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E' Oriente - Paolo Rumiz
Dalle Alpi svizzere al Salento, da Vienna al Mar Nero, dalla crosta delle montagne alle pianure incise dal serpente del Danubio, un lungo viaggio, anzi una serie di viaggi, per imparare a guardare e a sentire la spalla orientale dell'Europa. Il volume raccoglie scritti editi e inediti del reporter italiano, in cui convivono gusto per il viaggio e per l'andare (attraversando paesaggi, incontrando uomini, sondando umori), la fascinazione del racconto e della parola.
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Master Member
Finito "E' Oriente" di Rumiz. Rumiz, ogni volta, riesce a regalarmi la sensazione di "viaggiare" attraverso le sue parole, le sue precise descrizioni di persone, luoghi, colori, odori, sapori. Viaggi che sono veri e propri reportages, così ben descritti e vissuti sulla pelle e sulle gambe dell'autore. I suoi occhi fanno da tramite tra lui e il lettore. Si ha la percezione di essere nel luogo descritto attraverso i suoi occhi e le sue parole. Io, almeno, l'ho vissuta così leggendo i suoi libri. Consigliatissimo.
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Administrator
Di Rumiz ho letto quasi tutto, non sono un espertone di letteratura di viaggio, ma lo considero un eccellente viaggiatore e un altrettanto eccellente narratore ... basta combinare le due cose e ne scaturiscono sempre delle piccole perle.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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"Dove andiamo stando?" chiede il figlio bambino, svegliandosi nello zaino port-enfant sulle spalle del padre, con una capriola sintattica e una logica di ferro.
"Sono su un Orient Express che non è un espresso e non è nemmeno Oriente. In Europa l'Oriente non c'è più, l'hanno bombardato a Sarajevo, espulso dal nostro immaginario, poi l'hanno rimpiazzato con un freddo monosillabo astronomico:"Est". Ma l'Oriente era un portale che schiudeva mondi nuovi, l'Est è un reticolato che esclude."
Ho appena finito di leggere "E' Oriente" di Paolo Rumiz
Paolo Rumiz ci racconta il suo Oriente, che inizia dopo Mestre, macinando chilometri in treno, in bicicletta, su una chiatta.
Trieste-Vienna in bici, Berlino-Instambul in treno, Trieste-Kiev in treno.
Considero migliore il suo "TransEuropa Express" rispetto a "E' oriente", che pure è godibile anche se più frammentato, essendo un insieme di racconti e di viaggi diversi, alcuni già pubblicati su giornali e riviste.
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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