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GIRASOLI
Eccola sulla tangenziale
la fame dei giorni.
Passato Vimercate
nel cerchio blu delle montagne
un prato brilla di rugiada
superato ha ormai
l’irto delle stoppie.
Al margine
un girasole dimenticato
si gode il mondo.
Giancarlo Consonni
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Un sabato di giugno
Il tempo non preme col muso sui vetri
appannati delle finestre
ora entra direttamente in casa
invisibile trasparente
come l’aria.
Già siamo al passaggio tra una stagione
e l’altra nuova
tra la primavera e l’estate
(ma non era ieri inverno?
e il prossimo inverno... già mi chiedo).
Mattina, la casa mi accoglie
in pigiama
apro le finestre
la pausa del sabato non sarà questa
(cosa fare tra le mille cose
che aspettano inquiete e aspettano?).
Io mi butto sul computer veloce
a scrivere sul tempo cha passa
come la belva che deve
deve bloccare la preda.
8 giugno 2012
Gabriella Sica
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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Gli scacchi
E il re cortese, il sinistro alfiere
la regina irriducibile, la rigida torre, l'accorto pedone
sopra questo spazio bianco e nero
si cercano e si scelgono
in una muta accanita battaglia.
Non sanno che la mano precisa di un giocatore
governa quel destino
non sanno che una legge ineluttabile
decide il loro prigioniero capriccio.
Ma anche il giocatore (Omar Khayyam lo ricorda)
e' prigioniero di un'altra scacchiera
di notti nere e di accecanti giorni.
Dio muove il giocatore
che muove il pezzo.
Ma quale dio, dietro Dio,
questa trama ordisce
di polvere e di tempo, di sogno e di agonia?
Jorge Luis Borges
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Master Member
SOCIETÀ DEI CONSUMI
Camminiamo mano nella mano nel supermercato
tra le file di cereali e detersivi
Procediamo di scaffale in scaffale
fino a raggiungere i barattoli di conserva
Esaminiamo il nuovo prodotto
pubblicizzato dalla televisione
E all’improvviso ci guardiamo negli occhi
e sprofondiamo l’uno nell’altra
e ci consumiamo
ÓSCAR HAHN
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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La differenza
Una canzone bellissima, ascoltata in auto
alla fine del giorno. Ci sono
le mie sere uguali in città
nei rientri, l’asfalto bagnato
e triste col sacchetto della spesa,
il cibo della famiglia,
quando poi il tempo che mi aspetta
è scandito dai racconti dei figli,
dalle notizie del mondo, la partita,
l’intervallo dei pensieri.
Fermarsi
davanti al cancello di casa, un secondo
nel freddo vero,
soli da millenni, conoscendo attese,
e percepire la silenziosa
soglia del tempo e la minima differenza
fra le mie mani e la loro assenza.
Gabriel Del Sarto (1972)
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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BALLATA TERMINALE
L’impiegato F. Pasquale (ufficio via Andrea Doria)
mentre si gratta il pacco con una flemma australe
e la folla inferocita si accalca allo sportello
con suprema stizza e sorriso tutto boria
annuncia: “si è bloccato il terminale”
scatenando l’ira di due vecchie impellicciate
(una nella foga si sputa la dentiera
e l’altra si fa aria con le raccomandate)
e la crisi isterica di un trans nipponico
che scaglia a terra un pacco di Natale
che si sfascia e rivela confezioni
di pasta Rummo, Agnesi e Buitoni.
La ragazza con la spesa e il passeggino
cerca di sedare il suo bambino
che urla come un’aquila preistorica
perché pretende per la cifra modica
di euro diciannove e novanta
che la madre gli compri una ghirlanda
di caramelle colorate tipo Smarties
da sgranocchiare durante l’odissea
che li separa dallo sportello C
dove la madre arriverà stremata
col colorito bianco come un cero
e davanti alla mora da pagare
caccerà il suo classico urlo nero.
