Master Member
Avevamo con noi dei pacchetti di crackers e qualche cioccolata, ma non sarebbero bastati neppure per un decimo di loro: abbiamo saltato pranzo anche noi.
Chi avrebbe avuto il coraggio di mangiare di fronte ad occhi famelici di un cibo diverso da un pò di riso scotto e un pò di latte di Yak?
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
21-November-2017, 21:41
#2
Master Member
Elogio dell’infanzia
Quando il bambino era bambino,
camminava con le braccia ciondoloni,
voleva che il ruscello fosse un fiume,
il fiume un torrente
e questa pozzanghera il mare.
Quando il bambino era bambino,
non sapeva di essere un bambino,
per lui tutto aveva un’anima
e tutte le anime erano un tutt’uno. Quando il bambino era bambino
non aveva opinioni su nulla,
non aveva abitudini,
sedeva spesso con le gambe incrociate,
e di colpo si metteva a correre,
aveva un vortice tra i capelli
e non faceva facce da fotografo.
Quando il bambino era bambino,
era l’epoca di queste domande:
perché io sono io, e perché non sei tu?
perché sono qui, e perché non sono lì?
quando comincia il tempo, e dove finisce lo spazio?
la vita sotto il sole è forse solo un sogno?
non è solo l’apparenza di un mondo davanti al mondo
quello che vedo, sento e odoro?
c’è veramente il male e gente veramente cattiva?
come può essere che io, che sono io,
non c’ero prima di diventare,
e che, una volta, io, che sono io,
non sarò più quello che sono?
Quando il bambino era bambino,
si strozzava con gli spinaci, i piselli, il riso al latte,
e con il cavolfiore bollito,
e adesso mangia tutto questo, e non solo per necessità. Quando il bambino era bambino,
una volta si svegliò in un letto sconosciuto,
e adesso questo gli succede sempre.
Molte persone gli sembravano belle,
e adesso questo gli succede solo in qualche raro caso di fortuna. Si immaginava chiaramente il Paradiso,
e adesso riesce appena a sospettarlo,
non riusciva a immaginarsi il nulla,
e oggi trema alla sua idea.
Quando il bambino era bambino,
giocava con entusiasmo,
e, adesso, è tutto immerso nella cosa come allora,
soltanto quando questa cosa è il suo lavoro.
Quando il bambino era bambino,
per nutrirsi gli bastavano pane e mela,
ed è ancora così.
Quando il bambino era bambino,
le bacche gli cadevano in mano come solo le bacche sanno cadere,
ed è ancora così,
le noci fresche gli raspavano la lingua,
ed è ancora così,
a ogni monte,
sentiva nostalgia per una montagna ancora più alta,
e in ogni città,
sentiva nostalgia per una città ancora più grande,
ed è ancora così,
sulla cima di un albero prendeva le ciliegie tutto euforico,
com’è ancora oggi,
aveva timore davanti a ogni estraneo,
e continua ad averlo,
aspettava la prima neve,
e continua ad aspettarla.
Quando il bambino era bambino,
lanciava contro l’albero un bastone come fosse una lancia,
che ancora continua a vibrare.
Peter Handke
La poesia fu scritta appositamente per il film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders del 1987.
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
21-November-2017, 22:02
#3
Administrator
Io non finisco mai di stupirmi della grandezza degli artisti di diversi secoli fa e della loro capacità di raffigurare così bene la realtà che li circondava.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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Senior Member
Uno dei più bei ricordi dell'infanzia
" E se io non fossi l'eroe? Se io fossi il cattivo? " Twilight
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Master Member
Senior Member
..e a questo ci avete mai giocato?????
io credo di averci passato le migliori estati...
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