Veronesi Sandro

Ieri aspettando la fine del sondaggio del Gruppo di Lettura ho scelto di leggere un "inedito d'autore", quelli che sono usciti con il Corriere della Sera.
Ho preso "Profezia" di Veronesi.
Mamma mia che botta!
Non ho mai letto nulla di questo scrittore perciò non me lo aspettavo così triste.
Il racconto è scritto molto bene ed entra nell'anima.
Se riuscite a trovarlo ve lo consiglio!
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Profezia - descrizione all'interno della copertina

Io so chi sei, lettore, e conosco l'animo tuo abbastanza per dirti che queste pagine tu sconvolgeranno, ti annienteranno, ti commuoveranno, perché il padre di Alessandro è padre di tutti, è il tuo e il nostro nel vivo posto delle parole, divenuto un deserto in cui risuonano mantra stranieri, un deserto fatto di protocolli palliativi e terapia del dolore, del fantomatico livello B che incombe oltre il già misterioso livello A, di referti temuti e responsi taciuti, per quei decimi di millimetro in cui si misura il tempo che rimane, e quando alla esausta speranza del figlio risponde l'assalto sordo della paranoia, la paranoia, quella sì davvero oscena nemica, ebbene io so che tutto questo tu lo sentirai su di te fino all'ultimo soffio messa interiore per una morte a venire, atto d'amore di un eroe qualunque, eroe inutilmente se nessuno ha compagni nel suo viaggio all'esilio... e proprio perché so chi sei e conosco l'animo tuo, lettore, so che alla fine anche tu ti sentirai solo, e stanco, e abbandonato - alla fine anche per te l'alba, come per Alessandro, sarà ancora lontana.

Quote:

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Originariamente inviato da DarkCoffee

Ieri aspettando la fine del sondaggio del Gruppo di Lettura ho scelto di leggere un "inedito d'autore", quelli che sono usciti con il Corriere della Sera.
Ho preso "Profezia" di Veronesi.
Mamma mia che botta!
Non ho mai letto nulla di questo scrittore perciò non me lo aspettavo così triste.
Il racconto è scritto molto bene ed entra nell'anima.
Se riuscite a trovarlo ve lo consiglio!
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Profezia - descrizione all'interno della copertina

Io so chi sei, lettore, e conosco l'animo tuo abbastanza per dirti che queste pagine tu sconvolgeranno, ti annienteranno, ti commuoveranno, perché il padre di Alessandro è padre di tutti, è il tuo e il nostro nel vivo posto delle parole, divenuto un deserto in cui risuonano mantra stranieri, un deserto fatto di protocolli palliativi e terapia del dolore, del fantomatico livello B che incombe oltre il già misterioso livello A, di referti temuti e responsi taciuti, per quei decimi di millimetro in cui si misura il tempo che rimane, e quando alla esausta speranza del figlio risponde l'assalto sordo della paranoia, la paranoia, quella sì davvero oscena nemica, ebbene io so che tutto questo tu lo sentirai su di te fino all'ultimo soffio messa interiore per una morte a venire, atto d'amore di un eroe qualunque, eroe inutilmente se nessuno ha compagni nel suo viaggio all'esilio... e proprio perché so chi sei e conosco l'animo tuo, lettore, so che alla fine anche tu ti sentirai solo, e stanco, e abbandonato - alla fine anche per te l'alba, come per Alessandro, sarà ancora lontana.

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D'accordo con te, Dark.
Sconvolgente.
Scomodo come tutte le situazioni dolorose.
Tutti dovrebbero leggerlo.
Chi, come me e mille altri, ha vissuto una situazione molto simile, sarà colpito al cuore e vedrà rinnovato il dolore.

Solo pochi giorni fa, gironzolando su You tube, ho ritrovato questo brano letto dall'autore e , come stregata, l'ho riascoltato fino all'ultima parola.
Rosy

http://www.letteratura.rai.it/artico.../default.aspx#

E' anche l'autore di Caos calmo, premio Strega nel 2006.

Grazie del consiglio di lettura. Aggiunto alla mia sempre più lunga wishlist.:banghead:

io di Veronosi ho visto il film Come dio comanda. devo ammettere che è un film che non ho intenzione di rivedere, è troppo triste. inoltre il messaggio è molto confuso se non del tutto assente. solo una tragedia, che crea un'altra tragedia che porta ad un'altra tragedia. se penso alla ragazzina... o al ragazzino... o alla catena di eventi terribili che porta.... no, non ce la posso fare.
l'altro giorno parlavo con un'amica e lei mi citava la Mazzucco dicendo che scrive bene ecc. poi ho capito che della Mazzucco io avevo visto il film che finisce con una tragedia di inaudite proporzioni, e le ho detto, no grazie. va bene libri tristi, ma quelli in cui la tragedia, il dramma vengono mostrati senza un filtro di speranza mi fanno troppa paura.
quando il libro assomiglia troppo a un mero fatto di cronaca cosa posso ricavarne? forse sbaglio, anzi probabilmente lo faccio. i Naturalisti raccontavano nei romanzi attraverso l'occhio cronachistico tragedie e drammi, però mancava la TV, mancava Interenet, proporzionalmente i quotidiani, le riviste erano inferiori e forse loro usavano la scrittura per raccontare, documentare ma oggi? già il TG, già tutti i programmi "vampiro" che trattano di fatti di cronaca terribili ecc. insomma servono anche i libri?

