Carnage di Roman Polanski
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TRAMA
La resa dei conti tra due ragazzini undicenni: labbra gonfie, denti rotti… I genitori della ‘vittima’ invitano i genitori del ‘teppista’ a casa loro per cercare di risolvere la faccenda. Gli iniziali convenevoli scherzosi si trasformano presto in battute al vetriolo che sfoceranno in un crescendo di rivelazioni sulle ridicole contraddizioni e i grotteschi pregiudizi dei quattro genitori, nessuno dei quali sfuggirÃ* al conseguente massacro.
Ho visto Carnage la settimana scorsa e devo dire che ancora una volta questo regista si conferma come uno dei più grandi del nostro tempo.
Quei 79 minuti fatti di riprese d'interni e di serrato dialogo sono passati senza mai sentire pesantezza alcuna.
Polanski riesce anche in questo suo film a dirci quanto sia illusoria quella"patina" di buonismo che l'uomo cerca ad ogni costo di mostrare.Che in fondo negli uomini c'è il gusto della violenza, dell'intolleranza e della prevaricazione...Il gusto del male.
Bravi tutti gli attori...ma più di tutti Cristoph Waltz . Il suo personaggio è perfetto...il disincantato e cinico avvocato senza scrupoli che ha capito il gioco delle regole...colui che dice di credere al Dio della carneficina. IL più sincero dei rappresentanti di una dolente crudele UmanitÃ*.
Da vedere e rivedere.
Re: Carnage di Roman Polanski
Re: Carnage di Roman Polanski
Film fantastico girato in un salotto con pochi mezzi, si regge sui dialoghi e sulla bravura degli attori, pazzeschi tutti e quattro anche se ho un debole per Kate Winslet.
Da vedere assolutamente.
Re: Carnage di Roman Polanski
il film mi è piaciuto e certo lascia molti interrogativi dentro di noi. chi di questi personaggi mi rappresenta di più? quale di meno? insieme a chi condivido alcune espressioni e atteggiamenti? uno solo, tutti?
be', tra tutte le personalità del film le più forti sono, a mio avviso, la moglie idealista (foster) e il cinico avvocato, mentre gli altri due mi sembrano dei gregari, sia nella coppia che nello svolgimento dell'opera.
il bello di questi due personaggi è la visione ideale che essi hanno di sè, che appare sempre più un miraggio irraggiungibile.
la foster crede di essere un'idealista, una che cambierà il mondo e lo renderà migliore, si ritiene superiore agli altri e per questo, senza accorgene, è meschina e frustrata insieme.
l'avvocato vorrebbe essere distaccato, gioca la carta dell'ironia più degli altri, dimostrandosi nel suo cinismo superiore, ma poi crolla come un bambino quando il suo cell viene gettato nell'acqua.
e dopo tutto questo sentirsi adulti migliori, alla fine sono i ragazzi a dare una lezione a tutti.
per me è un 7,5
mi piacerebbe vedere l'opera teatrale, per vedere quanto il regista abbia lasciato di sè in un'opera che credo sia già perfetta.
forse non era così difficile trasportare dal teatro alle sale questo lavoro.