Ho sentito con orrore durante la diretta televisiva in seconda serata diversi giurati prestigiosi dell'edizione 2013 del Premio Strega (editori, autori, imprenditori) ammettere candidamente senza quasi rendersi conto della gravità delle loro affermazioni cose tipo: "Io ho letto solo il libro che ho votato, perchè è della mia stessa casa editrice"... oppure "Ho votato il mio Autore, anche se sinceramente non l'ho ancora letto". Come è possibile tanta sfacciataggine in diretta nazionale RAI1 al premio letterario più blasonato d'Italia? Da tempo si parla apertamente di "combine"... di "spartizioni" etc etc... ma un conto è malignare, un conto è avallare con le proprie affermazioni e comportamenti i sospetti di un popolo di lettori competente e disincantato (di cui questo forum è un bellissimo esempio), e poco disponibile perciò a farsi prendere in giro.Detto questo... io ho letto o mi appresto a farlo... diversi dei 12 libri finalisti e non voglio mettere in discussione i risultati del Premio, ma solo la cattiva consuetudine, per certi versi tutta italiana, da parte di chi ha la responsabilità di prendere decisioni, a non considerare il "vero" valore di cose e persone quando si esprimono dei giudizi...