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Discussione: La verità sul caso Harry Quebert - Joel Dicker

          
  1. #1
    Member L'avatar di donnadelfaro
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    Cool La verità sul caso Harry Quebert - Joel Dicker

    Questo giallo è salito rapidamente nelle classifiche dei libri più letti. Che ne pensate? Le pagine sono 779, davvero tante. E’ inevitabile che ci siano punti in cui ci si annoia. Bello l'inizio e anche il finale. Le prime centocinquanta-duecento pagine sono scritte impeccabilmente, secondo un canovaccio molto seguito dalle case editrici, poi il libro sprofonda in una melassa di banalità e luoghi comuni veramente irritante, tanto che si viene presi dalla tentazione di saltare a piè pari interi capitoli, con il conseguente rischio di perdere dei dettagli importanti per la comprensione della vicenda. La colpa è di una storia d’amore, quella non manca mai, e un problema è il modo in cui è raccontata, con dialoghi talora insopportabili e improponibili, una sequela di 'mi ami?', 'ti amo!', 'un giorno saremo felici!', 'sto bene solo con te!' e via dicendo. Il lato giallo, invece, è gestito bene. L’assassino si crede di indovinarlo subito, per poi scoprire che quasi la metà dei personaggi potrebbe esserlo. Il libro inizia quasi con una certezza, poi è un fiume di moventi, al punto che fino all'ultimo non siamo sicuri di chi sia stato a uccidere, né del perché l'abbia fatto. Un appunto da fare alle indagini di Marcus, troppo facili, filano troppo lisce. Le ultime duecento pagine riabilitano l’autore, che ci conduce al traguardo attraverso un crescendo mozzafiato di colpi di scena e ribaltamenti di prospettiva notevoli. Interessante la percezione del perbenismo di un piccolo centro della provincia americana degli anni ‘70, dove ognuno ficca il naso negli affari altrui ma custodisce gelosamente i propri spesso inconfessabili segreti.
    Fatemi sapere la vostra opinione

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  3. #2
    Administrator L'avatar di Mauro
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    Diciamo che due cose mi frenano un po': la descrizione che fai del racconto della storia d'amore e il fatto che sia in cima alle classifiche come ci sono state le mai abbastanza stroncate "50 sfumature" ... so che è un'obiezione a metà fra lo snob e l'assurdo, ma a me le classifiche dànno spesso l'orticaria (poi magari lo leggerò lo stesso)
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

  4. #3
    Senior Member L'avatar di pippy
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    ho l'ebook, e' in coda ad altri che vorrei leggere, comunque me ne hanno parlato bene.
    Pippy

  5. #4
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    In giro su internet ho trovato parecchie critiche a questo libro per lungaggini, assurdità, melensaggini. In effetti, l’inizio è lento e alcuni episodi sono ripetuti, però bisogna ammettere che ti prende e non ti molla, si finisce in poco tempo perché appassiona e tutte quelle pagine sembrano poche e finiscono subito. Se ha un difetto, non è quello di lasciare il lettore indifferente, anzi! Lo prende le lo fa saltare dal presente al passato e di nuovo al presente in una girandola di emozioni che incollano lì e non ti fa accorgere quanto è tardi e il mattino dopo devi andare a lavorare . I capitoli non sono molto lunghi, scorrono uno dopo l’altro che è un piacere (io continuavo a dire "ne leggo un altro e poi basta" ...) Per intenderci, è quel tipo di libro che vorresti tornare a casa presto per proseguire nella lettura. L’autore ci sa fare e con ogni probabilità al suo prossimo lavoro avrà eliminato i difetti della sua scrittura e ci fornirà un’opera perfino migliore

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  7. #5
    Master Member L'avatar di daniela
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    L'ho letto con piacere in pochi giorni (nonostante la mole!), mi ha incuriosito e tenuta avvinta, anche se l'inizio non mi è piaciuto, è a mio parere brutto e pesante.
    Lo stile di scrittura, il modo di scrivere, è colloquiale, sembra un linguaggio parlato, come se l'autore raccontasse la storia a voce, con parole semplici, però... è riuscito a coinvolgermi e a incuriosirmi.
    L'autore è molto giovane, però è veramente bravo nel catturare il lettore. E' questa la sua forza, a mio parere.
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