Il cingalese con le rose rosse
chiede ragguagli a una vecchia pensionata
che ha un problema di mascella deragliata
e parla in una lingua incomprensibile
che cerca di ovviare con gesti universali
- esperanto di esperienze solidali -
così alla fine anche lui capisce
che non c’è trippa né permessi di soggiorno
perché oltre al terminale si è bloccato
anche quel coso che distribuisce i numeri
(per questo tutti quanti danno i numeri).
Il bimbominkia al postamat all’ingresso
armeggia con destrezza al cellulare
mentre sceglie da pantheon assortiti
i santi e le madonne da scagliare
contro quei vecchi rincoglioniti
che non sanno ancora adoperare
la carta prepagata postepay
e per concludere le loro operazioni
(e quindi poi levarsi dai coglioni)
ci mettono dai cento ai mille eoni.
Le due zingare all’angolo di fuori
guardano la falce della luna
che nel mattino azzurro adamantino
sembra il sorriso allegro di un bambino…
Francesca Genti
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Di meteorologia
noi non sappiamo niente,
assolutamente:
ignoriamo il tempo delle semine,
e quando s’accoppiano
i maschi con femmine
in guisa che accompagni
la volontà delle stagioni:
ignoriamo i segni
per cui si scelgono le terre,
che riesca fecondo e certo
il gesto della semina.
Per cui noi si vive a caso
per lo più disgraziatamente –
ma senza malizia delle cose.
L’errore fu nascere sotto lo Scorpione,
o in opposizione di pianeti infausti:
o forse l’errore fu nascere, nient’altro.
Ci insegnarono qualcosa:
che il sale rovesciato porta male,
che di venere e di marte
non si sposa e non si parte;
ma per cinque giorni
non ci assistettero dogmi né proverbi.
Sempre ci sgomentò al sopraggiungere
il tuono d’una nascita,
e giunse a noi imprevedibile la morte.
Cercheremo, un giorno, il mago, il guaritore,
la donnetta che legge nelle carte?
Ci verrà meno
la disperazione onesta?
Giorgio Manganelli
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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21-September-2014, 22:45
#188
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Gerico
È raro sentire cantare in strada
molto più raro sentire fischiare
o fischiettare
se qualcuno lo fa
l’aria sembra fargli spazio
ti sembra che un refolo muova
la flora dei tuoi pensieri
ti metta dove prima non eri;
ma come passa chi fischia
la noia stende le vertebre al sole
e tu rientri dov’eri
dietro il douglas dei serramenti
dentro il livore
degli appartamenti
al tango delle dita sul tavolo ti chiedi
da quali trombe scosse
scrollate le mura
per quali brecce potremo vedere
– fresca –
come un sogno appena sbucciato
la terra che calpesteremo, allegri.
Pierluigi Cappello
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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25-September-2014, 08:55
#189
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La mia vita la immagino come una città:
da qualche parte nel terzo mondo, o forse nel secondo.
E voglio essere una turista,
nella città della mia vita.
Voglio passeggiare in shorts e un cappello da baseball, con le mappe giuste e una macchina fotografica al collo.
Voglio scoprire cose per la prima volta.
Oh guarda, sono state messe lì apposta per me!
Voglio una stanza con tende un po’ ammuffite.
Dalla finestra, una vista su discariche e marmaglia.
Voglio stare male per il cibo straniero, voglio traffico e polvere,
il sibilo della miseria altrui.
Lasciatemi essere una turista nella città della mia vita.
Datemi una tazza di caffè a prezzi da rapina in piazza,
lasciatemi visitare in fretta il mausoleo del passato
e fotografare la sua mummia,
datemi le fogne a cielo aperto, i sogni capovolti,
la gioia delle rovine, i lebbrosi, i cani randagi,
fatemi dei segni in una lingua che non conosco e che non dovrò imparare. Prendete i miei soldi e lasciatemi andare.
Kapka Kassabova
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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26-September-2014, 11:59
#190
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Palpitazione
Sono le cose semplici
che non ci fanno dormire:
una palpitazione,
l'afferrare una mano,
un guardarsi intorno con stupore.
Non gli arzigogoli della mente,
non le strane fantasticherie,
non il gioco di maschere
della verità.
