Sì, in effetti, il passaggio alla realtà attuale - la poltrona - non è stato immediato. Tutt'altro, ho praticato escursionismo, anche in bicicletta, e nuoto. Sempre considerandoli imperfetti surrogati di ciò che volevo veramente, neppure paragonabili all'estasi della danza. Pantofole morbide, rispetto alle scarpette rigide di una ballerina.
Il volo, appunto, credo che forse avrebbe potuto competere, avvicinarsi a quell'intensità di emozione e coinvolgimento. Chi lo sa. Ora è davvero troppo tardi per scoprirlo (ma ti ringrazio, Carla, della fiducia...)