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Discussione: Kostantinos Kavafis

          
  1. #1
    Master Member L'avatar di Sir Galahad
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    Kostantinos Kavafis

    Kostantinos Kavafis
    Epistrephe (Ritorna)

    Ritorna spesso e prendimi
    ritorna e prendimi o sensazione amata -
    se la memoria del corpo si desta
    e il vecchio spasimo passa nel sangue,
    poi che le labbra e la pelle trasalgono
    e ancora le mani sembra che tocchino.

    Ritorna spesso e prendimi, la notte
    poi che le labbra e la pelle trasalgono.

    (Kostantinos Kavafis, 75 poesie, Einaudi Editore)

  2. #2
    Moderator L'avatar di Rupert
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    Dal cassetto
    Volevo appenderla a un muro della stanza.

    Ma l'umidità del cassetto l'ha guastata.

    Non la metto in un quadro questa foto.

    Dovevo conservarla con più cura.

    Queste le labbra, questo il viso...
    ah, per un giorno solo, per un'ora
    solo tornasse quel passato.

    Non la metto in un quadro questa foto.

    Mi fa soffrire vederla così guasta.

    Del resto, se anche non fosse guasta,
    che fastidio badare a non tradirmi...
    una parola, o il tono della voce...
    se mai qualcuno mi chiedesse chi era.

    Costantino Kavafis

    Tratto dal sito:
    da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-145853?f=a:1497>

  3. #3
    Moderator L'avatar di Rupert
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    Itaca

    In un video i suoni della poesie nella lingua originale. Naturalmente non capisco nulla, ma l'atmosfera è stupenda...






    Itaca

    Quando ti metterai in viaggio per Itaca
    devi augurarti che la strada sia lunga,
    fertile in avventure e in esperienze.
    I Lestrigoni e i Ciclopi
    o la furia di Nettuno non temere,
    non sara` questo il genere di incontri
    se il pensiero resta alto e un sentimento
    fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
    In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
    ne' nell'irato Nettuno incapperai
    se non li porti dentro
    se l'anima non te li mette contro.

    Devi augurarti che la strada sia lunga.
    Che i mattini d'estate siano tanti
    quando nei porti - finalmente e con che gioia -
    toccherai terra tu per la prima volta:
    negli empori fenici indugia e acquista
    madreperle coralli ebano e ambre
    tutta merce fina, anche profumi
    penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
    va in molte citta` egizie
    impara una quantità di cose dai dotti.

    Sempre devi avere in mente Itaca -
    raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
    metta piede sull'isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada
    senza aspettarti ricchezze da Itaca.
    Itaca ti ha dato il bel viaggio,
    senza di lei mai ti saresti messo
    sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

    E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
    Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
    gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

    Kostantin Kavafis

  4. #4
    Master Member L'avatar di daniela
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    Non ci avrebbe visti nessuno.
    Ma eravamo tanto eccitati già
    da abbandonare ogni cautela.

    Si schiusero i vestiti – che non eran molti,
    essendo un luglio splendido e cocente.

    Godimento carnale
    tra gli abiti dischiusi;
    rapido denudarsi della carne – la cui visione
    ventisei anni ha traversato, e viene
    a rimanere in questi versi.

    Costantino Kavafis
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  5. #5
    Member L'avatar di donnadelfaro
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    Kostantinos Kavafis

    Kostantinos Kavafis, poeta straordinario, in Italia non conosciutissimo forse perché non si studia nelle scuole. Eppure le sue poesia sono di una bellezza struggente e nel mondo è considerato il più grande poeta greco. Leggendo le sue poesie non si riesce a dire quale sia la più bella perché sono tutte di una bellezza inafferrabile, piene di malinconica nostalgia, leggere come un'ombra fuggitiva.

    Candele
    Stanno i giorni futuri innanzi a noi
    come una fila di candele accese,
    dorate, calde, e vivide.
    Restano indietro i giorni del passato,
    penosa riga di candele spente:
    le più vicine danno fumo ancora,
    fredde, disfatte, e storte.
    Non le voglio vedere: m'accora il loro aspetto,
    la memoria m'accora del loro antico lume.
    E guardo avanti le candele accese.
    Non mi voglio voltare, ch'io non scorga, in un brivido,
    come s'allunga presto la tenebrosa riga,
    come crescono presto le mie candele spente.


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  7. #6
    Master Member L'avatar di Sir Galahad
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    Di Kavafis era già stato aperto un link:

    http://www.scompaginando.it/showthre...ntinos-Kavafis

    Si prega utilizzare la FAQ prima di postare, per evitare doppioni.
    Grazie

  8. #7
    Administrator L'avatar di Mauro
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    Ok, anche qui di due thread ne abbiamo fatto uno.
    Buona poesia a tutti
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

  9. #8
    Member L'avatar di donnadelfaro
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    Quote Originariamente inviato da Mauro Visualizza il messaggio
    Ok, anche qui di due thread ne abbiamo fatto uno.
    Buona poesia a tutti
    Scusami, credo di avere sbagliato io, sto ancora imparando a usare il Forum. Mi pareva di avere iniziato un nuovo thread... ritenterò

  10. #9
    Master Member L'avatar di daniela
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    Ieri, passeggiando per un quartiere
    fuori mano, passai sotto la casa
    dove giovanissimo entravo.
    Là il mio corpo s’era preso Amore
    con la sua forza prodigiosa.

    E ieri,
    come passai da quella vecchia strada,
    per l’incanto d’amore divennero più belli
    negozi, marciapiedi, pietre,
    e muri, e balconi, e finestre;
    nulla di brutto vi rimase più.

    E mentre stavo lì, guardando quella porta,
    e stavo attardato lì, sotto la casa,
    dal mio essere tutto sprigionava
    l’emozione sensuale accumulata.

    (Costantino Kavafis, "Poesie erotiche", trad. di Nicola Crocetti, Crocetti Editore)
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

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