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Sinossi


Una sera, in una città di un luogo immaginario, un padre si alza da tavola. Deve "andare laggiù". Ha perso un figlio, cinque anni prima, e "laggiù" è dove il mondo dei vivi confina con la terra dei morti. Durante il cammino si uniscono a lui altri personaggi che vivono ciascuno il dolore per la perdita del proprio figlio: il duca signore di quel luogo, un insegnante di matematica che riempie di problemi i muri di casa, un'ostetrica, un ciabattino. Con loro, idealmente perché costretto in una stanza, c'è anche una strana figura di Centauro, con la parte inferiore del corpo trasformata in scrivania. È uno scrittore che da quindici anni vive circondato dagli oggetti del figlio morto, il cui unico desiderio è quello di catturare la morte con le parole. Durante la marcia ognuno di quei genitori parla di sé, del proprio dolore, del desiderio di rivedere almeno una volta il proprio figlio. Finché arrivano a un muro di impalpabile consistenza su cui compaiono sporgenze di volti e corpi umani, nei quali sembra di ravvisare le sembianze dei propri figli. Da lontano il Centauro racconta questa storia per cercare di costruirsi una vita in cui ci sia spazio anche per un figlio morto. "Lotto contro la distruzione, la cancellazione, l'oblio. dice, anche se in questo modo il dolore mantiene intatta la sua violenza.

Il 26 ottobre è uscito in italia per la Mondadori l'ultimo libro di David Grossman "Caduto fuori dal tempo". Ieri sera ho ascoltato l'intervista che ha rilasciato a Fazio. I suoi occhi esprimevano quello che ho sempre pensato di lui: possiede il dono della compassione che lo porta alla comprensione delle cose e degli uomini.
scusa Claire, mi era sfuggito il tuo post.
Questo libro mi interessa molto! grazie della segnalazione. a presto, baci