Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Addormenta i tuoi alti palazzi
che vegliano all'ombra delle pietre.
La notte già libera i suoi gufi.
È ora di mettere via tutte le auto.
Chiudi le palpebre del ponte
affinché riposi il fiume,
i vetri delle finestre che tremano di freddo,
ricopri le tue statue.
Spegni i lampioni che bevono
il rancore di uomini stanchi.
Lascia che le donne sognino il loro desiderio
nel mormorio delle felci.
Eugenio Montejo
Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Mentre sono le donne quelle
che non dimenticano di accendere
la lampada della veranda a sera
circondata da zanzare,
convinte che, indipendentemente dal modo,
ciò che è destinato ad accadere, accadrà.
Luljeta Lleshanaku
Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
La ballata delle donne
Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
Edoardo Sanguineti
Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
IO NON SONO UNA DONNA
Io non sono una donna. Sono una cosa neutra.
Sono un bimbo, un paggio e una decisione ardita,
sono un raggio ridente di sole scarlatto...
Io sono una rete per tutti i pesci voraci,
sono un calice a onore di tutte le donne,
sono un passo verso il caso e la rovina,
sono un salto nella libertà e nel sé...
Io sono il sussurro del sangue nell'orecchio dell'uomo,
sono una febbre dell'anima, della carne voglia e rifiuto,
sono una targa d'ingresso a nuovi paradisi.
Io sono una fiamma, che cerca vivace,
sono un'acqua, fonda, ma audace fino al ginocchio,
sono fuoco e acqua in rapporto leale, e senza condizioni...
EDITH SODERGRAN
Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Osso di noce fra le onde
Chissà con quale sguardo
mi guarderò piangere
e con quale prontezza saprò raccogliermi.
- Osso di noce fra le onde -
Sarà preghiera assoluta
e senza presenze
anche il silenzio.
Filare d'uva bianca
si nasconde nella nebbia
ai piedi della montagna.
Beatrice Niccolai
Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
La sposa di Pigmalione
Frigida ero, come la neve, l’avorio.
Pensai Non mi toccherà,
lo fece.
Mi baciò le labbra di pietra.
Stavo immobile
come morta.
Persistè.
Passò col pollice sui miei occhi di marmo.
Pronunciò
rozze parole dolci, disse cosa avrebbe fatto e come.
Parole terribili
Le mie orecchie erano sculture.
Sorde come pietre, come conchiglie.
Sentivo il mare.
Lo feci annegare.
Lo sentii gridare.
Mi portò regali, sassolini levigati,
campanelline.
Non battei ciglio,
Non aprii bocca.
Mi portò perle, collane e anelli
li chiamava gingilli da bimba.
Mi brancicò con mani appiccicose.
Non mi ritrassi.
Bella statuina, muta!
Mi ficcò le dita nella carne,
strizzò, pigiò.
Non mi ammaccò.
Cercava i segni,
cuoricini viola,
stelle d’inchiostro, livide spie.
Le unghie erano artigli.
Non un frego, un graffio, uno sfregio.
Mi puntellò coi cuscini,
e mi redarguì tutta la notte.
Era ghiaccio il mio cuore, era vetro.
Era ghiaia la sua voce, strideva.
Diceva nero poi bianco.
Così cambiai tattica,
mi riscaldai come cera di candela,
ricambiai i baci,
fui morbida, malleabile,
cominciai a mugolare,
mi feci calda, sfrenata,
mi dimenai, spasimai, smaniai,
implorai un figlio suo,
e nell’orgasmo
urlai come invasata –
tutta scena.
Da allora non l’ho più visto.
Semplice, no?
Carol Ann Duffy
Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
SEI LA DONNA DALLE LACRIME DOLCI
Sei la donna dalle lacrime dolci
Ogni tuo gesto è una fiamma leggera
Sei l'ombra, sei il gatto che fugge e poi ritorna
Sei l'impatto del treno contro i rami sporgenti
Un alambicco pieno di mercurio e di zolfo
bolle di notte tra i tuoi seni perfetti
Quanti alchimisti hanno perso i polmoni
inseguendo i fumi del tuo corpo sudato!
