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Il momento migliore
L’istante più bello degli amori
non è quando si dice ‘ti amo’
è nel silenzio
ogni giorno spezzato a metà
è nelle intese
pronte e furtive dei cuori
nei finti rigori
nelle indulgenze segrete
nel brivido di un braccio
dove poggia una mano che trema;
nel libro sfogliato insieme,
un libro mai letto
nell’ora irripetibile quando con la bocca chiusa
il pudore dice tanto
e il cuore scoppia
aprendosi in silenzio come un bocciolo di rosa
l’ora in cui il mero profumo dei capelli
sembra un regalo conquistato …
l’ora della tenerezza squisita
che nel rispetto avvolge la passione.
Sully Prudhomme
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Quote:
Originariamente inviato da
mancinerie
L’istante più bello degli amori
non è quando si dice ‘ti amo’
è nel silenzio
ogni giorno spezzato a metà
è nelle intese
pronte e furtive dei cuori
nei finti rigori
nelle indulgenze segrete
nel brivido di un braccio
dove poggia una mano che trema;
nel libro sfogliato insieme,
un libro mai letto
nell’ora irripetibile quando con la bocca chiusa
il pudore dice tanto
e il cuore scoppia
aprendosi in silenzio come un bocciolo di rosa
l’ora in cui il mero profumo dei capelli
sembra un regalo conquistato …
l’ora della tenerezza squisita
che nel rispetto avvolge la passione.
Sully Prudhomme
Che bella questa poesia! Ora capisco perchè gli hanno dato il premio Nobel!
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Prima di dormire
Anche se
non m’importa più niente
e spreco la maggior parte del mio tempo fuori casa,
anche se
è da giorni che
non cambio l’acqua dei fiori,
e che i miei libri
le tazze
e le cicche
si accontentano di essere impolverati,
nonostante tutto questo
trovo il tempo
di nutrire i lupi della tua assenza
prima di dormire.
Hussein Bin Hamza
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Quote:
Originariamente inviato da
mancinerie
Anche se
non m’importa più niente
e spreco la maggior parte del mio tempo fuori casa,
anche se
è da giorni che
non cambio l’acqua dei fiori,
e che i miei libri
le tazze
e le cicche
si accontentano di essere impolverati,
nonostante tutto questo
trovo il tempo
di nutrire i lupi della tua assenza
prima di dormire.
Hussein Bin Hamza
Questa!!!!!!!!!!!! QUANTO MI PIACE.
FRANCESCO, TU TROVI LE POESIE PIù INCANTEVOLI... ( ED ANDREA , L'ALTRO MASCHIETTO,NON è DA MENO....delle donne ho già detto in passato) ciao
Rosy
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Forse un giorno ci passeremo accanto
in una città qualsiasi,
senza conoscere i nostri nomi,
ci passeremo accanto,
e come foglie che cadono dallo stesso albero
i nostri nomi non avranno
né un significato né alcuna importanza
e allora sarà più facile riconoscerci.
Lisa Sammarco
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Tu
Non ci crederai. Forse sei troppo prosaica
---Per cedere a una poetica pena,
Ma il tuo sorriso (quando sorridi), i tuoi occhi, il tuo naso
---Sono troppo belli per la prosa.
Non crederci, mia cara, se non vuoi
---Una poesia, anche lei, può essere un mucchio di bugie.
Ma se non vuoi, io tornerò indietro a perseguitarti.
---Ti sarà difficile esorcizzarmi.
Douglas Dunn
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Undici
vuoi sapere perché mi piaci?
vuoi mica sapere tutti i perché mi piaci?
ti andrebbe di saperli gli undici motivi che mi piaci?
a me piace farti l’elenco
dei motivi
che sono undici
che mi piaci:
uno, gli occhi, hai gli occhi carini
due, la faccia, mi piace guardartela
tre, i capelli, non si capisce mai il colore
quattro, i vestiti, ti vesti strana
cinque, il corpo, anche se gli strani vestiti
che ti metti, un po’ lo nascondono
ma penso che sia bello, come corpo
sei, come mi guardi, che ha a che fare coi tuoi
occhi ma è anche un modo particolare, sembra
che ridano i tuoi occhi e nel contempo mi guardi
scusa la parola, in modo sexi, il che è difficile ridere
e guardare in modo sexi
sette, le tue labbra, hanno un buon sapore
otto, il tuo nome, che non posso dire in questa sede ma mi
piace ripeterlo quando ti parlo, poi sei la prima ragazza
con questo nome
nove, non hai paura
dieci, ho la strana sensazione che quando ti parlo tu mi ascolti
undici, e concludo, non si capisce se ti sei persa o sai dove vai,
in ogni caso un pezzino di strada insieme lo faccio volentieri
Guido Catalano
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Ho imparato a non preoccuparmi dell’amore
ma di onorare le sue visite
con tutto il mio cuore.
Esaminare i cupi misteri
del sangue
con mente allegra e
leggera,
conoscere il flusso delle emozioni
sciolte e veloci
come l’acqua.
