Mi sono innamorata tanto?
Oh sì!
La prego faccia altrettanto!
Vivian Lamarque
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Mi sono innamorata tanto?
Oh sì!
La prego faccia altrettanto!
Vivian Lamarque
Corra dottore
che il ghiaccio mi copre
corra dottore
che il ghiaccio è alla gola
corra dottore
che l'anima è sola.
Vivian Lamarque
Fiori di neve
erba ghiacciata
l'inverno è un'estate
pietrificata.
Vivian Lamarque
Ha nascosto il nero
lo sporco il peccato
ha detto al mondo:
diventa incantato.
Vivian Lamarque
(da Poesie di ghiaccio)
Senti che tosse
che tosse infernale
la tosse del cuore
fa troppo male
la tosse del cuore
non fa respirare.
Vivian Lamarque
Sapete che grazie a voi ho preso il mio secondo libro di a poesia?
Mi piace questa poetessa!
Evviva! :yeah:
"Siamo noi, infatti, che facciamo diventare una cosa "poetica". Dipende da come la guardiamo: se sapremo guardarla con MERAVIGLIA. Come se nessuno l'avesse mai vista prima. O come se non ce ne fosse al mondo un'altra uguale. In questo modo una cosa diventa UNICA."(Donatella Bisutti)
Avete scelto delle poesie bellissime, era impossibile rimanere indifferenti. Dovreste fare i curatori di una antologia su Vivian.
A Pasolini
Che cielo azzurro guarda si è schierato
per il tuo anniversario
di assassinato.
Proprio un giorno da partita
di pallone vedi? O da lì
non si vede proprio niente
niente? Non senti che vento forte
si è levato? Con un vento così
il pallone ti sarebbe forse sfuggito
volato come tu quel giorno a noi.
E' un novembre con i colori di aprile
Siamo qui soli con te Pasolini
con quel tuo morire.
Vivian Lamarque
Corra dottore
il cuore è freddo
dottore corra
è freddo gelato
un respiro di iceberg
l'ha ammalato.
Vivian Lamarque
Corra dottore
il cuore affonda
un volto di iceberg
ha incontrato
corra dottore
mio invocato.
Vivian Lamarque
"Era la sua baciatrice preferita.
Con lei si appartava un momento dal mondo, poi vi ritornava.
Era felice la baciatrice?
Oh sì, e anche il signore baciato lo era, e anche i baci di essere dati,
tutti i conti erano tornati."
Vivian Lamarque
"Lui era notturno e lei era solare da guardare.
Uniti producevano una luce esatta e una fresca ombra.
Erano un signore e una signora proprio adatti.
Anche di notte?
Sì, di notte l’oscurità li avvolgeva e li univa, come emisferi".
Vivian Lamarque
CUCIVI
Cucivi così bene,
e saldamente, come
col fil di ferro.
I miei punti invece
tu andata, non tengono
niente, sbaglio spolette,
imbastiture, gli aghi
cadono i nodi si snodano
i bottoni appena attaccati
si staccano gli orli
ondeggiano,
come scuoteresti la testa.
Tu andata mi si è scucito
il guardaroba, il mondo.
Vivian Lamarque
LO GUARDAVA
Lo guardava in disparte
parlare in quel suo modo particolare
con due suore
quando improvvisamente lui si voltò
e per mostrarle un’immagine religiosa
la circondò col braccio
e la guardò così profondamente
che le suore restarono impietrite
e anche lei svegliandosi
proprio in quel momento
impietrita per sempre
in quella posizione.
Vivian Lamarque