Virgilio il Drago

Secondo voi, i libri per bambini sono solo libri per bambini?
Io penso che in realtà racchiudano spesso messaggi molto più profondi di certi romanzi "da adulti".
Da autrice di libri soprattutto per bambini, almeno, ne sono sempre stata convinta, e forse proprio per questo mi ci dedico con tutta me stessa ogni giorno.


"Virgilio il drago" è la mia ultima "fatica" :).
La nostra storia ha inizio nella cameretta di un bambino di nome Chicco. È qui che facciamo la conoscenza del vero protagonista: Virgilio, un simpatico draghetto di pezza, il cui compito è quello di vigilare e prendersi cura di Chicco.
Un mattino, però, Virgilio si sveglia e scopre che Chicco è scomparso: che fare? Deve cercarlo. Ha così inizio una strampalata e meravigliosa avventura, che porta il draghetto all’interno di un quadro magico, su cui è dipinto un paesaggio incantevole: «boschi intricati, distese verdeggianti, prati scintillanti di fiori; e poi cascate, ruscelli cristallini, ampi fiumi di un bel blu zaffiro, che se chiudiamo gli occhi possiamo quasi sentirli gorgogliare. Sullo sfondo, si stagliano imponenti cime innevate, così alte e lontane che mai penseresti di poterle raggiungere.»
In questo “paese delle meraviglie”,Virgilio incontra tanti bizzarri personaggi: si imbatte in un orsetto di peluche che non fa altro che aspettare che accada qualcosa; in un martello, una pinza e un cacciavite giocattolo parlanti e alquanto litigiosi; in un cavaliere senza macchia e senza paura; in uno gnomo che cavalca una bicicletta alata. In questo mondo assurdo, dove ogni cosa sembra il contrario di ciò che è sempre stata, Virgilio vive l’esperienza più entusiasmante della sua vita: sale a bordo di un aeroplano giocattolo che non vola, fa il bagno in un laghetto sguazzando fra pesciolini dalle squame d’argento, viene addirittura scambiato per una sirena e costretto a sfidare a duello un guerriero armato di tutto punto. Finché non arriva sulla cima delle montagne innevate, sulle soglie di una casetta che fa capolino in mezzo alla neve come un fiore solitario spuntato prima del tempo. Lì vive una bellissima fata, la fata della neve, che svela a Virgilio il segreto di quel viaggio: vincere le sue paure.
Questa favola, in realtà, è anche e soprattutto un invito a lasciarsi andarsi andare alla magia dell’infanzia, quando l’immaginazione può qualunque cosa, perfino far volare un drago di pezza, dotato solamente di due aluccie striminzite.


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