Michael Kruger
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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30-September-2014, 11:52
#191
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Tutto possibile la domenica: una qualsiasi sorpresa,
un’auto con amici fuggiti da un umido camping alpestre,
uno scroscio, uno screzio, una chiamata inattesa.
Sono deserte le scatole delle finestre,
dormono le qualità, le analogie, le diatrbe,
dormono la pecoraggine e la villanìa dei profeti,
e le colombine tornate dai balli. Ma tutto possibile:
una fiammata di ebbrezza, uno scherzo al telefono,
la morte di un giallo uccellino ucciso dal freddo,
il passaggio di una nuvolaglia di crespo esequiale,
l’arrivo di un pittore barbuto da Praga. Tutto possibile.
L’architettura maldestra del vuoto domenicale
si scompiglia e si amalgama come il mercurio.
Accada dunque qualcosa, perché la noia verde-malva
non accartocci il castello del cosmo in un disperato tugurio.
Angelo Maria Ripellino
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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30-September-2014, 12:02
#192
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Il bottone
Un bottone è quell’arnese
che serve a riunire insieme due cose,
o due parti di una cosa,
le quali, in mancanza di quell’utile intermediario,
rimarrebbero eternamente divise.
Certi strappi dolorosi,
certe fessure profonde,
certe scuciture irrimediabili,
non si verificherebbero affatto,
se la natura producesse spontaneamente
un bottone ovunque si spalancasse,
disgraziatamente,
una fenditura.
Pietro Coccoluto Ferrigni
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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15-October-2014, 13:19
#193
Senior Member
Il giorno che smetterai di parlarmi
in modo ironico, secco e un poco indifferente
saprò che sto morendo
quando smetterai di dirmi
per favore si parla con il congiuntivo, l'hai scordato?
non ci si veste con fiori e righe
non si esce di casa così,
quel giorno
sarà commovente, degno di pietà
e ogni forma di felicità sarà scomparsa
il giorno che giustificherai ogni
cosa che dico
saprò che è arrivata la fine.
Juana Bignozzi
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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18-October-2014, 15:11
#194
Senior Member
A trentun’anni
avrei già dovuto conquistare la Persia
avessi avuto un maestro come Aristotele
adesso non pulirei ruote di seggiolini per vivere
il trucco è tutto lì
qualcuno che ti dica che se vuoi
puoi conquistare la Persia
invece con i 6 presi
riesci a pagare il mutuo
andare al mare in vacanza e portare a spasso il cane
che è abbastanza
ma qualcun altro conquisterà la Persia
e tu lo leggerai sul giornale
e poi metterai il giornale in una borsa
e aspetterai che sia piena
per portarla alla raccolta differenziata
e sembrerà tutto normale – invece è la tua vita che continua
con le minestre solubili il dentista e l’affitto
e ogni notte prima di addormentarti
senti come se avessi dimenticato di fare qualcosa
e ti alzi a controllare il gas
e per un istante ti viene in mente che forse avresti dovuto
conquistare la Persia
ma ti vengono in mente tutte le cassiere del supermercato
che scopano tra di loro
e per la Persia ti ci vogliono ragionevolmente almeno una decina
d’anni
la sega è un attimo.
Alberto Calligaris
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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21-October-2014, 15:13
#195
Master Member
Giovedì passato nell'atmosfera amichevole
della tua conversazione. Sulla tovaglia,
i dolci piatti, il coltello all'erta,
la voglia di mangiare.
La voglia pure di mangiare un poco,
di tutto, di qualunque cosa, di niente.
Di piangere tagliando la cipolla
e di ridere giusto nel cucchiaio.
Le tue mani esperte, tiepide di verdura,
ed il grembiule che sempre si rovina
proprio lì, però che rabbia!
Di nuovo
hanno aumentato il pane, eh? Che problema!
Che problema, moglie mia, che problema,
toccare l'aria di questo giovedì pulito!
Guardarsi il petto scandalo di vita!
Sentire nel tuo ventre il figlio come cresce!
E il resto, lo aggiusteremo poco a poco.
Juan Gelman
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J
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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