Anch'io mi ripeto, ma con una poesia che amo molto. E' della nostra amica, Silvia 77.
Mi pare adatta a questo argomento.

Potrei riempire la tua assenza
con mille cose ragionevoli
rispettabili e utili.
Invece preferisco che sia lei
A riempire me
Ad abbracciarmi e cullarmi
A entrare nel profondo del mio corpo
Come tu non farai mai. Più.
Preferisco stare qui seduta,
gambe incrociate,
a giocare con il tuo fantasma.
La mia sedia è una collina
battuta dal vento,
il mio letto un mare increspato
di nostalgie.
Io resisto,
Io ti aspetto:
è sempre meglio che far tacere del tutto
la musica del tuo nome.

Silvia 77

Rosy