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Discussione: Olive Kitteridge - Elizabeth Strout

          
  1. #1
    Master Member L'avatar di maureen
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    Olive Kitteridge - Elizabeth Strout

    Nome:   olive.jpg
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    In un angolo del continente nordamericano c'è Crosby, nel Maine: un luogo senza importanza che tuttavia, grazie alla sottile lama dello sguardo della Strout, diviene lo specchio di un mondo più ampio. Perché in questo piccolo villaggio affacciato sull'Oceano Atlantico c'è una donna che regge i fili delle storie, e delle vite, di tutti i suoi concittadini. È Olive Kitteridge, un'insegnante in pensione che, con implacabile intelligenza critica, osserva i segni del tempo moltipllcarsi intorno a lei, tanto che poco o nulla le sfugge dell'animo di chi le sta accanto: un vecchio studente che ha smarrito il desiderio di vivere; Christopher, il figlio, tirannizzato dalla sua sensibilità spietata; un marito, Henry, che nella sua stessa fedeltà al matrimonio scopre una benedizione, e una croce. E ancora, le due sorelle Julie e Winnie: la prima, abbandonata sull'altare ma non rassegnata a una vita di rinuncia, sul punto di fuggire ricorderà le parole illuminanti della sua ex insegnante: "Non abbiate paura della vostra fame. Se ne avrete paura, sarete soltanto degli sciocchi qualsiasi". Con dolore, e con disarmante onestà, in "Olive Kitteridge" si accampano i vari accenti e declinazioni della condizione umana - e i conflitti necessari per fronteggiarli entrambi. E il fragile, sottile miracolo di un'alta pagina di storia della letteratura, regalataci da una delle protagoniste della narrativa americana contemporanea, vincitrice, grazie a questo "romanzo in racconti", del Premio Pulitzer 2009.

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  3. #2
    Master Member L'avatar di maureen
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    Quando ho terminato la lettura di "Olive Kitteridge" così per gioco ho pensato a quale poteva essere un'immagine da abbinare al libro.
    Pensandoci su mi è venuto in mente un albero.
    Olive è il tronco e tutti gli altri protagonisti sono i rami.
    Se leggerete il libro troverete non solo le vicende personali di Olive, ma tanta altre storie e lei farà, in maniera diretta o indiretta, la sua comparsa in ognuna delle altre storie.
    E la malinconia che serpeggia in tutte le pagine è la linfa che scorre e che sfocerà in un finale che è un inno alla vita e all'amore che non ha età.


    Ho trovato questo libro incantevole.
    Contenta di averlo letto.

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  5. #3
    Master Member L'avatar di Enribello
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    Un buon romanzo. Se devo fare un appunto dico che l'ho trovato un po' troppo pessimista...
    in questa provincia americana si sorridera' pure, spero.
    Chi si apprestasse a leggerlo deve sapere che e' molto malinconico ( come scritto da Maureen sopra). Comunque lo stile di scrittura e' piacevole...ogni capitolo e' un racconto, mi pare siano tredici, dove troviamo tanti personaggi veri ,autentici,uomini e donne tutt'altro che straordinari, tutti con questa difficolta' di vivere. C'è un attenzione ai dettagli emotivi e una grande sensibilita' tipicamente femminile. Bisogna dire che la Strout ha dato vita a un personaggio particolare…Olive e’ scontrosa , antipatica, spigolosa ma anche forte e coraggiosa. Il vero protagonista qui e’ pero’ “il quotidiano”, fatto di piccole storie e piccoli eventi. Come diceva anche Carver: la vita, signori, nient'altro che la vita. Dal libro è stata tratta un'omonima serie televisiva prodotta dalla HBO su Sky.( che non ho visto).

    "Si erano resi conto della gioia tranquilla di quei momenti? Molto probabilmente no. La maggior parte della gente non era abbastanza consapevole della propria vita mentre la viveva."

    Io li odio i nazisti dell'Illinois...

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  7. #4
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    Si, malinconico è la parola esatta. Olive è tremenda, ma piace per la sua forza e la sua incapacità di arrendersi. In effetti, mi sono chiesta se sia possibile, in un paesino, che sia tutto negativo e triste. Uno sprazzo di sole mi sarebbe piaciuto, ma probabilmente avrebbe rovinato la caratteristica del libro
    A tutti consiglio di vedere la serie TV, è aderente al libro! Il finale non è fantasioso, ma è quello del libro e gli attori sono bravi, bravi, bravi (Frances McDormand è perfetta per la parte). Come il libro, ti lascia la malinconia appiccicata addosso




    P.S. La nuora di Olive ... quella che ha criticato il suo vestito ... credetemi, avrei voluto picchiarla

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  9. #5
    Moderator L'avatar di kaipirissima
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    Sabato sera si parlava di libri e quando è saltato fuori questo romanzo ho detto che avevo intenzione di leggerlo e i due saputelli, che facevano i fighetti perché l'avevano letto e io no, mi hanno detto che non era il mio genere.
    Morale: la sera stessa l'ho iniziato e oggi l'ho finito.

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  11. #6
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    Quote Originariamente inviato da kaipirissima Visualizza il messaggio
    Morale: la sera stessa l'ho iniziato e oggi l'ho finito.
    E ti è piaciuto?
    ... in ogni caso, i libri resteranno sempre un porto sicuro dove poterci rifugiare ...

  12. #7
    Moderator L'avatar di kaipirissima
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    E ti è piaciuto?
    Sì. Il mio racconto preferito è quello del suicida. Uno invece l'ho saltato, non saprei dirti la trama perché da.subito non mi ha preso.

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