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Discussione: Modi di dire

          
  1. #1
    Master Member L'avatar di Sir Galahad
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    Smile Modi di dire

    Eminenza grigia

    Vi ricordate il "grande vecchio" che, qualche anno fa, sembrava guidare da dietro le quinte la politica e l'economia (e forse anche il terrorismo) italiane? Bene, fosse chi fosse, egli era senz'altro un'eminenza grigia.
    Nascosto ed ignoto ai più, svolge un ruolo di prim'ordine. Che si voglia o no.
    Il termine risale ai tempi di Richelieu: tale personaggio storico aveva come consigliere un frate cappuccini, Francois (con la cediglia,naturalmente! Ma come si fa a mettere la cediglia?) Le Clerc du Tremblay. Così,il frate du Tremblay è diventato famoso.
    In campo intellettuale, l'eminenza grigia che ispiri un artista è chiamato - se donna- Ninfa Egeria: traendo così il nome dalla ninfa che avrebbe ispirato il secondo re di Roma, Numa Pompilio, a varare la propria riforma religiosa.

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  3. #2
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    Prendersi le proprie Carabattole. La persona arrabbiata dice: Prendo le mie carabattole e m'en vo..... (poi resta li, come sempre)
    Carabattola...Da dove viene cotal nome?
    Sembra derivare dal latino grabatulus, ossìa un giaciglio, un lettuccio messo male in arnese. Da persona povera, insomma. Diremmo un pagliericcio, con un telaio di cordicelle e di aste di legno.
    Signigicato simile a "prendere le carabattole" avrebbero: prendere armi e bagagli; prendere baracca e burattini; fare le valigie...

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  5. #3
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    Nel senso....

    Nel senso che
    è locuzione che andrebbe adoperata per spiegare il significato di un’espressione . È, però, una locuzione congiunzionale abusata, il più delle volte . Però ciò potrebbe anche essere accettato, sia pure con forti limitazioni....
    Succede invece che nel parlar comune, oggigiorno (francesismo), si interloquisce spesso con "nel senso", usando quest'espressione a vuoto, mancante della preposizione specifica (nel senso di..., nel senso che, et coetera) . Siamo nel solecismo più completo, si adoperano parole senza saperne il significato o il valore.
    Ma avete mai ascoltato, amici, le persone che parlano barbaricamente, infiorettando il discorso con tanti "nel senso", campati in aria, senza preposizione? Cosa fare loro? La cosa migliore sarebbe far loro ripetere le classi elementari, mandandoli - meglio - da maestri che non abbiano respirato la mefitica aria sessantottina...

    Per cui non è errato dire che la lingua italiana si sta imbarbarendo.
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    Parliamo troppo spesso per solecismi, anche se Laureati.... (?)
    A proposito di solecismo: il termine soloikismòs deriva dal verbo greco soloikizein (sgrammaticare), riferendosi con ciò alla città di Sòloi, che altro non era che una colonia greca della Cilicia, dove, secondo i greci della madrepatria (Attici, Dorici, Jonici, ecc) gli indigeni parlavano una lingua ormai imbastardita.

    A buon intenditor....

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  7. #4
    Senior Member L'avatar di zio fred
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    cioè, nel senso, spiegati un attimino meglio!
    sei OK con ki parla così, piuttosto Ke non lo sei ?

  8. #5
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    Un Haiku per zio Freud

    La Madre Lingua
    sconnessa e violentata
    mi reca orrore

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  10. #6
    Moderator L'avatar di Rupert
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    A lode e privilegio di Sir Galahad,
    paladino senza macchia
    della lingua che non sgracchia,
    vergo un tanka
    dalla lingua stanka...

    Anacoluto
    è fratello gemello
    di Solecismo.

    Nel senso. "Sono fico,
    cazzeggio... ma non dico".



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  12. #7
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    Ed ecco che due versi vergo anch'io
    che son davanti a un nero contatore:
    risponderti io vo', amico mio
    e non lascio passare che due ore.

    Nomar io vo' Aposiopesi ancora
    lo strano ed anfibolico sparlare
    che lo mio tosco spirto, sai, divora,
    e in bagno mi costringe sempre a andare.

    Nel senso....ma ke kosa dico?
    Nel senso che ipotizzo ke tal frasi
    ipotiposi sien, e un dire amiko
    ke simula veraci e liete crasi.

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  14. #8
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    Franco tiratore
    In Italia è sinonimo di vigliaccheria . A parte gli scherzi, questo nome indica quei deputati che, nel segreto dell'ombra (dell'urna) si pronunciano in modo contrario o dissimile dalle indicazioni del partito. A volte per fini occulti? Mah!
    Originariamente il termine deriva dal germanico Freischutz, che in francese è stato tradotto in Franc-tireur (libero tiratore)
    I Francs- tireurs: erano così chiamati coloro che, nella guerra contro la Germania (1870-1871) agivano isolatamente senza essere inquadrati nell'Esercito Nazionale.
    Durante la resistenza ai nazisti, i partigiani francesi si chiamavano, per l'appunto, francs- tireurs In italiano l'espressione ha assunto connotazione negativa.

  15. #9
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    Portare (o vendere) vasi a Samo: indica una iniziativa inutile.
    Samo era un'isola greca (con l'omonima città come capoluogo), famosa per la produzione e l'elaborazione artistica di vasi. La produzione di tali manufatti era enorme e rappresentava voce in attivo nella bilancia dei pagamenti dell'isola e della Grecia classica intera.
    Gli antichi Greci, con somma ironia, dicevano: Portare vasi a Samo per sottolineare l'inutilità di qualcosa .Mutatis mutandis, oggi si potrebbe dire: vendere frigoriferi al Polo per indicare un'azione votata al fallimento.

