Ho trascurato di dire qualcosa che mi riguarda

Ho trascurato di dire qualcosa che mi riguarda
ma che riguarda anche voi se mi siete vicini.
Amo la luce che indietreggia quando gli alberi
flettono le foglie nel vento simili ad aironi verdi,
mi commuove l’orizzonte di mare
che emerge dal buio come un ricordo
e il sole che arriva a toccare l’acqua senza scalzarla,
vorrei parlarvi dei miei percorsi sotto i portici di
piazza Vittorio dove ristagna il fiato di tante voci
e del raccoglimento della luce quando scende sulla
tavola apparecchiata ma anche della prima vastità del giorno
o della prima oscurità del giorno quando un antifurto
mette in scena la scintilla dell’idea
io sono una che raccoglie sassi
ma non sono una collezionista
li stringo in pugno per ricordare il
corpo, scrivo dialoghi di lunghe
frasi con la vita per non sprofondare
scrivo per ingraziarmi la morte –
sono una sospesa nella paura
che prima di spalancare la finestra
e sparire nei cunicoli della notte
allagherà di luce le pagine dell’infanzia.

Daniela Attanasio