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Discussione: Autori inesistenti

          
  1. #1
    Member L'avatar di donnadelfaro
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    Thumbs up Autori inesistenti

    Sta prendendo sempre più piede una moda particolare. Le case editrici, dopo avere effettuato delle indagini di mercato, confezionano un libro mescolando gli ingredienti che la gente sembra gradire di più. Pare che questo sia quanto è successo al romanzo rosa "Una sera a Parigi" di Nicolas Barreau. Barreau, dunque, sarebbe uno scrittore immaginario a cui sono attribuiti quattro romanzi d'amore pubblicati in realtà dalla casa editrice tedesca Thiele & Brandstatter. In effetti questo fantomatico scrittore non è stato visto da nessuno, non compare mai in pubblico e la casa editrice si è premurata di specificare che è uno scrittore timido che non ama la notorietà. Queste operazioni letterarie hanno inevitabilmente successo, dato che questi libri finiscono sempre nelle classifiche dei libri più letti. Un'operazione studiata a tavolino che consente alle case editrici di creare enormi introiti perché non ci sono autori da pagare. Chissà se poi riusciranno, inventando personaggi immaginari, a evadere anche il fisco!

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  3. #2
    Moderator L'avatar di kaipirissima
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    È vero, basta andare in una libreria e appaiono monoliti di libri a nove euro con titoli che richiamano temi stile La biblioteca dei libri maledetti, Ricominciare a Parigi, Regalo di compleanno, (questi li ho inventati io, brava vero? Sembrano veri!).

  4. #3
    Member L'avatar di postoristoro
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    Non sono certa contenta di tutto ciò, ma bisogna ammettere che se c'è tanta gente che legge schifezze (perchè un libro costruito a tavolino è, parlando in senso strettamente letterario, dal mio punto di vista, spazzatura) è più che normale che il mercato cerchi di lucrarci sopra.

    A me fa più che altro interrogare sulla poca sensibilità letteraria del lettore (medio?), che non riesce a distinguere un autore (anche 'commerciale', ma genuino) da un' équipe di ghost writer che seguono una ricetta.

    :pens:

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  6. #4
    Administrator L'avatar di Mauro
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    Quote Originariamente inviato da postoristoro Visualizza il messaggio
    Non sono certa contenta di tutto ciò, ma bisogna ammettere che se c'è tanta gente che legge schifezze (perchè un libro costruito a tavolino è, parlando in senso strettamente letterario, dal mio punto di vista, spazzatura) è più che normale che il mercato cerchi di lucrarci sopra.

    A me fa più che altro interrogare sulla poca sensibilità letteraria del lettore (medio?), che non riesce a distinguere un autore (anche 'commerciale', ma genuino) da un' équipe di ghost writer che seguono una ricetta.

    :pens:
    Mi trovi d'accordo in tutto e per tutto

    E' un fenomeno che, con altri aspetti, si vede anche nella musica e cito il caso più eclatante (uno dei primi) che erano le Spice Girls: cinque ragazzotte belloccie scelte con criteri del tutto avulsi dal mondo della musica in senso stretto, a cui si affiancano autori e musicisti per creare un fenomeno sociale ad esclusivo scopo commerciale (a perte i dischi venduti quanto avrà mai fatturato l'indotto delle ragazze?)
    Siamo in una società ad economia capitalista per cui non è che l'arte viene commercializzata, ma è ciò che si vende di più che viene spacciato per Arte e la differenza non è certo poca.
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

  7. #5
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    Quoto. Che dire di tutti i filoni che adesso vanno tanto di moda? Cucine dagli ingredienti segreti, biblioteche nelle cripte dei monasteri, regali di Tiffany in ogni salsa. Secondo me, questi autori meritano se non altro i miei complimenti per essere riusciti a tirar fuori ancora qualcosa su argomenti ormai sfruttatissimi

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