I colori dei nostri ricordi

Ma piangerai!” disse il piccolo principe
“E’ certo” disse la volpe
"Ma allora che ci guadagni?”
“Ci guadagno” disse la volpe, “il colore del grano”.

"Il piccolo Principe"
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Il re di Francia Luigi Filippo aveva proposto al pittore Paul Chenavard, di fare qualche scena della storia di Francia per il castello di Versailles. Ma questi esitava.... allora il poeta Gérard de Nerval, lo incoraggio’ a dipingere questi quadri
"prima che si perdano nell'eternità del silenzio i colori dei nostri ricordi": una frase bellissima secondo me.....
Vogliamo provare anche qui in max 24 righe....?
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I miei nonni... che attraversano due guerre con la forza di uno shuttle che rientra nell’atmosfera terrestre...
rigorosamente in bianco e nero...
come le vecchie fotografie,lo sbarco sulla luna , Cassius Clay e gli sceneggiati tv .
Ricordo i carri trainare tini colmi di uva nera nella loro fattoria e sullo sfondo il giallo del fieno...
mia madre gonna al ginocchio blu , mia sorella con un abitino da mare a pois e mio padre con un costume amaranto a vita alta seduto sul cofano della 600 bianca... nero il cappello da prestigiatore con il mio nome dentro...
L’aquilone giallo che come quello di Charlie Brown dopo due volteggi veniva giu’ ....il grembiulino blu con fiocco bianco delle elementari...rossa la mia automobilina a pedali ..un improbabile arancione per la mia prima bicicletta... la divisa gialloblu’ della mia prima squadra di calcio... grigio il telefono di casa... verde chiaro il maggiolino volkswagen di mio zio... le immancabili violette sul davanzale della mia vicina di casa....un marrone antico per la mia prima chitarra e ancora rosso il colore della mia vecchia honda 400 e delle bandiere nelle strade, verde il prato di una villa vicino casa dove rincorrevo un pallone e la mia prima macchina vera...il mitico golf color "canna di fucile".
Credo che anche i sentimenti abbiano dei colori....non si dice forse verde speranza...?
L’amore e’ un cielo azzurro... rosso il suo cuore pulsante, porpora il mistero che lo contiene.
E quando finisce? Il vuoto...e’ un grigio. Il silenzio e’ bianco …come la neve.
Di che colore sono gli occhi tuoi? Se me lo chiedi non rispondo, diceva la canzone...
e l’azzurro si confonde ......................con il nero.

Sarebbe bello sapere i vostri colori...prima che si perdano nell’eternita’ del silenzio...
sarebbe bello conservare il ricordo...del colore del grano.

Ricordo con piacere il rumore del mare, il colore giallo ecru della sabbia mescolata agli aghi di pino che cadevano sul lungomare di Cupra Marittima verso la fine degli anni 70.
Ricordo con nostalgia l' odore della salsedine che non ho più sentito in seguito.
Io non amo il mare ma questo è uno dei più bei ricordi che conservo nel cuore.

Ricordo un mezzogiorno
Mio padre in cucina, il vapore che esce dalla porta.
Ricordo delle urla e rivedo mia madre con il cappotto marrone
Che apre la porta di casa e se ne va.
Allora, bambina, nel cuore avevo la paura che non tornasse
Oggi da donna mi chiedo
Su cosa avessero litigato.

Il mio primo ricordo a colori è l’arancione della mia tazzina di plastica che portavo, felice, all’asilo, nel mio cestino, arancione anche questo…. i nastrini rossi che abbracciavano le mie grandi e lunghe trecce sapientemente modulate dalle mani di mia madre…. la salopette rossa immortalata in una mia foto dove avevo gli occhi lucidi per il pianto e il colore indefinito dei miei occhi che spiccava tra il rossore delle guance…. il grigio telefono di casa, quello con i numeri che per comporli si doveva far ruotare il cerchietto….ed ero contentissima di usarlo, mi sembrava magico….
Il bianco gesso che prendeva le sembianze di due stivali e che arrivava alle ginocchia quasi sempre viola per le sbucciature…. il nero delle mie prime scarpe…. il rosa cipria del mio tutù, delle mie scarpette, della mia fascetta sulla testa, quando andavo a danza…. il bianco tulle con i brillantini argentati del tutù del mio primo saggio, bellissimo…. il marrone chiaro delle tavole del palcoscenico……
E poi un tuffo nel blu della piscina, blu come il mare quando ci cammino dentro….., il blu, immenso blu, in cui mi perdo nei miei pensieri…..
E poi il rosa dei miei primi occhiali da vista, del mio primo rossetto messo timidamente, della vestaglia in ospedale al mio secondo intervento…
Il viale con le foglie gialle quando raggiungevo a piedi la scuola in autunno, la mia stagione preferita……
Il rosso dei capelli di Jeanne, quadro che mi affascinò all’istante……
Modigliani diceva “Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi”....chissà se un giorno qualcuno imprimerà su una tela il colore dei miei occhi….. e chissà di quale colore saranno i suoi……