Finito "Una famiglia quasi perfetta" di Jane Shemilt!
Lo consiglio! Un bel giallo psicologico e familiare, che ho trovato molto vero. Concentrati sul lavoro e sulle varie incombenze, molto spesso i genitori preferiscono non vedere i segnali che i figli mandano e quando un evento tragico accade, distrugge crudelmente l'illusione di una vita soddisfacente e la famiglia del mulino bianco inizia a sgretolarsi. Jenny, la madre, inizia ad aprire gli occhi e a scontrarsi con la realtà e ne esce distrutta, piena di sensi di colpa, rendendosi conto che non solo non conosce i suoi figli come pensava, ma proprio non li conosce affatto.
La narrazione si snoda su un duplice binario temporale tra la vita di ieri, con le sue incrollabili certezze e bugie, e la solitudine di oggi, angosciosa e desolante.
All'inizio mi ha creato qualche difficoltà il continuo balzare dal momento della scomparsa ad un anno dopo, ma probabilmente serviva ad accentuare l'angoscia. Il libro è scorrevole, ben scritto e coinvolgente, con un ritmo che tiene avvinto il lettore. Non un thriller in senso classico, più un'introspezione psicologica della madre sulle dinamiche familiari, con un finale in qualche modo inaspettato.
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