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  9. #6
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Sono contenta di sentire queste opinioni.
    Io ce l'ho sul Kindle, pronto, ma non..parto mai.
    Tra l'altro l'amico Murialdog mi ha raccomandato caldamente di leggerlo , lo dice imperdibile... Sarà...ma non sono ancora riuscita a partire. Poi vi dirò di certo la mia opinione. ciao
    Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  10. #7
    Member L'avatar di donnadelfaro
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    @Mauro concordo sul significato discutibile delle classifiche, infatti accade spesso che il libro che soggiorna ai vertici per molte settimane non sempre è un buon libro. Tuttavia le classifiche danno un'idea molto interessante sulla personalità dei lettori. Mi spiego, Se un libro è primo in classifica, com'è accaduto con Irene Cao, non significa affatto che quel libro sia di valore, ma semplicemente informa cosa leggono gli italiani in quel periodo. Insomma, le classifiche hanno un significato antropologico importante e questo è il motivo per cui le seguo con curiosità. Questo di per sé spiega molte cose, così se in Italia per mesi la gente legge principalmente Zero zero zero di Saviano e in Germania nello stesso periodo i tedeschi leggono Die Vermessung der Welt, qualche riflessione la dobbiamo fare.

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  12. #8
    Senior Member L'avatar di pippy
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    ho iniziato a leggere questo libro, speriamo bene.
    qualcuno nel frattempo l'ha letto?
    Pippy

  13. #9
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    Quote Originariamente inviato da pippy Visualizza il messaggio
    ho iniziato a leggere questo libro, speriamo bene.
    qualcuno nel frattempo l'ha letto?
    A me è piaciuto! Mi appassionato moltissimo e me lo sono divorato, non vedevo l'ora di vedere come andava a finire!

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  15. #10
    Senior Member L'avatar di pippy
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    Ho finito da qualche giorno di leggere questo libro.
    Devo dire che e' stato sorprendente, non me l'aspettavo cosi'.
    Forse un po' prolisso, secondo me si potevano mettere almeno un centinaio di pagine in meno.
    Per chi non l'avesse letto, mettetelo in lista.
    Pippy

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  17. #11
    Member L'avatar di Leonardo
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    Devo dire che mi ritrovo parecchio nelle recensioni di chi mi ha preceduto: un po' troppo lungo ( 200 pagine le potremmo eliminare senza che il romanzo ne resti menomato ), uno stile che qua e là perde qualche colpo, un romanticismo un po' di maniera ( ovvero poco credibile in certi passaggi ), eppure...
    Eppure la trama, presa in sé, è davvero magnifica: chapeau all'autore, che l'ha escogitata e sviluppata in una storia che avvince nonostante qualche fase di stanca innegabilmente presente.
    Concordo con chi dice che il prossimo giallo sarà ancor meglio poiché i dettagli migliorabili rientrano tutti nella categoria 'errori di gioventù': un bel libro, per me non all'altezza del miglior Nesbo ( che io adoro ), ma comunque una lettura che vale la pena di essere fatta.
    Bravo Dicker!

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  19. #12
    Master Member L'avatar di Enribello
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    Me lo ha prestato e consigliato un collega…a lui e’ piaciuto molto.
    Tanti lo hanno osannato e tanti criticato. Diciamo che io sto un po’ in mezzo. La trama ricorda un po’“Lolita” di Nabokov, un classico. Sono abbastanza d’accordo con quanto scritto da Donnadelfaro sopra.
    Non riesco a tirar fuori ne’ mancanze ne’ pregi particolari…...ma ci provo.
    PRO : Si legge con grande scioltezza,nonostante la mole . Buona l’ambientazione (provincia americana anni 70 dove vive una comunita’ apparentemente sonnacchiosa e benestante).
    C’è sicuramente un tocco di originalita’( penso ai consigli per gli scrittori o alla similitudine tra la vita e il mondo della boxe)
    CONTRO : Eccessiva lunghezza , personaggi privi di spessore.... alcuni dialoghi improponibili (capisco che raccontare l’amore tra una quindicenne e un trentenne pone un sacco di questioni,pero’......)
    Se vi piacciono i gialli un po’ noir e un po’ rosa non rimarrete delusi/e .
    A me ha ricordato una serie tv che ebbe successo anni fa, ’”Twin peaks”. Che dire, non mi ha coinvolto piu’ di tanto, magari come dicono sopra Pippy e Leonardo,con 200 pagine in meno…...
    Io li odio i nazisti dell'Illinois...

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  21. #13
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    Anche secondo me si poteva sfrondare parecchie pagine

  22. #14
    Member L'avatar di Aptenia
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    Sono anni che, come lo sfogliare della margherita, mi interrogo se leggerlo oppure no; da come ne parlate anche voi, credo che lo metterò tra i buoni propositi del prossimo anno.
    “Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua.”
    Alessandro Baricco . Oceano Mare

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