Secondo me sì, nel senso che anche quella è una forma di narrazione che ha diritto di cittadinanza nel mondo letterario nè più e nè meno di altre, poi, come sempre, sta a noi scegliere se fruirne o meno esattamente come hai fatto tu e questo è il valore assoluto della parola scritta al quale io non rinuncerei mai, mentre tutti gli altri media sono, spesso, solo dei pessimi divulgatori di pseudo-emozioni forti, un po' come gli imbonitori dei circhi che mostravano a un pubblico analfabeta le "meraviglie" di uomini deformi o animali stranissimi ... in entrambi i casi narrazioni-spazzatura basate sulla suggestione e non sulla sostanza, motivo per cui, come te, trovo molto più inquietanti, ma preferibili, i romanzi che non i film.

E già, in fondo lo sapevo che la mia era, in realtã, una domanda retorica. Eppure faccio fatica ad avvicinarmi a questi libri.
Non cerco l'evasione in un mondo perfetto, però faccio fatica ad affacciarmi alla nuda realtà. Certo, mai dire mai... Vedremo, forse un GdL... Così magari mentre io "bestemmio" qualcuno porta un senso al tutto.
A pensare al libro-film Un giorno perfetto, sapendo che la storia si conclude con lui che ammazza tutta la sua famiglia, stop. Come si fa a leggere il libro? Cioè io non ce la fo :(

Quote:

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Originariamente inviato da kaipirissima

io di Veronosi ho visto il film Come dio comanda. devo ammettere che è un film che non ho intenzione di rivedere, è troppo triste. inoltre il messaggio è molto confuso se non del tutto assente. solo una tragedia, che crea un'altra tragedia che porta ad un'altra tragedia. se penso alla ragazzina... o al ragazzino... o alla catena di eventi terribili che porta.... no, non ce la posso fare.
l'altro giorno parlavo con un'amica e lei mi citava la Mazzucco dicendo che scrive bene ecc. poi ho capito che della Mazzucco io avevo visto il film che finisce con una tragedia di inaudite proporzioni, e le ho detto, no grazie. va bene libri tristi, ma quelli in cui la tragedia, il dramma vengono mostrati senza un filtro di speranza mi fanno troppa paura.
quando il libro assomiglia troppo a un mero fatto di cronaca cosa posso ricavarne? forse sbaglio, anzi probabilmente lo faccio. i Naturalisti raccontavano nei romanzi attraverso l'occhio cronachistico tragedie e drammi, però mancava la TV, mancava Interenet, proporzionalmente i quotidiani, le riviste erano inferiori e forse loro usavano la scrittura per raccontare, documentare ma oggi? già il TG, già tutti i programmi "vampiro" che trattano di fatti di cronaca terribili ecc. insomma servono anche i libri?

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Non vorrei sbagliare , ma Come Dio Comanda è un film di Salvatores tratto dal romanzo di Ammanniti (che ho letto). Forse ti sei confusa... ciao ciao
Rosy

Porca vacca! Hai ragione Rosy! Sono davvero stordita!
a questo punto mi tocca leggerlo!
. Cosa mi consigliate?

Quote:

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Originariamente inviato da kaipirissima

Porca vacca! Hai ragione Rosy! Sono davvero stordita!
a questo punto mi tocca leggerlo!
. Cosa mi consigliate?

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cosa , ti tocca leggere? Come Dio comanda, o Profezia di Veronesi? Il secondo, sicuramente; il primo, considerate le tue opinioni precedenti, non so se consigliartelo...ciao

Sì, intendevo Verinesi.
Ammanniti non mi piace tanto. E poi devo recuperare la figuraccia con Sandro. :)

Quote:

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Originariamente inviato da kaipirissima

Sì, intendevo Verinesi.
Ammanniti non mi piace tanto. E poi devo recuperare la figuraccia con Sandro. :)

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ma che figuraccia!
siamo tra amici, a tutti capita uno sbaglio o un qui pro quo!

Voi sì, ma questi autori magari ci rimangono male che io il scambi tra loro! :)