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Discussione: V° GdL - Il signore delle mosche di William Golding

          
  1. #1
    Administrator L'avatar di Mauro
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    V° GdL - Il signore delle mosche di William Golding

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    Visto che molti di voi scalpitano come cavalli fra i canapi del Campo di Siena, mi prendo la libertà di anticipare Carla e apro ufficialmente il thread dove finalmente potrete cominciare a dire tutto ciò che vi passa per la capoccia a proposito della lettura condivisa
    Per non svelare subito parte della trama è possibile usare lo spoiler. (Qui la guida illustrata: http://www.scompaginando.it/showthread.php?368-Spoiler!-Lo-dico-o-non-lo-dico-Uso-lo-Spoiler! )

    In questa discussione ognuno scrive in libertà le sue osservazioni, e se qualcuno vuole indirizzare la discussione su temi precisi può farlo senza problemi anche perchè il discorso vien da sè.
    La discussione non verrà chiusa, in modo da poter parlare del libro vincitore anche durante altri gruppi di lettura.
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

  2. #2
    Patrizia
    Guest
    "...una scogliera di corallo biancheggiava di spuma, e al di là c'era il mare aperto, blu scuro. Dentro l'arco irregolare di corallo, la laguna era ferma come un lago di montagna, con tutte le sfumature del blu, del verde, del viola. La spiaggia, tra la terrazza delle palme e l'acqua, era una sottile striscia arcuata che sembrava senza fine..."

    L'isola appare bella, questi ragazzini sono in colonia estiva!

  3. #3
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    Non c'è prologo, non c'è preavviso: fin dalla prima riga il lettore cade nella storia, l'incidente è già accaduto, i ragazzi sono già prigionieri dell'isola. Non si può più tornare indietro. E andare avanti fa paura.

  4. #4
    Senior Member L'avatar di annaV
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    Cari io non ho ancora cominciato perchè sto finendo Open di Agassi(l'ho regalato cartaceo a mio marito amante del tennis e sentite le recensioni entusiastiche di alcuni amici lettori, l'ho preso in ebook per me ) Aspettatemiiiiiii!

  5. #5
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    Finito. Che angoscia!

    Ho deciso che mai e poi mai lascerò che Mr Boy se ne vada in aereo per conto suo.

  6. #6
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Finito.
    Tutto sommato, diverso da come mi fosse sembrato al primo impatto.
    Un pò deludente.
    Ma ne parleremo poi man mano procederanno anche gli altri.
    Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  7. #7
    Patrizia
    Guest
    Ho terminato anche io.

    Magistrale esempio di come si possano trasmettere significati profondissimi con uno stile semplice, quasi elementare, eppure di grande impatto e potenza evocativa.
    I personaggi, l'ambientazione, persino gli oggetti acquistano valore metaforico in un racconto che è disincantata allegoria della condizione umana.
    Agghiacciante nella sua verità. Gran bel libro - per me.

    @ Rosy: io invece ho trovato un poco lento l'esordio, mi hanno anche irritata le ripetizioni di termini che potevano facilmente essere sostituiti da validi sinonimi, forse solo una pecca di traduzione, perché poi la narrazione decolla in un crescendo continuo senza più annoiare.

  8. #8
    Master Member L'avatar di Claire
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    Ho terminato il primo capitolo ieri sera. Ho faticato un poco all'inizio, con tutta quella descrizione del luogo dove questi ragazzini vengono a trovarsi...
    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

  9. #9
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Non so che dire.
    Forse ero stata condizionata dalla fama, dal fatto che il romanzo fosse scritto da un premio Nobel...forse semplicemente vi avevo riposto troppe aspettative.
    Anche se non era il libro che avevo scelto, l'ho letto con entusiasmo.

    Nonostante rappresenti bene come la malvagità sia insita nell'uomo e come questa possa emergere, soprattutto in condizioni avverse, ho trovato la storia un pò piatta, dopo l'inizio che mi intrigava.
    Piatta in questo senso:fino alle ultime pagine- che non rivelerò, tranquilli -ci si barcamena sempre tra rivalità dei due "capi", e vita da Robinson in quest'isola fantastica in cui non manca nulla, sembra.

