«Quanto azzurro allegro d’ombre
intermittenti sulla sponda del lago:
è solo un intervallo, questo,
solo una breve pausa lirica
nel trascorrere di un cammino epico.
Una folla vagante di appestati
inconsapevoli, colmi di storia
e di giudizi, ci trascorre accanto.
Tutti possessori di porzioni
di aria, di acqua, di nuvole».
Alessandro Quattrone