, poi vederlo sempre e solo in mutande con la stessa faccia inespressiva in ogni inquadratura è stato davvero troppo! Stupenda e intensa Kasia Smutniak, eccezionale Paola Minaccioni nell'interpretare la vicina di letto malata terminale. Uno solo stonava, tra tanti bravi attori!