    Storia assai improbabile: come possono sopravvivere bambini di cinque/sei anni, soli, ( quasi)soltanto mangiando frutta,non si ammalano mai, per esempio?
    Vedo anche un pò esagerato il costruirsi rifugi; avete mai provato? io da bambina mille volte, non mi è riuscito di creare qualcosa che restasse in piedi cinque minuti!
    O l'uccidere grosse scrofe con una lancia di legno! Peggio ancora.

    Se invece prendiamo tutto come una favola allegorica, in cui ogni accadimento improbabile è finalizzato allo scopo che si diceva all'inizio, allora lo accetto.
    Però l'ho trovato un romanzo buono, non di più.
    Aspetto giudizi degli altri per cogliere quello che certamente mi è sfuggito!
    Per ampliare, o anche cambiare, i miei punti di vista.
    Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  10. #10
    Patrizia
    Guest
    Vorrei avere più tempo, e tranquillità soprattutto, per esporre la mia opinione.
    Secondo me la lettura di un romanzo prevede sempre, in varia misura, la sospensione del dubbio. Personalmente credo di non essere mai inciampata in un'opera di narrativa che fosse davvero credibile e realistica nella sua interezza. Questo per me non ne inficia il valore.
    La cronaca la leggo sui giornali, e neppure quella è sempre attendibile.
    "Cent'anni di solitudine": ci trovi tutto ciò che vuoi, viaggio fantastico e incantamento ma anche l'allegoria del destino dell'uomo. D'accordo, lo stile di Golding de "Il signore delle mosche" non è quello di G. Márquez, artigiano sommo della parola; però nel suo complesso il libro ha grande forza espressiva e trama avvincente (la fortunata serie "Lost" ne ha fatto saccheggio) e... (non ridete) una qualche poeticità.

  11. #11
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Quote Originariamente inviato da Patrizia Visualizza il messaggio
    Vorrei avere più tempo, e tranquillità soprattutto, per esporre la mia opinione.
    Secondo me la lettura di un romanzo prevede sempre, in varia misura, la sospensione del dubbio. Personalmente credo di non essere mai inciampata in un'opera di narrativa che fosse davvero credibile e realistica nella sua interezza. Questo per me non ne inficia il valore.
    La cronaca la leggo sui giornali, e neppure quella è sempre attendibile.
    "Cent'anni di solitudine": ci trovi tutto ciò che vuoi, viaggio fantastico e incantamento ma anche l'allegoria del destino dell'uomo. D'accordo, lo stile di Golding de "Il signore delle mosche" non è quello di Márquez, artigiano sommo della parola; però nel suo complesso il libro ha grande forza espressiva e trama avvincente (la fortunata serie "Lost" ne ha fatto saccheggio) e... (non ridete) una qualche poeticità.
    Ciao ho evidenziato per comodità.
    Anche secondo me non ne inficia il valore, cioè NON quello soltanto...
    Io so soltanto che mi aspettavo qualcosa di diverso. Almeno , come narrazione. Forse perchè ero partita armata di sacro fuoco.

    Per la poeticità, ti credo. Io non l'ho trovata, ma mi sembra giusto che ciascuno la colga nelle opere e nei passaggi che gli /le toccano il cuore.
    Esempio: io trovo i romanzi di De Giovanni UN'UNICA, LUNGA POESIA! ad altri piacciono appena!
    E' questo il bello del confronto, nella lettura comunitaria : che ciascuno ne "colga" ciò che preferisce, nel modo che ritiene!
    Ora , poi, sentiremo gli altri.
    Ciao ciao!
    Rosy
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    M.Medeiros

  12. #12
    Patrizia
    Guest
    Certo, Rosy. Grazie per la tua opinione. Il confronto è sempre costruttivo, soprattutto quando i giudizi sono diversi e discordanti, consente di vedere oltre lo specchio che a volte poniamo fra le pagine del libro.

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