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Discussione: Pier Paolo Pasolini

          
  1. #1
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Pier Paolo Pasolini

    Scritta nel 1974, ma ahimè quanto inquietante.....

    LA RECESSIONE

    Rivedremo calzoni coi rattoppi
    rossi tramonti sui borghi
    vuoti di macchine
    pieni di povera gente che sarà tornata da Torino o dalla Germania
    I vecchi saranno padroni dei loro muretti come poltrone di senatori
    e i bambini sapranno che la minestra è poca e che cosa significa un pezzo di pane
    E la sera sarà più nera della fine del mondo e di notte sentiremmo i grilli o i tuoni
    e forse qualche giovane tra quei pochi tornati al nido tirerà fuori un mandolino
    L'aria saprà di stracci bagnati
    tutto sarà lontano
    treni e corriere passeranno ogni tanto come in un sogno
    E città grandi come mondi saranno piene di gente che va a piedi
    con i vestiti grigi
    e dentro gli occhi una domanda che non è di soldi ma è solo d'amore
    soltanto d'amore
    Le piccole fabbriche sul più bello di un prato verde
    nella curva di un fiume
    nel cuore di un vecchio bosco di querce
    crolleranno un poco per sera
    muretto per muretto
    lamiera per lamiera
    E gli antichi palazzi
    saranno come montagne di pietra
    soli e chiusi com'erano una volta
    E la sera sarà più nera della fine del mondo
    e di notte sentiremmo i grilli o i tuoni
    L'aria saprà di stracci bagnati
    tutto sarà lontano
    treni e corriere passeranno
    ogni tanto come in un sogno
    E i banditi avranno il viso di una volta
    con i capelli corti sul collo
    e gli occhi di loro madre pieni del nero delle notti di luna
    e saranno armati solo di un coltello
    Lo zoccolo del cavallo toccherà la terra leggero come una farfalla
    e ricorderà ciò che è stato il silenzio il mondo
    e ciò che sarà.

    Pier Paolo Pasolini
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  2. #2
    Master Member L'avatar di Rosy
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    IMMAGINE AMOROSA

    Idolo di tenue came, mi travagli.
    Tramonta luce, l’ombra s’allunga
    alle penose vigne, tuo caldo d’amore
    s’accende sotto i capelli; e, intorno,
    entro chiuso orizzonte, ha dolci echi
    nei suoni delle cose: uccelli, fonti,
    e case e siepi e grida di fanciulli amorosi.

    Ti tiene il prato, s’incendia con la terra
    il tuo viso, il tuo ansito è il vento, e, serena,
    la fatica degli uomini.

    Ed io sono precluso, intanto, dal celeste
    giro di queste cose. Sento e non vivo.
    Sopra dite dolce s’annida l’ombra
    della sera... Ma mi ritrovo, poi, e forza
    è nel mio viso.

    Pier Paolo Pasolini
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  3. #3
    Master Member L'avatar di Claire
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    La Resistenza e la sua luce - Pier Paolo Pasolini

    Così giunsi ai giorni della Resistenza
    senza saperne nulla se non lo stile:
    fu stile tutta luce, memorabile coscienza
    di sole. Non poté mai sfiorire,
    neanche per un istante, neanche quando
    l' Europa tremò nella più morta vigilia.
    Fuggimmo con le masserizie su un carro
    da Casarsa a un villaggio perduto
    tra rogge e viti: ed era pura luce.
    Mio fratello partì, in un mattino muto
    di marzo, su un treno, clandestino,
    la pistola in un libro: ed era pura luce.
    Visse a lungo sui monti, che albeggiavano
    quasi paradisiaci nel tetro azzurrino
    del piano friulano: ed era pura luce.
    Nella soffitta del casolare mia madre
    guardava sempre perdutamente quei monti,
    già conscia del destino: ed era pura luce.
    Coi pochi contadini intorno
    vivevo una gloriosa vita di perseguitato
    dagli atroci editti: ed era pura luce.
    Venne il giorno della morte
    e della libertà, il mondo martoriato
    si riconobbe nuovo nella luce...
    Quella luce era speranza di giustizia:
    non sapevo quale: la Giustizia.
    La luce è sempre uguale ad altra luce.
    Poi variò: da luce diventò incerta alba,
    un'alba che cresceva, si allargava
    sopra i campi friulani, sulle rogge.
    Illuminava i braccianti che lottavano.
    Così l'alba nascente fu una luce
    fuori dall'eternità dello stile...
    Nella storia la giustizia fu coscienza
    d'una umana divisione di ricchezza,
    e la speranza ebbe nuova luce.
    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

  4. #4
    Senior Member L'avatar di nottibianche
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    Confesso,ho parlato per anni
    perchè qalcuno capisse quello che sento
    Stasera ti confesso
    che sono entrato in un porto
    ed ho cercato una nave
    che mi portasse lontano
    Non voglio più vedere le cose che mi hanno fatto
    sentire questo silenzio.
    " E se io non fossi l'eroe? Se io fossi il cattivo? " Twilight

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  6. #5
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