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01-September-2013, 22:04
#16
Master Member
Kaipirissima, hai ragione, ma è come ha scritto Patrizia!
Originariamente inviato da
Patrizia
È un libro sopra le righe, il registro è basso e le scene pulp e hard non mancano, bisogna accettarlo e apprezzarlo per quello che è, prendere o lasciare, l'originalità sta anche lì.
"Tutto è cambiato: cambiato completamente:
nasce una tremenda bellezza."
Alla Rivolta di Pasqua è dedicata la poesia di William Butler Yeats Pasqua 1916 (Easter 1916) in cui sono citati alcuni dei partecipanti alla rivolta, come Connolly e Pearse.
E' molto lunga, ne riporto solo alcuni versi:
Pasqua, 1916
Li ho incontrati alla fine del giorno,
mentre venivano coi visi accesi
da dietro i banconi o scrivanie tra grigie
case del diciottesimo secolo.
Sono passato con un cenno del capo
o con parole gentili e insensate,
oppure ho indugiato un po’ e ho detto
parole gentili e insensate,
e ho pensato prima di andarmene
ad una storia comica o ad un’allusione
che facesse ridere un amico
intorno al fuoco al club
certo che loro ed io
vivessimo solo dove si indossa
la casacca dell’istrione.
Tutto è cambiato: cambiato completamente:
nasce una tremenda bellezza.
qui l'intera poesia, anche in inglese: http://guide.supereva.it/letteratura...04/easter-1916
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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01-September-2013, 22:05
#17
Administrator
Mi avete messo una curiosità!
Manneggia, ed io che non volevo leggerlo questo libro... quasi quasi passo in biblioteca anche io
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
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01-September-2013, 22:11
#18
Master Member
Originariamente inviato da
kaipirissima
E Gertrie? Che tipa. A dire la verità non mi stava molto simpatica all'inizio, poi ho cercato una spiegazione al suo comportamento, ma alla fine ho pensato che... Ne parliamo magari dopo che abbiamo finito tutti il libro.
Su Gertie ci devo ancora riflettere, aspetto voi.
@ Dark
è veramente originale e insolito, consigliatissimo!
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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01-September-2013, 22:26
#19
Moderator
Originariamente inviato da
daniela
Il senso profondo che questa lettura mi ha trasmesso è una totale disillusione nell'essere umano, neppure l'ideale di libertà riesce a nobilitare i protagonisti: la vita e la morte vengono accolte entrambe con indifferenza, l'umano è davvero ricondotto alle minime dimensioni e neppure l'ideale di combattere per la libertà riesce a dare un'anelito più elevato a questa misera umanità..
ma non saprei... Alla fine io non ho trovato una denuncia alla meschinità dell'umanità. Piuttosto ho trovato una sorta di ridimensionamento ironico della vita. Un po' come se l'uomo si trovasse sempre in una condizione di difetto rispetto all'esistenza. Per quanto faccia, si agiti non avrà mai il controllo, nè delle sue azioni, nè dei suoi ideali. Anche l'uomo più risoluto e pragmatico è sconfitto o meglio ridimensionato.
la vita ci corre avanti e noi non possiamo averne il controllo. Non ci riescono gl irlandesi barricati, non ci riesce il comandante inglese, forse solo chi non ha fede in nulla alla fine se la cava, o meglio riesce a non essere centrifugato dal caos.
insomma la vita è piena di pallottole vaganti che ti colpiscono all'improvviso.
non so se mi sono spiegata.
"l'eroismo"che viene qui raccontato è diverso da quello "classico"
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01-September-2013, 22:33
#20
Administrator
Scusate, una parentesi tra il vostro discorso.
Ho trovato un inizio del romanzo su internet e nelle note di copertina c'è scritto:
Il romanzo è stato scritto da Queneau nel 1971, cinque anni prima di
morire, quando l'autore aveva già pubblicato le sue opere maggiori di
narrativa e i folgoranti saggi letterari.
Cos'è una giustificazione?
