Michael Connelly - "L'uomo di paglia" - Piemme - Novembre 2011



Trama:
Due settimane. Questo è il tempo che rimane a John McEvoy da trascorrere alla sua scrivania nella redazione del "Los Angeles Times". La crisi della carta stampata, in un'epoca in cui l'informazione viaggia su internet, non risparmia neanche un reporter di nera che, dodici anni prima, si era guadagnato la celebrità* svelando al mondo l'identità* del Poeta, un serial killer che firmava i suoi omicidi con i versi di Edgar Allan Poe. E anche se è abituato a scrivere di morte, McEvoy non ha intenzione di andarsene con un elogio funebre di se stesso: il suo ultimo articolo dovrà* essere qualcosa di memorabile. La sua occasione si chiama Alonzo Winslow, un giovane spacciatore nero in galera per aver strangolato una donna bianca, chiudendone poi il cadavere nel bagagliaio della macchina. Una confessione estorta dalla polizia, un caso chiuso in modo sbrigativo, una storia che odora di discriminazione lontano un miglio. Con queste premesse, non è difficile rimettere in discussione l'esito delle indagini. Quando poi dalle ricerche di McEvoy emerge inaspettatamente un collegamento con un omicidio avvenuto anni prima a Las Vegas - stesse modalità nel trattamento della vittima e un'incriminazione che lasciava qualche dubbio -, nella sua mente si affaccia il pensiero di avere di nuovo a che fare con un serial killer. Il reporter sa che non può affrontare questa sfida da solo, ma che, come dodici anni prima, ha bisogno dell'aiuto di Rachel Walling, profiler dell'FBI...