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  17. #10
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    Quella cosa è tabù

    Tabù. Parola passata nel dizionario corrente, e sinonimo di entità intoccabile, lontana dall'umano agire e dal concreto pensare. Oppure anche un desiderio irrisolvibile. Comunque, qualcosa che esula dalla sfera dei normali e concreti rapporti umani.
    Tabù (in inglese taboo) è termine mutuato dall'antropologia e dall'etnologia scientifiche ad indicare cose, persone, animali ed oggetti che non potevano esser toccati da mano umana , pena l'accadere di fatti non desiderati, fino alla morte.
    La scienza, si diceva, l'ha mutuato: da cosa? Da un termine, tàbu o tàpu (accento piano sulla a) che nell'isola pacifica di Tonga era di uso corrente tra gli indigeni, come scoprì l'esploratore Cook nel 1777. Dall'inglese taboo si passò al francese tabou (con accentazione sul gruppo finale ou) e all'italiano tabù, con accentazione tronca. Si può anche pronunciare tàbu, con accentazione piana, e si sarebbe più vicini alla parola originale. Ma tant'è....

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  19. #11
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    Fare il gradasso: Fare lo spaccone, ma anche fare il prepotente, il presuntuoso. Spesso, però, solo in modo nominale, tanto per apparire più che per essere in realtà.

    Gradasso era il re di Sericana, regione oltre l'India, ed era di religione maomettana. È una bella invenzione dell'Ariosto, nell'Orlando furioso e nell'Orlando innamorato.
    Un dì, Gradasso ripara su un'isola di pescatori durante una tempesta, isola dove approdano successivamente Agramante e Sobrino; propone quindi, ad Agramante, di legare le sorti della guerra ad un duello a singolar tenzone contro Orlando. Agramante e Sobrino decidono però per un triplo duello
    Nel duello, con Durindana, uccide Brandimarte, e viene ucciso da Orlando

    Anche Rodomonte è personaggio psicologicamente simile, ricalcabile a Gradasso.
    Moro, re di Algeri e di Sarza, ha un'armatura di scaglie di drago. Rodomonte Costruisce un mausoleo per Isabella e decide di sfidare tutti i cavalieri che passano di lì. Caso volle di lì anche Orlando pazzo. I due si azzuffano a mani nude...



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  21. #12
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    Qualunquismo

    Nel secondo dopoguerra, con l'instaurarsi del nuovo regime parlamentare, fra gli scranni di Montecitorio ci fu una larga rappresentanza di un nuovo movimento politico, o meglio, di un Fronte (più che partito): il Fronte dell'Uomo qualunque, creato da Guglielmo Giannini.


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    La creazione di questo nuovo soggetto politico fa seguito alla creazione di un nuovo giornale, l'Uomo Qualunque (allora non c'era Internet.............................)
    « Questo è il giornale dell'uomo qualunque, stufo di tutti, il cui solo, ardente desiderio, è che nessuno gli rompa le scatole. »
    (Guglielmo Giannini)
    Giannini si definiva un anti-antifascista.

    Ci fu chi si affrettò a bollarlo di continuità col passato ventennio.
    Fu, quello dell'UQ, un successo effimero: nel 1948 sfocerà nel Partito Liberale Italiano, mentre alcuni membri presero direzioni diverse.

    Nel parlar comune, si intende per qualunquismo un'insofferenza verso le istituzioni, una viscerale antipatia per la constitutio, intendendo con ciò l'atteggiamento politico e culturale dominante.



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  23. #13
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    Chiudersi in una torre d'avorio

    Ecco un'altra frase idiomatica che ha perso il proprio significato originario per assumere - tanto per cambiare - una connotazione negativa. Si dice: chiudersi in una torre d'avorio per indicare le persone che si chiudono in un proprio mondo interiore fatto di pensieri e di realtà avulse non poco dalla realtà, spesso in modo sdegnoso.
    In realtà, la frase trae origine dal Vecchio Testamento (Cantico dei cantici, Salomone, 7,4), in cui sono partecipi una donna sulamita ed il suo amato:
    Collum tuum sicut turris eburnea... [in cui eburnea è aggettivo derivante dal latino ebur, avorio].

    Qualcuno pensa addirittura che Modigliani si sia ispirato a questi versi per creare le sue famose sculture di donna con i lunghi colli.

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  25. #14
    Master Member L'avatar di Rosy
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    interessante questo thread, Sir Carlo!
    io conosco dei modi di dire, ma non credo vadano bene qui , perchè sono prettamente ...regionali! ciao
    Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  26. #15
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    Quote Originariamente inviato da Rosy Visualizza il messaggio
    io conosco dei modi di dire, ma non credo vadano bene qui , perchè sono prettamente ...regionali!
    Rosy
    Le Regioni, fintanto che superMario lo vorrà, sono sì entità autonome, ma fanno tutte riferimento all'unità nazionale.
    Quindi, i modi di dire regionali non sono un frazionalismo ma il contrario: dimostrano che l'Italia è unita e polimorfa, con tante identità e tanti dialetti. Non scopro niente di nuovo, è sempre stato così.
    Quindi, cara Rosy, ben vengano i tuoi "modi di dire " regionali! A quando il primo?

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