Ho pensato di aprire questa discussione per dare spazio alla musica italiana contemporanea di qualità, sia che si tratti di artisti nuovi e poco noti, sia che si tratti di artisti conosciuti ma non apprezzati come dovrebbero. Per inaugurare questa discussione vorrei presentarvi un ragazzo: si fa chiamare Unòrsominòre (vero nome Emiliano) e l'ho conosciuto con l'album "La vita agra" (titolo palesemente ispirato al romanzo omonimo di Luciano Bianciardi). Di lui ho pochissime notizie: il suo sito non contiene una biografia o una discografia, ma solo dei rimandi ai video dei suoi brani, tutti ascoltabili su Youtube, e alle sue pagine personali sui social network come Facebook. Per quello che ho ascoltato e letto di lui finora, posso dire che è un ragazzo da tenere d'occhio. I suoi testi sono acuti, taglienti, meditati e sempre impietosi. In lui c'è la consapevolezza dell'anestesia generale in cui versa la maggior parte della nostra popolazione, soprattutto quei giovani ai quali "hanno preso tutto" e che, tuttavia, non hanno mai reagito o non si sono mai ribellati veramente per riprendersi almeno una parte di questo tutto, che sia la speranza, la consapevolezza o la capacità di ragionare. Dal punto di vista prettamente tecnico (io non sono un'esperta, per cui chi ne sa più di me è invitato ad ascoltare e a dire la sua), per quel che ne so, non ho captato una particolare originalità negli arrangiamenti o chissà quale bravura mostruosa nel canto. Però ascoltarlo è una boccata d'ossigeno, soprattutto per chi cerca costantemente nuovi stimoli, che non siano i ragazzetti bravini-carini-insipidi usciti dai talent show o il solito artista italiano già affermato che magari ti sforna un album perfettamente registrato, spalleggiato dagli arrangiamenti di qualche grande musicista americano (giusto per fare un esempio), ma che non ha né sangue né anima, è "solo" un buon prodotto. Vi lascio un paio di video.