La fonte sembra
qualche inesauribile
sorgente
all’interno della nostra doppia
o triplice essenza;
il nuovo viso che io
rivolgo a te
nessuno al mondo
l’ha visto
ancora.
Alice Walker
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Ieri ti ho baciato sulle labbra.
Ti ho baciato sulle labbra. Intense,
rosse. Un bacio così corto
durato più di un lampo,
di un miracolo, più ancora.
Il tempo
dopo averti baciato
non valeva più a nulla
ormai, a nulla
era valso prima.
Nel bacio il suo inizio e la sua fine.
Oggi sto baciando un bacio;
sono solo con le mie labbra.
Le poso
non sulla bocca, no, non più
- dov’è fuggita ? -
Le poso
sul bacio che ieri ti ho dato,
sulle bocche unite
dal bacio che hanno baciato.
E dura, questo bacio
più del silenzio, della luce.
Perchè io non bacio ora
né una carne né una bocca,
che scappa, che mi sfugge.
No.
Ti sto baciando più lontano.
Pedro Salinas
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Ma la cosa migliore non furono quei baci
e neppure le passeggiate serali, o i nostri segreti.
La cosa migliore era la forza che quell'amore mi dava,
la forza lieta di vivere e di lottare per lei,
di camminare sull'acqua e sul fuoco.
Potersi buttare, per un istante,
poter sacrificare degli anni
per il sorriso di una donna:
questa sì che è felicità, e io non l'ho perduta.
Hermann Hesse
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Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perchè insieme è gioia…
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.
Pablo Neruda
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Convitato assente
...una delle mie preferite.
Convitato assente
Già trascorsa la sera
volge la luna al tramonto
ed eccoci a contare
le ore di un’altra notte,
guardando la luna
scivolare nell’abisso
e con lei l’allegria
senza che tu sia venuto
perso con le mie speranze,
fissando la tua sedia vuota
in compagnia della tristezza
dopo aver chiesto invocato
in silenzio la tua venuta.
Mai avrei immaginato
dopo tutti questi anni
la tua ombra ancora
in grado di sovrastare
ogni pensiero ogni parola,
ogni passo ogni sguardo,
né potevo sapere che tu
saresti stato più forte
di ogni altra presenza
e che l’unico assente
fra tutti i convitati
eclissasse ogni altro
in un mare di nostalgia.
Certo se tu fossi venuto
ci saremmo intrattenuti
a conversare con gli amici
finché fossero partiti
e allora anche tu forse
saresti parso come gli altri,
ma la sera è già passata
e il mio sguardo gridando
interrogava ogni sedia vuota
cercando fra gli astanti
sino alla fine della sera
l’unico che non è venuto.
Che tu arrivi un giorno
ormai non lo desidero:
dai miei ricordi all’istante
svanirebbero il profumo
e i colori di quest’assenza,
rotta l’ala alla fantasia
languirebbero le mie canzoni.
Stringendo le dita
intorno ai frantumi
dell’ingenua mia speranza
ho scoperto di amarti
nelle sembianze del sogno,
e se anche tu fossi qui
adesso in carne ed ossa
io seguiterei a sognare
quell’invitato assente.
Nazik al-Mala’ika
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Scrivo a Te Donna
Ogni mattina, dopo il segno della croce,
scriverti
è come recitare una preghiera.
Non si può far di peggio,
ma io so fare di meglio.
Ora che non ti vedo,
di buon mattino,
mentre tutti dormono,
prendo la penna, come un ladro prenderebbe
la chiave di un forziere,
e con la penna
rubo la vita che non mi appartiene
e scavo un camminamento
per raggiungere te che, contro ogni legge,
considero mia.
Salvatore Fiume
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Così,
rimango in te,
passeggio a lungo per le tue braccia e le tue gambe,
salgo fino alla tua bocca, mi affaccio
all’orlo dei tuoi occhi,
ti giro intorno al collo,
ti scendo lungo la schiena,
cambio rotta per percorrere i tuoi fianchi,
ricomincio da capo,
riposo sul tuo costato,
guardo le nuvole che ti passano sulle labbra rosse,
saluto gli uccelli che ti attraversano la fronte,
e se chiudi gli occhi anch’io li chiudo
e dormo alla tua ombra come se fosse estate
per sempre,
amore,
pensando vagamente
al mondo inquietante
che si stende – impossibile – dietro il tuo sorriso.
Angel Gonzàles
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Quote:
Originariamente inviato da
Claire
Così,
rimango in te,
passeggio a lungo per le tue braccia e le tue gambe,
salgo fino alla tua bocca, mi affaccio
all’orlo dei tuoi occhi,
ti giro intorno al collo,
ti scendo lungo la schiena,
cambio rotta per percorrere i tuoi fianchi,
ricomincio da capo,
riposo sul tuo costato,
guardo le nuvole che ti passano sulle labbra rosse,
saluto gli uccelli che ti attraversano la fronte,
e se chiudi gli occhi anch’io li chiudo
e dormo alla tua ombra come se fosse estate
per sempre,
amore,
pensando vagamente
al mondo inquietante
che si stende – impossibile – dietro il tuo sorriso.
Angel Gonzàles
Che bella poesia, molto intensa...