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
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02-September-2013, 21:39
#21
Master Member
Originariamente inviato da
kaipirissima
Piuttosto ho trovato una sorta di ridimensionamento ironico della vita. Un po' come se l'uomo si trovasse sempre in una condizione di difetto rispetto all'esistenza. Per quanto faccia, si agiti non avrà mai il controllo, nè delle sue azioni, nè dei suoi ideali. Anche l'uomo più risoluto e pragmatico è sconfitto o meglio ridimensionato.
la vita ci corre avanti e noi non possiamo averne il controllo. Non ci riescono gl irlandesi barricati, non ci riesce il comandante inglese, forse solo chi non ha fede in nulla alla fine se la cava, o meglio riesce a non essere centrifugata dal caos.
insomma la vita è piena di pallottole vaganti che ti colpiscono all'improvviso.
non so se mi sono spiegata.
"l'eroismo"che viene qui raccontato è diverso da quello "classico"
Condivido questa tua interpretazione, mi piace molto questo punto di vista.
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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02-September-2013, 21:56
#22
Master Member
Originariamente inviato da
DarkCoffee
Cos'è una giustificazione?
Ormai poteva permettersi tutto
Ho trovato alcune sue poesie in Internet, ed ero indecisa se postarle qui, oppure nel nuovo thread di Dark :
Prendete una parola? Prendetene due
fatele cuocere come se fossero uova
scaldatele a fuoco lento
versate la salsa enigmatica
spolverate con qualche stella
mettete pepe e fatele andare a vela..
Raymond Queneau
Da L’istante fatale – Passigli editore
Oh, buon dio del buon dio che voglia ho di
scrivere una piccola poesia
Giusto adesso ne passa una
Piccola piccola piccola
vieni qui che ti infilo
sul filo della collana delle mie altre poesie
vieni qui che ti immetto
nel supercompresso delle mie opere complete
vieni qui che ti impappetto
e t'inrimo
e t'inliro
e t'impegaso
e t'inverso
e t'improso
porca vacca
se l'è data a gambe.
Raymond Queneau
Vedo che Queneau nella sua esplorazione del linguaggio ha ampiamente visitato anche il pianeta poesia.
da internet:
"I suoi Cent mille milliards de poèmes costituiscono il passaggio dalla matematica alla sua "letteralizzazione": vengono scritti dieci sonetti con le stesse rime e con una struttura grammaticale tale che ogni verso di ciascun sonetto è intercambiabile con ogni altro verso situato nella stessa posizione. Per ciascun verso si avranno così dieci possibili scelte indipendenti; poiché i versi sono 14, si avranno in totale 1014 sonetti, cioè centomila miliardi di poesie. Un'altra opera di Queneau, Exercises de style, nasce invece dall'idea di realizzare in campo letterario quella libertà di variazioni su tema possibile nella musica e così un semplice e insignificante episodio di vita quotidiana viene ripetuto 99 volte in 99 stili differenti: c'è la maniera lipogrammatica, la versione filosofica, la trasposizione giudiziaria, la traduzione onomatopeica, lo stile ampolloso, la lettura retrograda, quella telegrafica, quella in versi ed altre ancora."
