Thanks Thanks:  0
Likes Likes:  6
Visualizzazione dei risultati da 1 a 8 su 8

Discussione: Il peso dell'immaginario collettivo e dei miti

          
  1. #1
    Moderator L'avatar di Rupert
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Lugano (CH)
    Messaggi
    1,095
    Post Thanks / Like

    Il peso dell'immaginario collettivo e dei miti

    È innegabile. Esistono scuole di pensiero all'interno di tutti i tipi ed i generi di musica. a volte non sono facilmente rionoscibili a prima vista e l'ascolto dev'essere ripetuto e attento perché l'udito riconosca lineamenti comuni e tratti stilistico significativi, o tematiche o impostazioni melodiche e ritmiche.
    Nel caso specifico che mi ha offerto lo spunto per questo thread, c'è chiaramente la comune provenienza, ma anche una condivisione molto profonda, forse atavica, di un immaginario collettivo con radici mitologiche locali molto profonde e molto solide.
    Sto parlando di quella che chiamerò scuola teratologica islandese e il riferimento è evidentemente alle mitologie nordiche.

    Difficile non vedere il nesso mitopoietico con i Monsters and Men. Evidente il richiamo già nel nome del gruppo islandese.

    l'Islanda è un'isola "mostruosamente" vulcanica con una popolazione ridottissima. Eppure quei pochi sono evidentemente valorosi e molto portati per raccontare storiein musica. Ne è la riprova la famosissima Bjork. Ed è qui che si concretizza il concetto di scuola. Accosto due video musicali, uno degli uni ed uno dell'altra per rendere più evidente il mio esposto.

    L'invito a tutti è quello di mostrare laltre linee culturalmene significative espresse in musica in qualsiasi parte del modo con qulsiasi mezzo epressivo.

    La scuola teratologica islandese:



    "non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)

  2. Likes maureen liked this post
  3. #2
    Moderator L'avatar di Rupert
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Lugano (CH)
    Messaggi
    1,095
    Post Thanks / Like

    ancora teratologia islandese



    "non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)

  4. Likes maureen liked this post
  5. #3
    Master Member L'avatar di maureen
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    1,165
    Post Thanks / Like
    Grazie Rupert per il bel topic

    Rimanendo in Islanda, aggiungerei a questi due nomi eccellenti, gli altrettanto interessanti Sigur Rós




  6. Likes Rupert liked this post
  7. #4
    Moderator L'avatar di Rupert
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Lugano (CH)
    Messaggi
    1,095
    Post Thanks / Like

    Colorismo senegalese




    "non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)

  8. #5
    Master Member L'avatar di maureen
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    1,165
    Post Thanks / Like
    .... ed ora l'Irlanda






  9. Likes Rupert liked this post
  10. #6
    Master Member L'avatar di maureen
    Registrato dal
    Oct 2011
    Messaggi
    1,165
    Post Thanks / Like
    Musica balcanica con il grande Goran Bregović






  11. #7
    Member L'avatar di postoristoro
    Registrato dal
    Nov 2011
    Messaggi
    94
    Post Thanks / Like
    Vado sul classico e sul facile: il portogallo e la tradizione del fado

    Amalia Rodrigues





    Madredeus, ovvera la versione più moderna del fado


  12. Likes maureen, Rupert liked this post
  13. #8
    old crone L'avatar di Indigowitch
    Registrato dal
    Feb 2012
    Messaggi
    453
    Post Thanks / Like
    Non so se ho imbroccato il senso del topic...ma ci provo! Ecco una tipica canzone folk giapponese "Sakura Sakura", reinterpretata dalle Rin con un tocco moderno. "Sakura", se non erro, indica il fiore del ciliegio.
    La vita morde forte alle spalle e quando sorride ti fa solo del male (Mauro Berchi)

Tag per questa discussione

Segnalibri

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •