La grammatica della fantasiaidee a 360°
«Una parola gettata nella mente acaso produce onde di superficie e di profondità.
Provoca una serie infinita direazioni a catena, coinvolge nella sua caduta suoni e immagini,analogie e ricordi, significati e sogni».
Gianni Rodari

Grazie a Patrizia che ha suggerito agli amministratori questa bella idea:
Temi da raccogliere e sviluppare a360° nel tempo e nello spazio, quindi giocare anche un pochinosull'effetto sorpresa, post molto diversi fra loro accumunati dallostesso motivo conduttore, una parola chiave che alimenta una catenadi pensieri random, un libro potrebbe essere seguito da un quadro,una vignetta, una citazione, una foto o una barzelletta, un film, unapoesia o un brano musicale. Qualcosa che ricorda i tag ma coesi in unfilone e quindi maggiormente fruibili e divertenti.

In poche parole ogni settimana qualcuno sceglie un titolo (l'idea), apre un thread (discussione) dove ci si può sfogare in tutti i modi rispettando il tema principale.

Ecco qui un esempio:

Titolo del thread: Della cecità

Ipotetico I° post:


Vladimir Kush

Ipotetico II° post:

Famosissimo, non ha bisogno dipresentazioni.
Per me è stata una lettura impegnativae profondamente angosciante. Un libro che sei costretto a viveresulla pelle. Non solo per l’argomento trattato, anche e soprattuttoper la grande capacità di Saramago di rendere l’orrore del degradomorale e materiale. Lo stile, un flusso denso e continuo di parolecon la punteggiatura ridotta al minimo, contribuisce a creare unsenso d’oppressione claustrofobica.
Una sofferenza descritta che sa farsiconcreta, palpabile, quasi fisica. Impossibile non esserne travolti.
Incerto il destino dell’uomo: messoduramente alla prova, vaga smarrito, perso nella cecità dellaragione e dell’anima, raramente illuminato da slanci generosi esalvifici.
L’unico miracolo che possiamofare sarà quello di continuare a vivere […] difendere la fragilitàdella vita giorno per giorno, come se fosse lei la cieca, e nonsapesse dove andare […] si è abbandonata alle nostre mani dopoaverci reso intelligenti”.


Colonna sonora: Sting “Fragile”
http://www.youtube.com/watch?v=lB6a-iD6ZOY

Ipotetico III° post:
Pieter Bruegel ilVecchio - La parabola dei ciechi

Seun cieco conduce un altro cieco, cadranno ambedue in qualche fosso”

Ipotetico IV° post:
-« Non ti vedo. So bene
che sei qui, dietro
una parete fragile
di mattoni e di calce, alla portata
della mia voce, se io ti chiamassi.
Ma non chiamerò. »
Da Presagi (Pedro Salinas)

Ipotetico V° post:
Incipit di “Uno, nessuno ecentomila” - Luigi Pirandello (sì, proprio lui, ancora lui, quelgeniaccio)
Che fai?- mia moglie mi domandò,vedendomi insolitamente indugiare davanti allo specchio.
-Niente,-le risposi,- mi guardo qua, dentro il naso, in questa narice.Premendo, avverto un certo dolorino. Mia moglie sorrise edisse:
-Credevo ti guardassi da che parte ti pende.
Mi voltaicome un cane a cui qualcuno avesse pestato una coda:
-Mi pende? Ame? Il naso?
E mia moglie placidamente:
-Ma sì, caro.Guardatelo bene: ti pende verso destra.
Avevo ventotto anni esempre fin allora ritenuto il mio naso, se non proprio bello, almenomolto decente, come insieme tutte le altri parti della mia persona.Per cui m’era stato facile ammettere e sostenere quel che di solitoammettono e sostengono tutti coloro che non hanno avuto la sciaguradi sortire un corpo deforme: che cioè sia da sciocchi invanire perle proprie fattezze. La scoperta improvvisa e inattesa di queldifetto perciò mi stizzì come un immeritato castigo.
Vide forse mia moglie molto piùaddentro di me in quella mia stizza e aggiunse subito che, seriposavo nella certezza d’essere in tutto senza mende, me nelevassi pure, perché, come il naso mi pendeva verso destra, così…
- Che altro?
Eh, altro! Altro! Le mie sopraccigliaparevano sugli occhi due accenti circonflessi, ^ ^, le mie orecchieerano attaccate male, una più sporgente dell’altra; e altridifetti…
- Ancora?
Eh, sì, ancora…


Ipotetico VI° post: Nulla è ciò che sembra
Immagini che trovano origine dalpensiero e non dalla realtà per come appare.
Il visibile è incerto, dissimula,sfugge, si maschera, mentre l’invisibile per sua natura non sinasconde, è mistero che non si svela e invita alla riflessione,intelletto che mai non si sazia. È l’oltre.
Magritte: - Quando lagente cerca di trovare significati simbolici in ciò che dipingo,vuole qualcosa di sicuro cui aggrapparsi, per salvarsi dal vuoto. Lagente che cerca significati simbolici è incapace di cogliere lapoesia e il mistero intrinseci all’immagine. Certo lo sente, questomistero, ma vuole liberarsene. Ha paura. Chiedendo “che cosasignifica?” esprime il desiderio che tutto sia comprensibile. Ma senon si rifiuta il mistero si ha una reazione differente. Si chiedonoaltre cose.



Il falso specchio - Olio su tela (1929)

La battaglia delle Argonne (cliccare sul nome per vedere la foto)

Il castello dei Pirenei - Olio su tela (1959) (cliccare sul nome per vedere la foto)
Antitesi e ossimori…
Per contrasto, questi quadri portanosubito il mio pensiero a “L’insostenibile leggerezza dell’essere”di Kundera
…e anche alla frase meravigliosadi Calvino già citata in “musichiamo un libro”:
Nella vita tutto quello chescegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il propriopeso insostenibile. Forse solo la vivacità e la mobilitàdell'intelligenza sfuggono a questa condanna.

Immagine (cliccare per vedere la foto) - Per quanto ne so, è senza titoloma attribuito a Magritte (Rupert aiutami!!)

Gli amanti Olio su tela (1928) - (cliccare sul nome per vedere la foto)

Immagine - (cliccare per vedere la foto)
"Le cose visibili possonoessere invisibili. Se qualcuno va a cavallo in un bosco, prima lo sivede, poi no, ma si sa che c'è. Nella Firma in bianco, lacavallerizza nasconde gli alberi e gli alberi la nascondono a lorovolta. Tuttavia il nostro pensiero comprende tutti e due, il visibilee l'invisibile. E io utilizzo la pittura per rendere visibile ilpensiero" R. Magritte.

Ipotetico VII° post
molto conosciuta, ma troppo bellaper non essere inserita…

Ho sceso, dandoti il braccio,almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto adogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, leprenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che larealtà sia quella che si vede
Ho sceso milioni di scale dandotiil braccio non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole verepupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Da Xenia, Eugenio Montale



Ipotetico VIII° post
http://www.youtube.com/watch?v=mlYHj...1&feature=fvwp


Ipotetico IX° post
"L'uomo attraversa il presentecon gli occhi bendati. Può al massimo immaginare e tentare diindovinare ciò che sta vivendo. Solo più tardi gli viene tolto ilfazzoletto dagli occhi e lui, gettato uno sguardo al passato, siaccorge di che cosa ha realmente vissuto e ne capisce il senso."(Nessuno riderà, Kundera)



Ipotetico X° post
http://www.youtube.com/watch?v=ZGiK1jL2Q9w


Ipotetico XI° post
- Cieca non è la fortuna, ma chinon sa afferrarla.
Roberto Gervaso - Il grillo parlante
- Per me, un matrimonio felice èl’unione di un uomo sordo con una donna cieca.
(attribuzione incerta: Coleridge eCechov, entrambi)
- La fortuna è cieca, ma la sfigaci vede benissimo. Roberto “Freak” Antoni - Non c’è gusto inItalia ad essere intelligenti



Ipotetico XII° post
L'inferno dei viventi non èqualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui,l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti:accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlopiù. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimentocontinui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzoall'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.Calvino - Le città invisibili



Ipotetico XIII° post
http://www.youtube.com/watch?v=uPyq4iqt6Go


Ipotetico XIV° post

Antichigiochi.
La mosca cieca - Noè Bordignon - (cliccare sul nome per vedere la foto)

Si potrebbero aggiungere commenti aiquadri, so che insieme potremo fare meglio e di più, delresto chi sa e può dare, dia… tutti accoglieremo con entusiasmo!(almeno spero…)

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Grazie Patrizia per l'idea e per il tuo favolo esempio!

P.S.: Mi scuso per i link e non le foto, purtroppo non si possono aggiungere più di 4 immagini, per scelta dell'amministrazione.