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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02-September-2013, 22:13
#23
Originariamente inviato da
kaipirissima
ho trovato una sorta di ridimensionamento ironico della vita. Un po' come se l'uomo si trovasse sempre in una condizione di difetto rispetto all'esistenza. Per quanto faccia, si agiti non avrà mai il controllo, nè delle sue azioni, nè dei suoi ideali. Anche l'uomo più risoluto e pragmatico è sconfitto
Sì, in questo mi trovi d'accordo
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02-September-2013, 22:26
#24
Administrator
Originariamente inviato da
daniela
Ormai poteva permettersi tutto
Ho trovato alcune sue poesie in Internet, ed ero indecisa se postarle qui, oppure nel nuovo thread di Dark
:
ahahah
Beh almeno fanno ridere eheheh
Originariamente inviato da
daniela
da internet:"I suoi Cent mille milliards de poèmes costituiscono il passaggio dalla matematica alla sua "letteralizzazione": vengono scritti dieci sonetti con le stesse rime e con una struttura grammaticale tale che ogni verso di ciascun sonetto è intercambiabile con ogni altro verso situato nella stessa posizione. Per ciascun verso si avranno così dieci possibili scelte indipendenti; poiché i versi sono 14, si avranno in totale 1014 sonetti, cioè centomila miliardi di poesie. Un'altra opera di Queneau, [I]Exercises de style, nasce invece dall'idea di realizzare in campo letterario quella libertà di variazioni su tema possibile nella musica e così un semplice e insignificante episodio di vita quotidiana viene ripetuto 99 volte in 99 stili differenti: c'è la maniera lipogrammatica, la versione filosofica, la trasposizione giudiziaria, la traduzione onomatopeica, lo stile ampolloso, la lettura retrograda, quella telegrafica, quella in versi ed altre ancora."
genio!
Quindi noi abbiamo iniziato a conoscerlo dal punto sbagliato... presumo...
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
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03-September-2013, 00:23
#25
Ahahah, io invece ho thankato, innanzitutto per la risposta simpatica di Daniela, ma anche perché le poesie non mi dispiacciono!
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03-September-2013, 13:33
#26
Moderator
Esercizi di stile ne ho letto un po',diversi anni fa, ... Ma dopo un po' mi annoiava.
Devo ammettere che Troppo buoni con le donne, mi piace sempre di più man mano che passa l tempo. Il fatto poi che all'inizio questi irlandesi mi lasciassero alquanto perplessa mi ha permesso di crescere nel racconto spostandomi da una posizione piuttosto convenzionale a una completamente diversa (che non saprei davvero come definire).
Ecco cosa succede quando si leggono buoni libri... Questi continuano a frullartii in testa per un bel po' facendoti pensare... Impedendoti di spegnere il cervello.
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03-September-2013, 14:55
#27
Master Member
Originariamente inviato da
kaipirissima
Ecco cosa succede quando si leggono buoni libri... Questi continuano a frullartii in testa per un bel po' facendoti pensare... Impedendoti di spegnere il cervello.
Esatto! E non abbiamo ancora parlato della figura femminile!
Lo scambio che è nato tra noi ha aggiunto molto a questa lettura, ed è questo il senso della condivisione, secondo me. Se l'avessi letto da sola, non avrei approfondito così tanto l'argomento del libro.
Certo che Queneau è geniale!
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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03-September-2013, 17:47
#28
Moderator
viva Queneau! ... anche perché una più prevenuta di me non l'avrebbe potuta trovare! devo dire che al mio primo post ero lì lì per lasciarlo, il fatto che fosse breve mi ha spinto a continuare... per fortuna!
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04-September-2013, 11:24
#29
Che dire di Gertie? Una fanciulla che la sa lunga in fatto di sopravvivenza. È vittima o carnefice? Nelle azioni carnefice, ma nell'intimo ferita, privata dei sentimenti e quindi vuota e sola (anche se forse non troppo dispiaciuta di esserlo).
Irride gli altri come sé stessa, di integro in lei non è rimasto proprio nulla. Bisogna riconoscere, però, che le sue caviglie appaiono ben salde .
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04-September-2013, 12:25
#30
Moderator
né vittima né carnefice, a me sembra un'egoista amorale e conformista.
in bagno non le va di sedersi sulla tazza per aspettare perché non è fine, poi però ci si siede trovando una scusa per farlo. quando pensa che morirà decide di godersela. è una dura senza cuore (di fronte al tipo senza testa è solo un po' scioccata l'irlandese sviene...) e disprezza la debolezza per questo insulta il secondo in capo O'Rourke, -non ho il libro non so se l'ho scritto giusto-. Gertrie è una donna senza ideali valori anche il re è uno stronzo alla fine, e l'unica cosa che conta è se stessa.
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