Sei la donna che detta il ritmo delle stagioni,
che dimezza l'attesa tra un mio battito e l'altro
Sei Venere che sorge da una colata di lava
Sei Psiche che tiene sempre accesa la luce
Calpesti la terra e neanche ti accorgi
che ad ogni tuo passo prende vita un giardino
Per i tuoi capelli il vento sta ringraziando Dio
per avergli donato uno scopo di vita.
CLAUDIO POZZANI
Rosy
Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Quando sarò vecchia mi vestirò di viola
Quando sarò vecchia mi vestirò di viola
con un cappello rosso che non si abbina e non mi dona.
Sperpererò la pensione in brandy, guanti estivi
e sandali in satin, dicendo che non mi resta altro per comprare il burro.
Mi siederò sul marciapiede quando sarò stanca
sgraffignerò campioncini nei negozi e suonerò i campanelli
farò rotolare il mio bastone sulle ringhiere dei palazzi
mi truccherò per riscattare la sobrietà degli anni verdi.
Uscirò in ciabatte nella pioggia
raccoglierò fiori nei giardini altrui
e imparerò a sputare.
Si potrà indossare orribili camicie e ingrassare
mangiare tre chili di salsicce in una volta
o solo pane e sottaceti per una settimana
ammassare penne, matite, sottobicchieri e cianfrusaglie nelle scatole.
Purtroppo ora ci tocca vestirci per mantenerci asciutte
e pagare l’affitto e non bestemmiare per strada
e dare il buon esempio per i figli.
Avere amici a cena e leggere i giornali.
Ma non posso impratichirmi già un po’ ora?
Così chi mi conosce non rimarrà scioccato
quando improvvisamente invecchierò, e vestirò di viola.
Jenny Joseph
Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
LE MASSAIE
Davanti alle stesse cose
s'alzano insieme, presto,
la luce e la memoria.
Mentre una le illumina,
l'altra le nomina.
Eduardo Mitre
Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
IO SUL FONDO DEL MARE
In fondo al mare
c’è una casa
di cristallo.
A una strada
di madreperle
conduce.
Un grande pesce d’oro,
alle cinque.
mi viene a salutare.
Mi porta
un ramo rosso
di fiori di corallo.
Dormo in un letto
un poco più azzurro
del mare.
Un polipo
mi fa l’occhietto
attraverso il cristallo.
Nel bosco verde
che mi circonda
- din don... din dan... -
dondolano e cantano
le sirene
di madreperla verdemare.
E sulla mia testa
ardono, al crepuscolo,
le ispide punte del mare.
ALFONSINA STORNI
Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
NOI, LE DONNE
Per Jorge Debravo, sempre presente.
(Nell’abituale rilassamento delle parole
si nascondono, feroci, i malintesi)
M.Z.
Un mondo per uomini e donne,
a mani unite, senza profeti.
E tra di noi, benvenuti
gli uomini disposti a un comune abbraccio,
capace di avvolgere con autentica tenerezza
la Terra.
MAGDA ZAVALA
Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Il confine
Cerco il principio del male
come da bambina cercavo i margini della pioggia.
Con tutte le forze correvo per trovare
il luogo dove
sedermi a terra a contemplare
da una parte pioggia, da una parte niente pioggia.
Ma sempre la pioggia smetteva prima
che ne scoprissi i confini
e ricominciava prima
di capire fin dove è sereno.
Invano sono cresciuta.
Con tutte le forze
corro ancora per trovare il luogo
dove sedermi a terra e contemplare
la linea che separa il male dal bene.
Ma sempre il male smette prima
che ne scopra il confine
e ricomincia prima
di capire fin dove è bene.
Io cerco il principio del male
su questa terra
volta per volta
grigia e assolata.
Ana Blandiana